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GIOVEDÌ 26 MARZO 2015 www.italoamericano.com 20 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | LUCA FERRARI Dipinti toscani e ferraresi. Sculture lignee. Rami smaltati di manifattura veneziana. Avori medievali e rinascimentali. Porcellane e arredi. Arte, arte e ancora arte. Un pozzo (quasi) inesauribile di storia dell'arte e cultura. Sono queste le coordina- te della Galleria di Palazzo Cini a Venezia, nel sestiere di Dorsoduro, situato tra Campo San Vio e Palazzo Balbi Valier. Una casa-museo caratterizzata da pregevoli esposizioni permanenti al primo piano e temporanee al secondo, che si presenta con un 2015 davvero ricco di novità. Dal 25 aprile prossimo, in partnership con Assicurazioni Generali, il secondo piano dell'e- dificio tornerà a disposizione del pubblico dopo i recenti restauri portando nuove opere d'arte e arredi provenienti dalle collezio- ni personali di Vittorio Cini e conservati nei Fondi dell'Istituto di Storia dell'arte sull'Isola di San Giorgio. Prima novità, una preziosa tavola di Stefano di Giovanni detto il Sassetta (Cortona, 1400 circa – Siena, 1450), raffigurante San Giovanni Evangelista, artista di cui la Galleria già possiede la tavola con la Madonna dell'Umiltà, che rende ancora più ampio il panorama della pit- tura senese del Quattrocento, rappresentato anche dalle tavole del Maestro dell'Osservanza, di Matteo di Giovanni e di Lorenzo di Pietro detto il Vecchietta. Oltre alla suddetta, troverà posto una tela del tardo Rinascimento con un Ritratto di gentiluomo con guanti, attribuito a Girolamo Romanino e due tele di Giandomenico Tiepolo, figlio di Giambattista Tiepolo, raffiguran- ti due "teste di fantasia". Si potrà poi ammirare un reli- quario in argento con il busto di San Valerio, prezioso lavoro di oreficeria francese del XIV seco- Palazzo Cini, miniera d'arte tra calli e ponti trattasi della celeberrima Madonna di Pontassieve di Beato Angelico (1435 circa), che farà il suo ingresso a Palazzo Cini in concomitanza con l'aper- tura agli Uffizi di Firenze (23 giugno – 27 settembre 2015) della mostra sul pittore Piero di Cosimo, in questi giorni e fino al 3 maggio alla National Gallery of Art di Washington, dal titolo Piero di Cosimo: "La Poesia Interno di Palazzo Cini. La casa-museo ospita un'esposizione permanente al primo piano (Ph. Matteo de Fina) Rendering del progetto architettonico per la realizzazione del Museo del Novecento di Mestre lo e un raro elaborato portadocu- menti della metà del Quattrocento in cuoio rosso cesellato e cuir bouilli, apparte- nuto al duca di Ferrara Borso d'Este come rivela lo stemma di famiglia che decora il fronte. Spostandosi infine nella sezione "arredi", troveranno spa- zio un monumentale tavolo cin- quecentesco e un armadio inta- gliato, ornato da figure muliebri e amorini, entrambi riferiti a Jacopo Sansovino (Firenze, 1486 – Venezia, 1570). Novità a ogni modo anche al primo piano, con opere di prove- nienza dalle collezioni di Vittorio Cini che andranno a fare compagnia ai già presenti dipinti toscani e ferraresi dei vari Botticelli, Giotto, Guariento, Filippo Lippi e Pontormo. A completare il panorama di attività culturali del 2015, ci sarà il ritorno dell'iniziativa "l'Ospite a Palazzo" e le "Conversazioni d'arte". Mentre quest'ultimo trat- tasi di cicli di incontri aperti al pubblico con storici dell'arte ed esperti che racconteranno la sto- ria della Galleria e le sue colle- zioni, "l'invitato" di cui sopra non riguarda esseri umani ma opere d'arte. Il primo protagoni- sta della suddetta rassegna arri- verà a giugno direttamente dalla Galleria degli Uffizi di Firenze, e Palazzo Cini a Venezia nel sestiere Dorsoduro (Ph. Matteo de Fina) La Madonna di Pontassieve del Beato Angelico della pittura nella Firenze rinasci- mentale – The Poetry of Painting in Renaissance Florence alla National Gallery of Art di Washington". A chiudere il cerchio delle novità del secondo piano infine, una serie di mostre temporanee che inizieranno con un omaggio alla contemporaneità ad opera del pittore-scultore abruzzese Ettore Spalletti. A Mestre si viaggerà indietro nel tempo nel Museo-fabbrica del Novecento Sarà come fare un viaggio bel tempo e ritrovarsi in uno stabili- mento tessile degli anni '20, in uno siderurgico degli anni '50 e in un polo manifatturiero. A Mestre il cantiere di M9 il Museo del '900 che aprirà le porte verso la fine del 2017 pro- mette di ricreare l'atmosfera della fabbrica tra catene di mon- taggio e tute blu da operai in maniera così veritiera da essere una "Wow experience". M9 sarà un polo culturale di nuova con- cezione, con un museo, spazi espositivi, una mediateca-archi- vio, aree per le attività didattiche e servizi al pubblico a cui, in otto sezioni, si racconterà il '900 industriale nel Veneziano. Le aree tematiche, saranno accom- pagnate passo dopo passo da ipad, iphone, tablet e monitor che aiuteranno a immedesimarsi nel contesto museale e a rivivere il passato. M9 nasce per far conoscere il passato, comprendere il presente e avere fiducia nel futuro: sarà un luogo in cui rappresentare, s tudiare e interrogars i s ulla modernità e la contemporaneità senza trascurare la rigenerazione del centro industriale di Mestre.