L'Italo-Americano

italoamericano-digital-3-5-2015

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GIOVEDÌ 5 MARZO 2015 www.italoamericano.com 25 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | La troppo spesso criticata Mostra del Cinema di Venezia li ha messi tutti in riga, incluso l'arrembante festival di Toronto. Non solo il suo film di apertura B i r d m a n ( d i A l e j a n d r o G . Iñárritu) si è portato a casa quat- tro premi Oscar (che si vanno a sommare ai due Golden Globes), Golden Globes (5 nomination, 0 vittorie), agli Oscar è arrivata la statuetta per la Miglior sceneg- giatura non originale consegnata a Graham Moore. Sul palco il g i o v a n e s c e n e g g i a t o r e d i Chicago (classe '81) ha lasciato il segno con parole concise ma toccanti (Stay weird, stay diffe- rent). r i s p e t t i v a m e n t e d a P a t r i c i a Arquette (applauditissima da Meryl Streel e Jennifer Lopez dopo il suo discorso sulla parità dei diritti delle donne) come Miglior attrice non protagonista e d E d d i e R e d m a y n e c o m e Miglior attore protagonista, non sono certo di seconda categoria, anzi. Quasi scontato l'altro pre- m i o f e m m i n i l e , a n d a t o a Julianne Moore (Still Alice), meno previsto quello consegnato a J. K. Simmons (Whiplash). B i r d m a n d u n q u e h a v i n t o come Miglior film. C'erano pelli- cole che avrebbero meritato di più. A dispetto di un ottimo cast, il film non si discosta troppo dalla versione "attoriale" di The W r e s t l e r ( 2 0 0 8 , d i D a r r e n A r o n o f s k i ) . E g u a r d a c a s o , entrambi i protagonisti principali (di sicuro più Mickey Rourke di Michael Keaton) erano assenti d a u n p e z z o d a l l e l u c i d e l l a r i b a l t a e a n c o r p i ù c u r i o s o , entrambi i lungometraggi "hanno scaldato i motori" in laguna. Così, invece di esaltare un film fine a se stesso sui malesse- ri di una "povera star" che fa i conti con la superficialità del proprio passato e gli ingranaggi ingolfati del presente, sarebbe stato (forse) più utile "brindare" e riflettere sulla straordinaria f i g u r a d e l f i s i c o S t e p h e n H a w k i n g e a n c o r d i p i ù s u l dramma umano di Alan Turing, ghost-saver degli Alleati nella II Guerra Mondiale e "per questo" ricompensato nel modo più bar- baro. Un'occasione persa visto e considerato che la discriminazio- ne degli omosessuali è ancora a l l ' o r d i n e d e l g i o r n o , a Hollywood come ovunque nel mondo. Non è un caso se si vince l'Oscar dopo l'anteprima al Festival di Venezia Alla 71° Mostra Cinematografica di Venezia, Edward Norton, il regista Alejandro G. Iñárritu e Michael Keaton (Ph. Federico Roiter) ziato con l'apertura di tre mostre internazionali, organizzate dal C o m i t a t o N u o v i E v e n t i p e r Lucca in collaborazione con il Festival e prodotte dal Toronto International Film Festival e da Volumina di Torino. Evolution, in anteprima italiana, creata dal T o r o n t o I n t e r n a t i o n a l F i l m Festival, è a Lucca presso la Fondazione Ragghianti, con una speciale sezione intitolata M. Butterfly, distaccata dentro il Puccini Museum – Casa Natale. LUCA FERRARI L'undicesima edizione del Lucca Film Festival, che da que- s t ' a n n o s i u n i s c e a l F e s t i v a l Europa Cinema di Viareggio c r e a n d o u n e v e n t o u n i c o i n I t a l i a , d e d i c a u n o m a g g i o a D a v i d C r o n e n b e r g , u n o d e i grandi maestri del cinema con- temporaneo, con una serie di eventi che animeranno le città di Lucca e Viareggio per oltre tre mesi. L'articolato programma è ini- Michael Keaton con Naomi Watts e Zach Galifianakis Forti del successo ai Globes, si può presumere che Boyhood (di Richard Linklater) e La teo- ria del tutto (di James Marsh) sperassero di uscire dal Dolby Theatre con la pancia più piena. A ogni modo l'Oscar conquistato ma anche il suo presidente di giuria della sezione "concorso", i l c o m p o s i t o r e f r a n c e s e Alexandre Desplat, ha scritto il proprio nome nell'elenco dei vin- citori per la Miglior colonna sonora nel film Grand Budapest Hotel. "Nelle ultime due edizioni d e l l a M o s t r a d e l C i n e m a d i Venezia i film di apertura hanno fatto messe di Oscar" ha dichia- rato soddisfatto il presidente della Biennale, Paolo Baratta: "quest'anno Birdman, l'anno scorso Gravity (2013) di Alfonso Cuarón ne aveva ottenuti sette (tra cui quello per la miglior regia). Se la più qualificata e dinamica industria cinematogra- fica del mondo affida a Venezia il lancio in prima mondiale di film proiettati verso gli Oscar, a me pare un segno importante del prestigio internazionale di cui gode attualmente la Mostra". E così anche l'87^ edizione degli Oscar è stata archiviata. L a c o p e r t i n a n o n p u ò c h e essere per lui, Birdman, e non p e r c h é c o n d i v i d e e x e q u o i l m a g g i o r n u m e r o d i s t a t u e t t e vinte per quest'anno, ma perché si è accaparrato alcune delle più importanti: Miglior film, Miglior regia, Miglior sceneggiatura ori- ginale e Miglior fotografia. Il collega Grand Budapest Hotel (di Wes Anderson) invece s i è " a c c o n t e n t a t o " d e g l i Academy per i Migliori costumi (all'italiana Milena Canoneri), Migliore scenografia, Miglior trucco e il già citato Desplat. S i è r o t t a ( f i n a l m e n t e ) l a maledizione dei premi per The I m i t a t i o n G a m e ( d i M o r t e n Tyldum), adattamento cinemato- g r a f i c o d e l l a b i o g r a f i a A l a n Turing: The Enigma. Dopo la strapazzata subita ai Bafta (9 n o m i n a t i o n , 0 v i t t o r i e ) e a i Omaggio al genio di David Cronenberg dal Lucca Film Festival Curata da Piers Handling, direttore del Toronto International Film Festival e Noah Cowan, primo direttore artistico del Tiff Bell Lightbox, presenta oltre un centinaio di oggetti di scena, costumi, dise- gni, schizzi, foto e filmati mai visti. Red Cars all'Archivio di Stato (ex-Macelli), sempre a Lucca, curata da Domenico De Gaetano, direttore di Volumina, e Alessandro Romanini, è un'in- stallazione multimediale dedica- Le protagonisti femminili di Birdman presentato a Venezia: Andrea Riseborough, Amy Ryan ed Emma Stone (Ph. Federico Roiter) ta alla Ferrari e al mondo delle corse, tratta dall'omonimo libro- oggetto del 2005, sceneggiatura per un film mai realizzato; infine Chromos omes , alla G amc G alleria A rte M oderna e Contemporanea di Viareggio, curata ancora da Domenico De Gaetano e Alessandro Romanini con 70 fotogrammi s celti da Cronenberg tra i suoi film più famosi, ormai diventati icone dell'arte contemporanea. Da questa edizione 2015 e per i prossimi 3 anni, il Lucca Film F es tival, diretto da N icola Borrelli, organizzerà, insieme al Comune di Viareggio, il festival Europa Cinema, gloriosa manife- stazione internazionale fondata da Federico Fellini e da Felice Laudadio nel 1984, con un pro- gramma congiunto e distribuito su entrambi i territori. L'organizzazione congiunta di un unico Festival negli stessi giorni consentirà di potenziare reciprocamente le due manifesta- zioni, rendere più funzionale l'organizzazione, meno rilevanti gli oneri complessivi e rendere più rilevanti e visibili i comples- sivi effetti culturali e l'immagine mediatica delle manifestazioni. Il regista, sceneggiatore, attore, produttore cinematografico David Cronenberg con Ralph Fiennes NICOLETTA CURRADI

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