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GIOVEDÌ 25 GIUGNO 2015 www.italoamericano.org 31 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | Papa Francesco torna nella sua Torino e recita commosso il canto dell'emigrante piemontese L'immagine impressa sulla Sindone, che il carbonio 14 data nel Medioevo Il volto che si legge sulla Sindone oggi conservata nel Duomo di Torino "Diritti e sinceri, quel che sono, appaiono: teste quadre, polso fermo e fegato sano: parla- n o p o c o , m a s a n n o q u e l c h e dicono: pur camminando adagio, vanno lontano". Comincia così Rassa Nostrana, la poesia di N i n o C o s t a c h e r a c c o n t a l e caratteristiche dei piemontesi, provincia per provincia, "gente che non mercanteggia tempo e sudore, razza nostrana, libera e testarda, tutto il mondo sa chi sono e quando passano, tutto il mondo li guarda". Un canto che ricorda la gran- de ondata migratoria che ha inte- ressato il Piemonte nel secolo scorso e spostato grandi numeri verso le fazende del Brasile e dell'Argentina o le miniere di Francia e Germania. Qualche volta, dice la poesia, si ritorna indietro e si crescono i figli nella terra natale ma più spesso accade di "fermarsi nel campo- santo di una terra straniera". Un canto che Papa Francesco ha recitato commosso durante l'omelia della sua due giorni a Torino, in occasione dell'osten- sione della santa Sindone. T o r n a n d o a c a s a i n Piemonte, da dove partirono i suoi nonni per andare a cercare f o r t u n a i n A r g e n t i n a , J o r g e Bergolio, ha fatto suo il canto che la nonna Rosa gli aveva insegnato in dialetto e lo ha ricordato al mondo moderno, ai giovani di un mondo globale che partono senza conoscere la storia locale, senza farsi vanto della propria terra, delle origini. Nel suo ritorno a casa, ha avuto anche l'opportunità di incontrare i parenti piemontesi, di entrare (cambiando il proto- collo all'ultimo momento) nella chiesa di Santa Teresa dove fu battezzato suo padre, di fermarsi per una preghiera in privato nel v e n e r a t o S a n t u a r i o m a r i a n o della Consolata di Torino e di p r e g a r e s u l l a t o m b a d i d o n Bosco di cui si celebra quest'an- no il bicentenario della nascita. Dal Piemonte il Papa ha lan- ciato messaggi di solidarietà e inclusione, pranzando con i rom e i clochard e alcuni detenuti del carcere minorile. Ha manifesta- to attenzione a disoccupati, cas- sintegrati e precari. "Esprimo la mia vicinanza ai giovani disoc- cupati, alle persone in cassa- i n t e g r a z i o n e o p r e c a r i e ; m a anche agli imprenditori, agli artigiani e a tutti i lavoratori dei vari settori, soprattutto a quelli che fanno più fatica ad andare avanti". È tornato sul tema del lavoro come diritto sociale. Un appello significativo pronuncia- to da Torino, capitale produttiva e lavorativa nazionale: "Il lavo- ro non è necessario solo per l'e- c o n o m i a , m a p e r l a p e r s o n a umana, per la sua dignità, per la sua cittadinanza e per l'inclusio- ne sociale". Lo ha detto il Papa aggiungendo che "Torino è sto- ricamente un polo di attrazione lavorativa, ma oggi risente for- temente della crisi: il lavoro manca, sono aumentate le disu- guaglianze economiche e socia- li, tante persone si sono impove- rite e hanno problemi con la casa, la salute, l'istruzione e altri BARBARA MINAFRA beni primari". E in materia non ha dimenticato l'equità salaria- re: "I diritti delle donne vanno t u t e l a t i c o n f o r z a p e r c h é l e donne, che pure portano il mag- gior peso nella cura della casa, dei figli e degli anziani, sono ancora discriminate, anche nel lavoro". Nel corso della sua visita pastorale, da nipote e figlio di migranti, ha chiesto poi di non colpevolizzate i migranti, tema c a l d o d i q u e s t o p e r i o d o c o n l'aumento degli arrivi, le tensio- n i a l l a s t a z i o n e C e n t r a l e d i Milano ma anche le barriere che molti Stati europei stanno eri- g e n d o p e r f r e n a r e l ' o n d a t a migratoria. "L'immigrazione aumenta la competizione ma i migranti non vanno colpevoliz- zati, perché essi sono vittime dell'inequità, di questa econo- mia che scarta e delle guerre. Fa piangere vedere lo spettacolo di q u e s t i g i o r n i , i n c u i e s s e r i umani vengono trattati come merci". A Torino ha poi fatto visita alla Sindone, senza però ingi- n o c c h i a r s i d i f r o n t e a l t e l o , prima della messa domenicale e dell'Angelus: "La Sindone è immagine di tutte le persone che soffrono. Attira verso il volto e il corpo martoriato di Gesù e, nello stesso tempo, spinge verso il volto di ogni persona soffe- rente e ingiustamente persegui- t a t a " . M a n o n s o l o . P a p a Bergoglio ha sottolineato che se si vuole attivare un circuito vir- tuoso nel mondo dell'economia occorre "riattivare una solida- rietà tra generazioni". La chiesa di Santa Teresa a Torino dove fu battezzato il padre di Bergolio e dove il papa ha fatto una visita privata Il Pontefice nella visita pastorale torinese ha omaggiato la Sindone definendo- la "immagine di tutte le persone che soffrono" A Torino ter mina l'ostensione misteriosa del volto e del corpo della Sindone La Sindone è un lenzuolo di lino tessuto a spina di pesce delle dimensioni di circa 4,41 metri per 1,13, contenente la doppia immagine accostata per il capo del cadavere di un uomo morto in seguito ad una serie di torture culminate con la crocefis- sione. L'immagine è contornata da due linee nere strinate e da una serie di lacune: sono i danni dovuti all'incendio avvenuto a Chambéry nel 1532. Secondo la tradizione si tratta del Lenzuolo citato nei Vangeli che servì per avvolgere il corpo di Gesù nel sepolcro. Questa tradizione, anche se ha trovato numerosi riscontri dalle indagini scientifiche sul lenzuolo conservato nel duomo di Torino, non può dirsi definitivamente provata. Nel 1988, l'esame del carbonio 14, eseguito contempo- raneamente e indipendentemente dai laboratori di Oxford, Tucson e Zurigo, ha datato la sindone in un intervallo di tempo compreso tra il 1260 e il 1390, periodo cor- rispondente all'inizio della storia della S indone documentata. Ciononostante, la sua autenticità continua a essere oggetto di for- tissime controversie. La Sindone, per le caratteris- tiche della sua impronta, rappre- s enta un rimando diretto e immediato che aiuta a compren- dere e meditare la drammatica realtà della Passione di Gesù. Per questo Papa san Giovanni Paolo II l'ha definita "specchio del Vangelo". Le ultime esposizioni pub- bliche sono state nel 1978, 1998, 2000, 2010, 2013. L'ultima dal 19 aprile al 24 giugno 2015.