L'Italo-Americano

italoamericano-digital-7-9-2015

Since 1908 the n.1 source of all things Italian featuring Italian news, culture, business and travel

Issue link: https://italoamericanodigital.uberflip.com/i/539227

Contents of this Issue

Navigation

Page 44 of 47

GIOVEDÌ 9 GIUGNO 2015 www.italoamericano.org 45 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | Il cantautore genovese Bruno Lauzi scomparso nel 2006 Festeggia 15 anni "La leggen- da del pianista sull'oceano" (The legend of 1900), il film diretto da Giuseppe Tornatore, tratto dal monologo teatrale "Novecento" di Alessandro Baricco, che nel 1999 ebbe tre nomination al pre- mio Oscar e vinse il David di Donatello. L'anno successivo Ennio Morricone, autore della c o l o n n a s o n o r a , t r i o n f ò a i G o l d e n G l o b e a s s e g n a t i dall'Hollywood Foreign Press Association. Il film di Tornatore narra la storia di Novecento, un bambino nato proprio a cavallo del secolo sulla nave Virginian, che fa la spola tra Europa e America. Novecento non abbandona mai la nave per scendere a terra e le sue relazioni sono vissute esclusivamente su quel piccolo mondo galleggiante, dove da autodidatta impara la musica e diventa un pianista straordinario. Il monologo di Baricco, in diverse versioni, è rappresentato in tutto il mondo con grande suc- cesso. Negli anni scorsi l'Istituto I t a l i a n o d i C u l t u r a d i L o s la gioia di costatare che tutti erano riusciti ad ascoltare in s i l e n z i o p e r p i ù d i u n ' o r a e mezza. Quell'esperienza mi ha lasciato la voglia di approfondire e quindi di coltivare il sogno, di portarlo in forma di monologo al pubblico come attrice. L'ho dun- que proposto al regista con cui c o l l a b o r o d a a n n i , R o b e r t o C a j a f a , c o n i l q u a l e q u a l c h e mese dopo, nel giugno del 2012, l'ho portato per la prima volta in scena. Cosa l'ha fatta innamorare del progetto e cosa ha scoperto approfondendo il testo? Ciò che mi ha inizialmente colpito del testo è lo stile, origi- nale, fiabesco, a tratti inafferra- bile; mi sono accorta di leggerlo come si ascolta una musica che ti coinvolge nell'intimo senza un vero perché. A tutti credo sia capitato di innamorarsi di un testo musicale o di una musica senza capirne davvero il motivo. Sentivo il bisogno di correre alla fine e quindi di rileggerlo. La seconda lettura mi ha total- mente conquistata perché sentivo che si parlava della vita, nel suo senso più profondo. Qualche tempo dopo ho capito che era un testo prezioso, perché fa riflette- re, rivalutare, perché accarezza forze e debolezze di ognuno di noi, perché tocca corde profon- de. Dopo quasi tre anni, ancora oggi, ho voglia di studiarlo e a p p r o f o n d i r l o : l ' a n i m a d i Novecento in fondo non può non richiamare per chi lo conosce e lo ama l'Idiota di Dostoevskij, il p r i n c i p e M y s k i n , i m b e l l e e genio, incapace di stare in un mondo che ti costringe a sceglie- r e , b r u c i a n d o a l t e r n a t i v e e opportunità, mortificando lo spi- rito, lui che è puro spirito e che vede nella scelta un elemento di cinismo, di utilizzo del mondo per i propri fini. Aspetti ed emotività della trasposizione al femminile. I l r e g i s t a e d i o a b b i a m o discusso a lungo se rappresentare al maschile o al femminile il nar- ratore, l'amico di Novecento, il trombettista, testimone e amico del protagonista. Poi si è deciso per una trasposizione al femmi- nile. In questo modo abbiano potuto lavorare sull'amicizia di un uomo e di una donna. Aldilà di ciò, è la lettura del testo al femminile che sono con- vinta possa dare un contributo. Novecento è una creatura andro- g i n a p e r d e f i n i z i o n e , q u i n d i Si reinventa al femminile 'La leggenda del pianista sull'oceano' 15 anni dopo il film WILLIAM MOLDUCCI "Novecento", portato in scena da Cinzia Damassa, vede la trasposizione al femminile del protagonista (Ph. Simona Gigliola Suprani) Angeles ha proposto sia il film del regista italiano sia la messa in scena di Nestor Saied. Recentemente l'attrice Cinzia Damassa ha realizzato una tra- s p o s i z i o n e a l f e m m i n i l e d e l monologo di "Novecento", pro- ponendo lo spettacolo in due versioni: con l'accompagnamen- to di Stefano Calvano alle per- cussioni e one-woman show, con la sola attrice presente sul palcoscenico. C o m ' è n a t o i l " s u o " Novecento? Il progetto è nato casualmen- te. Tre anni fa mi è stato chiesto di leggere "Novecento" a tre classi di una scuola media a S e t t i m o M i l a n e s e p e r l a G i o r n a t a d e l l a L e t t u r a . N o n conoscevo il testo, ma prima ancora di realizzare come risuo- nava dentro di me, ho sentito l'impatto profondo che ha avuto su una platea di ragazzini abitua- ti a suggestioni soprattutto visi- ve. In quell'occasione ho avuto un'interpretazione femminile non può che arricchirne il conte- nuto. Il nome del piroscafo stes- so, il Virginian, non è casuale. Come non lo è la figura di Jelly R o l l M o r t o n , l o s f i d a n t e d i N o v e c e n t o , p a r o d i a d e l l a mascolinità più rozza. Perché due versioni diverse di "Novecento" e come ha vis- suto la duplice presenza sul palcoscenico? Ancora una volta per puro caso (ma il caso evidentemente non esiste) ho avuto fra il pub- blico Stefano Calvano, eclettico batterista, percussionista e musi- cista ravennate che suona per- cussioni etniche come cajon, congas, bongos, timbasle, dar- buka tablas, percussioni elettro- niche come wave drum, loops e tabla box, come anche strumenti da lui stesso inventati e costruiti. Fra noi si è instaurata immedia- tamente una forte empatia e naturalmente è nata la voglia di lavorare insieme. Novecento si dice suonasse una musica che non esisteva prima che la suonasse lui, e que- sto è ciò che ho potuto speri- mentare lavorando con lui. Ho sentito che il monologo si arricchiva così di una nuova interpretazione, la presenza in s c e n a d i u n a r t i s t a c o m e Calvano, che notoriamente spe- rimenta e improvvisa, permette l a l e t t u r a d e l t e s t o c o m e l a metafora del lavoro dell'artista: la nave diviene il viaggio dell'ar- tista stesso dentro di sé e, come la nave che cambia equipaggio e clienti, così il musicista cambia ogni sera il suo pubblico e la sua m u s i c a c o n l u i . L a m u s i c a d i v e n t a u n g a l l e g g i a r e , u n modus vivendi, la ricerca di un macrocosmo nel microcosmo. Progetti futuri? Per "Novecento" sto lavoran- do alla sua versione in inglese per poterlo portare all'estero. Inoltre, a breve inizierà una spe- rimentazione con l'accompagna- mento live di un trombettista che sarà la voce musicale di Jin Tooney. Frame tratto dal film "La leggenda del pianista sull'oceano" di Giuseppe Tornatore, interpretato da Tim Roth e Pruitt Taylor Vince Ritratto di musicultura italiana: Bruno Lauzi Nell'affascinante cornice del Teatro Romano Helvia Recina di Macerata, "Bruno Lauzi, questo piccolo grande uomo", una pro- posta ideata e diretta da Piero Cesanelli con l'Ensemble musi- cale La Compagnia. Si tratta di uno dei tre spettacoli che fanno parte della raccolta "Ritratti di Musicultura" che ha lo scopo di ridisegnare le figure di alcuni grandi artisti, non sempre apprez- zati per il loro valore. Nel corso della serata alcuni tra i brani più noti scritti e interpre- tati dal celebre cantautore tra cui Amore caro amore bello, Almeno tu nell'universo, Una giornata al mare, Onda su onda, Piccolo uomo, E penso a te e molti altri. Tutto ciò presentato in una nuova produzione con sonorità attuali che non altera la struttura e l'at- mosfera delle canzoni di Lauzi, definito da molti suoi colleghi "vero anticonformista".

Articles in this issue

Links on this page

Archives of this issue

view archives of L'Italo-Americano - italoamericano-digital-7-9-2015