L'Italo-Americano

italoamericano-digital-3-26-2015

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GIOVEDÌ 26 MARZO 2015 www.italoamericano.com 25 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | Gatteo Mare, deliziosa ed organizzatissima località della riviera romagnola, è legata alla celeberrima canzone "Romagna mia" con tutta la passione di cui solo i romagnoli sono capaci. Le celebrazioni per il 60° com- pleanno dell'inno di queste terre e del suo indimenticabile creato- re, il maestro Secondo Casadei, hanno accompagnato la scorsa stagione estiva di Gatteo Mare. La canzone è stata creata da Secondo Casadei, glorioso capo- stipite della dinastia del "liscio" e narra la nostalgia di un uomo p e r l a s u a t e r r a d ' o r i g i n e , l a Romagna. Nell'Italia della crisi, tendenzialmente depressa, è l'a- poteosi di un approccio vitalisti- co all'esistenza, al piacere e all'ottimismo. Per i discendenti di Cesare Borgia, conterranei di Pascoli e Mussolini, "Romagna mia" è come l'"Inno di Mameli", come il "Va' pensiero" verdiano. Un emblema, l'istantanea di una terra votata a un sapiente carpe diem che ha conquistato il piane- ta. Ma qual è l'origine del cele- bre pezzo, che è stato cantato p e r s i n o d a i D e e p P u r p l e , d a Gloria Gaynor e da Jovanotti (in versione rap)? La sua storia ha i sapori del romanzo. Secondo Casadei, fondatore dell'omonima orchestra, compo- sitore e interprete della musica f o l k r o m a g n o l a d a g l i a n n i Quaranta ai Sessanta, nell'estate di ormai quasi 61 fa si trovava a Milano per incidere un disco. Costretto a fare a meno di uno dei suoi migliori musicisti, che si era improvvisamente ammalato, sostituì il brano che aveva in animo di suonare con un altro "di riserva", un valzerino dal titolo "Casetta mia". Lo fece ascoltare e piacque subito. Dino Olivieri, direttore artistico e autore a sua volta, consigliò Secondo di ribattezzare il pezzo, legandolo di più alla terra di Romagna, e glielo fece registrare. Un boom. Lanci a ripetizione alla radio; esecuzioni in tutto il Paese, da parte delle orchestre, nelle sale da ballo; affermazione planetaria con l'av- vento del juke box. Da Rimini a Cesenatico, da Cattolica a Milano Marittima, da Gatteo a Riccione, sulle spiagge dove il mare si vede a stento die- tro ombrelloni, lettini, pedalò e i corpi generosi delle donnone che piacevano a Fellini, non si ascol- tava altra canzone. L a v o l l e r o i n t e r p r e t a r e Claudio Villa, Narciso Parigi, N i l l a P i z z i , O r i e t t a B e r t i , R o s a n n a F r a t e l l o , G i o r g i o Consolini. Ma anche Francesco Guccini, Gigi Proietti, Fiorello, Iva Zanicchi, Spagna, i Nomadi, Renzo Arbore. La Gaynor l'ha poi cantata con Raoul, il figlio di Secondo. Mirko Casadei, figlio di Raoul e nipote dell'autore, l'ha eseguita con Mario Reyes dei Gipsy King e con Kid Creole a n d t h e C o c o n u t s . A n c h e i l Festival di Sanremo non si è astenuto: Samuele Bersani ha cantato la versione balcanica di R o m a g n a m i a c o n G o r a n Bregović. Qual è il segreto del brano? Forse la storia italiana che rac- conta con semplicità, l'immagine di spiagge basse e quiete che in mezzo secolo hanno trasformato i sabati in balera e le mangiate di pesce nelle osterie del porto in una attività più redditizia, senza per questo perdere i valori fami- liari da cui erano e sono animate. La Romagna, capace di sfruttare al centimetro il suo spazio bal- neabile, riempiendolo di creati- vità, è rimasta quella dei maschi conquistatori, bagnini, camerieri, impiegati o disoccupati cronici, che dalla fine di maggio a metà settembre vanno a formare un temibile esercito di seduttori. L a l o r o i c o n a , s t r u t t u r a t a dall'Italia della ricostruzione, non è più il vitellone senza ren- dite comunque dedito alla vita brillante e all'eros. Ma lo spirito resiste. Gli sciupafemmine di oggi li vedi passare in bermuda e t-shirt, Nike o Reebok ai piedi, calzino sportivo, vestitissimi, spesso pallidi, comunque pale- strati, e ti accorgi che non pos- siedono, nemmeno alla lontana, lo sguardo dei play-boy degli anni d'oro. Osservano da lonta- n o , c o m m e n t a n o f r a l o r o , s e abbordano una ragazza lo fanno con distacco. Passeggiano in grossi gruppi, gambe larghe, braccia abbandonate lungo il c o r p o , f a c c i a a l l ' a p p a r e n z a assente. Normalizzati dal Terzo Millennio, si nascondono dietro una sorta di omologazione alla quale comunque non credono. "Romagna mia" suona sem- pre da qualche parte, vicino o lontano. L'eredità di Secondo Casadei è gelosamente conservata dalla figlia Riccarda, titolare e legale rappresentante delle edizioni musicali Casadei Sonora, con sede a Savignano sul Rubicone, le quali si occupano della difesa e divulgazione della musica da ballo romagnola. Nel 2006 Riccarda è stata la voce narrante del documentario "L'uomo che sconfisse il boo- gie" di Davide Cocchi, che rac- conta la vita del padre Secondo e la storia dell'omonima orchestra. Sono oltre mille i brani incisi da Secondo ed ereditati da varie orchestre italiane, valzer, polke e mazurche dal tipico sound roma- gnolo, costituito dal clarinetto in do e dal sax mibemolle (www. casadeisonora.it ) Altro validissimo epigono di Secondo è Moreno Conficconi, d e t t o i l B i o n d o , c h e è s t a t o membro dell'orchestra Casadei ed ha collaborato con artisti c o m e T i t o P u e n t e , G l o r i a Gaynor, Elio e le Storie Tese e Pitura Freska. Inoltre ha compo- s t o b r a n i c o n P u p o e P a o l o Mengoli. Moreno per dieci anni è stato il braccio destro del capi- tano Raoul Casadei, nipote di Secondo (è figlio del fratello Dino che oggi a 78 primavere) e da alcuni è considerato addirittu- ra il leader, fino al "passaggio del testimone" nel 2001. D o p o i l r i n n o v o nell'Orchestra Casadei, si è sciol- to il sodalizio con Raoul. Nel 2002 Moreno è stato tra i fonda- t o r i d e l l ' O r c h e s t r a G r a n d e Evento insieme a Mauro Ferrara e Fiorenzo Tassinari. Con questa formazione ha organizzato nel 2007 lo spettacolo Tributo a Secondo Casadei in diretta colla- borazione con Riccarda Casadei. Anche per Deep Purple e Gloria Gaynor 'Romagna mia' di Casadei è molto più di un liscio Secondo Casadei presentò la canzone nel 1954 e fu subito un successo FABRIZIO DEL BIMBO Lo spartito originale di Romagna mia di Secondo Casadei Francesco Gesualdi (Ph. Sara Ferraro) Fisarmonica ed elettronica dialogano tra le note di Gesualdi Capolavori e nuove composi- zioni di musica per fisarmonica e elettronica saranno interpretati da Francesco Gesualdi, uno dei più originali fisarmonicisti ita- liani (tra le collaborazioni quelle con gli autori Sofia Gubaidulina, M a u r i c i o K a g e l , T o s h i o H o s o k a w a , W o l f g a n g R i h m , Dusan Bogdanovic). A Firenze ha eseguito 'Breath', concerto in collaborazione con Zkm, il rino- mato centro tedesco per le arti e i m e d i a d i K a r l s r u h e , c o n Tempo Reale di Firenze (che ne firma la regia del suono), e con il sostegno dell'Istituto tedesco di Firenze. T r a i p r o s s i m i p r o g e t t i , Gesualdi sarà al San Carlo di Napoli, dove suonerà nel proget- to di Roberto De Simone, uno Stabat Mater di ispirazione del celebre musicista e drammatur- go (autore tra l'altro dell'opera La gatta Cenerentola), con tre fisarmoniche soliste e l'orche- s t r a d e l t e a t r o S a n C a r l o . A m a g g i o , p e r l ' A s s o c i a z i o n e musicale lucchese, interpreterà il concerto di Sofia Gubaidulina p e r o r c h e s t r a e f i s a r m o n i c a (www.gamo.it). Gesualdi è da sempre impe- gnato nello sviluppo e nell'inter- pretazione della letteratura fisar- m o n i c i s t i c a c o n t e m p o r a n e a . Padrone di un ampio repertorio, collabora con vari compositori della musica attuale compiendo - in Italia, Europa e Australia - molte prime esecuzioni di com- posizioni a lui dedicate. Dice il m u s i c i s t a : " Q u e s t o c o n c e r t o rientra in un progetto su cui ho lavorato nell'ultimo anno e in c u i h o c r e d u t o m o l t i s s i m o . L'interazione tra fisarmonica e elettronica è di grande fascino, sia per le potenzialità dello stru- mento e per la sua duttilità, che per le altrettante possibilità della musica legata alle nuove tecno- logie. La forma che do al pro- gramma è un percorso unico, u n a s o r t a d i c o m p o s i z i o n e performativa. In essa il fisarmo- nicista oltre a suonare deve can- tare, e sentirsi coinvolto nell'e- secuzione da un punto di vista teatrale". SARA CHIARELLO

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