L'Italo-Americano

italoamericano-digital-3-12-2015

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GIOVEDÌ 12 MARZO 2015 www.italoamericano.com 18 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | Greenroad del turismo sostenibile nel Tarantino In Italia sempre più eco-turisti e strutture che scommettono sui prodotti a chilometro zero "Greenroad, il Network del turismo sostenibile" in Puglia. Si tratta di una offerta sistemica e manageriale del territorio, grazie al lavoro svolto da alcuni attori che hanno s pos ato la filiera sostenibile della Greenroad, con l'obiettivo di rafforzare la comu- nità operosa per costruire insie- me un nuovo polo turistico inte- grato. È un network improntato alla sostenibilità, con scelte green che hanno realizzato un turismo capace di durare nel tempo mantenendo i valori quali-quantitativi, soprattutto un turismo suscettibile di far coinci- dere, nel breve e lungo periodo, le aspettative dei residenti e delle aziende beneficiarie con quelle dei turisti, senza diminuire il livello qualitativo dell'esperien- za turistica e senza danneggiare gli straordinari valori ambientali e culturali del territorio della Greenroad. Per la prima volta in Puglia, alcune strutture ricettive turisti- che del Tarantino hanno puntato sull'innovazione tecnologica, ideando un'applicazione per sistemi Apple ed Android, chia- mata "Gal Colline Joniche", per fornire ai vis itatori della Greenroad tutte le informazioni utili in viaggio. Questa utility, nel prossimo futuro, fungerà anche da portale di booking diretto per le strutture ricettive. Si sta per inaugurare un sistema booking B2B rivolto ad agenzie e tour operator, e B2C rivolto ai turisti individuali, immettendo così sul mercato tutti i prodotti turistici pugliesi e, tra questi, anche quelli offerti dalle aziende della Greenroad del Gal Colline Joniche: masserie, hotel, villag- gi, agriturismi, escursioni, case vacanza, musei, siti storici, risto- ranti e trasferimenti. Anche grazie all'innovazione tecnologica, la Greenroad si pre- senta come un network turistico sistemico in grado di intercettare tutti i turismi presenti sul merca- to, proponendo un'offerta com- pleta e variegata. Questa com- prende non solo soggiorni nelle strutture ricettive, ma anche altri servizi realizzati dalle aziende della Rete Greenroad.it: dalle più tradizionali visite guidate in località turistiche, a escursioni a cavallo e in bicicletta, fino a innovativi itinerari esperienziali personalizzati in grado di rac- contare le eccellenze del territo- rio negli aspetti storico-culturali, paesaggistici-naturalistici ed enogastronomici. Nell'ambito dell'approccio sistemico di Greenroad è stato creato anche il nuovo brand "Jonian Life", che realizzerà consulenze per i tour operator e servizi per le strutture ricettive. L'obiettivo è superare le tradi- zionali esperienze turistiche mediante il coinvolgimento delle popolazioni, valorizzando l'e- norme patrimonio umano del ter- ritorio. Così, ad esempio, invece che su un tradizionale barcone per il pescaturismo, con Jonian Life il turista potrà uscire in mare diret- tamente s u un pes chereccio impegnato in una vera giornata di pesca, vivendo una esperienza unica e irripetibile. I flussi turistici globalizzati richiedono sistemi integrati e prodotti che siano in grado di competere non solo attraverso gli strumenti dell'offerta classica, ma anche con servizi aggiuntivi che fanno la differenza se a com- petere, ad esempio, sono aree omogenee. Il modello Greenroad ha colto molti anni fa questa tendenza e presenta i risultati di questa ani- mazione territoriale e non solo, visto che oggi ci sono operatori pugliesi, ma anche investitori che dal Nord hanno scelto di investire proprio sul territorio del Gal Colline Joniche. La Greenroad non è più solo un disegno su una mappa, ma è azione concreta che presenta una proposta turistica chiara e inno- vativa, mettendo insieme il mare e l'entroterra, l'artigianato e l'e- nogastronomia di qualità, facen- do della sostenibilità il punto di forza. La sostenibilità è un'op- portunità di crescita per lo svi- luppo economico di un'area turi- stica. I turisti, nel momento in cui pianificano un soggiorno, pensando alla struttura da preno- tare e al mezzo di spostamento, si pongono il problema di fare scelte che non danneggino la natura. In altri termini, cercano di soddisfare i propri bisogni, senza compromettere la capacità delle future generazioni di soddi- sfare i loro bisogni. La miglior definizione di sostenibilità, di sempre, l'ha coniata un vescovo pugliese, un pros s imo s anto, don Tonino Bello: "La terra non ci è stata data in eredità dai nostri padri, ma l'abbiamo ricevuta in prestito dai nostri figli". Per restituire ai nostri figli la terra nelle migliori condizioni possibili, sempre don Tonino Bello ci ha insegnato che "non basta più enunciare la spe- ranza, ma occorre organizzarla". L'area comprende Grottaglie, Crispiano, Carosino, Faggiano, Monteiasi, Montemesola, Monteparano, Pulsano, Roccaforzata, S.G. Jonico, Statte Le più eco: Marche, Toscana, Emilia, Piemonte, Lombardia, Liguria, Campania, Sardegna, Lazio, Puglia e Friuli ha premiato con gli O s car dell'Ecoturismo quelle che più si sono distinte lo scorso anno. Si tratta di alberghi, agriturismi, b&b, che hanno superato brillan- temente i controlli dell' Associazione ambientalista per verificare la loro vocazione "green". Bene le Marche, che sono la Regione con la performance migliore dal punto di vista delle strutture sostenibili, con uno sguardo particolare all'educazio- ne ambientale e alla corretta gestione dei servizi in chiave ecologica. Ma vanno bene anche Tos cana, Emilia Romagna, Piemonte, Lombardia, Liguria, Campania, S ardegna, Lazio, Puglia e Friuli Venezia Giulia. Sono aziende che rappresen- tano al meglio l'Italia che guarda avanti e contrasta la crisi scom- mettendo sulla green economy, investendo nelle fonti pulite e le nuove tecnologie per il risparmio energetico, il recupero e il riciclo dei materiali. Operatori che oltre a salvaguardare l'ambiente cura- no il rapporto con il territorio e la natura, diffondono cultura, storia, arte e tradizioni e offrono il miglior Made in Italy agroali- mentare. Tutto questo rappresen- ta un laboratorio imprenditoriale innovativo e fortemente legato al territorio, che può diventare sem- pre di più un modello per il rilan- cio del sistema turistico italiano cons iderato che piace molto anche ai turisti stranieri. Italiani sempre più turisti responsabili. Cresce l'interesse verso i viaggi che rispettano l'ambiente, valorizzano le tradi- zioni territoriali e contribuiscono a creare opportunità per la cre- scita locale. Un rapporto realizzato dalla F ond azione U niV erde e Ipr Marketing sulle nuove abitudini di viaggio dei cittadini del Belpaese conferma che il 47% degli intervistati ritiene fonda- mentale per la scelta della meta della propria vacanza il vincolo della sostenibilità, e il 54% ha affermato che prima di prenotare si pone il problema, oltre al tipo di alloggio e al prezzo, anche se le sue scelte danneggiano in qualche modo la natura. Ma c'è di più: dal dossier si evince che il turista italiano del futuro è quello che pu ò fare a meno dell'auto per i propri spostamen- ti e preferisce i prodotti a chilo- metro zero per godere delle spe- cialità offerte dal territorio visi- tato. Nel nostro Paese cresce il numero delle strutture turistiche sostenibili (che fanno cioè uso di fonti rinnovabili, s is temi di risparmio energetico, gestione efficiente dei rifiuti e dell'acqua, attività didattiche, mobilità dolce e promozione del territorio). Ce ne sono circa 300 e Legambiente La presentazione del progetto GreenRoad del Gal Colline Joniche

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