L'Italo-Americano

italoamericano-digital-7-23-2015

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GIOVEDÌ 23 LUGLIO 2015 www.italoamericano.org 46 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | Andrea Pirlo è uno dei centro- campisti più forti della propria generazione, uno dei registi più a b i l i d e l l a s t o r i a d e l c a l c i o moderno e, dopo una lunga car- riera di altissimo livello, ha deci- so di trasferirsi al New York City FC, per contribuire alla prorom- p e n t e c r e s c i t a d e l l a M a j o r L e a g u e S o c c e r . I l M a e s t r o - soprannome coniato a Euro 2012 - continuerà a insegnare calcio. TALENTO DA PREDESTI- NATO. Fin dai suoi esordi con la maglia del Brescia, Andrea Pirlo era stato segnalato come uno dei talenti più promettenti del calcio italiano. La sua carrie- ra, però, come spesso avviene in Serie A, faticò a decollare: si cre- deva fosse un '10' puro, in grado solo di giocare a ridosso dell'at- tacco e privo della fisicità per adempiere a compiti difensivi. La sua collocazione tattica risul- tava complicata, nonostante la classe già evidente. SCOMMESSA INTER. Fu l'Inter la prima grande squadra a scommettere sul genio di Flero, ma i Nerazzurri ebbero il torto di non crederci fino in fondo: nel 1998 Pirlo giocò solo 18 partite (quasi tutte subentrando dalla panchina) e, l'anno dopo, venne spedito alla Reggina. In Calabria, il centrocampista disputò una stagione estremamente positiva, giocando in appoggio all'unica punta, Kallon. Rientrato all'Inter, venne ceduto in prestito, a metà stagione, al Brescia. L'INTUIZIONE DI MAZ- ZONE. La seconda avventura di Pirlo con le Rondinelle portò alla s v o l t a d e l l a s u a c a r r i e r a . I n maglia azzurra giocava anche Roberto Baggio e l'istrionico mister Carletto Mazzone era ben deciso a trovare un modo per far coesistere due talenti enormi. L'intuizione geniale del tecnico romano fu quella di arretrare Pirlo in mediana, piazzandolo nel cuore del gioco e iniziando a for- giarne i movimenti difensivi. L'esperimento parve funzionare (il duo Pirlo-Baggio trascinò il Brescia fino al settimo posto), ma ad aprile un infortunio bloccò il giovane centrocampista. IL MILAN VEDE LUNGO. La svolta, però, c'era stata. Il Milan decise di puntare forte sul- l'evoluzione tattica di Pirlo e lo acquistò dall'Inter per circa 35 miliardi di lire. In pochi mesi, sotto la guida di Carlo Ancelotti, Pirlo si trasformò nel vertice basso del 'rombo' di centrocam- po disegnato dal tecnico rossone- ro. Progressivamente, il giovane fantasista, divenne un vero e pro- prio metronomo di mediana, in grado di dettare i tempi di gioco a tutta la squadra, ma anche di effettuare contrasti difensivi importanti. In dieci anni, Pirlo vinse tutto con il Milan (e il erano il perfetto stato di forma e la 'fame' di vittoria che ancora contraddistinguevano il centro- campista. Pirlo, così, passò a parametro zero alla Juventus, contribuendo da subito a farla tornare grande: con il Maestro al t i m o n e , i n f a t t i , i b i a n c o n e r i hanno dominato le ultime quattro stagioni di Serie A e, nell'annata calcistica appena conclusa, sono a n c h e t o r n a t i i n f i n a l e d i Champions. V I S I O N E D I G I O C O E COLPI UNICI. Pirlo fa di tecni- ca e visione di gioco i propri marchi di fabbrica. Con gli anni - p u r n o n d i v e n t a n d o m a i u n 'mastino' di centrocampo - ha anche migliorato la propria capa- cità difensiva. Ciliegina sulla torta, le punizioni dalla distanza: calcia in modo unico, conferen- d o a l l a p a l l a u n i m p r o v v i s o effetto 'a scendere', in grado di sorprendere ogni portiere. F U T U R O G A R A N T I T O . Pirlo è ancora integro e - vista la sua serietà - motivato. Arriva in una delle squadre più in diffi- coltà della Mls (nonostante la presenza di David Villa) e certa- mente farà di tutto per risolleva- re il secondo team di New York. STEFANO CARNEVALI Mondiale con l'Italia), consa- crandosi come uno dei più com- pleti registi mai visti nel calcio contemporaneo. L O ' S C I P P O ' D E L L A JUVE. La stagione 2011 finì con lo Scudetto del Milan, ma per Pirlo fu un trionfo amaro: in scadenza di contratto, trascorse buona parte del Campionato fermo per infortunio e i vertici rossoneri pensarono di poter f a r e a m e n o d i l u i : i l M i l a n aveva vinto senza Pirlo, per cui era il momento adatto per 'sacri- ficarlo'. Quello che non era stato considerato fino in fondo, La scherma è una delle spe- cialità sportive in cui l'Italia ha eccelso negli anni regalando medaglie pesanti, talenti preziosi e risultati incredibili, insperati. I mondiali di specialità di Mosca 2015, appena terminati, hanno saputo sorprendere ancora u n a v o l t a c o n d u e m e d a g l i e d ' o r o v i n t e d a l l e s q u a d r e maschile e femminile del fioret- to contro i padroni di casa nono- stante un pronostico sfavorevole, considerato il fattore campo. DONNE - Le ragazze hanno conquistato il loro 15° titolo iri- dato a squadre, ma va detto che se i primi tre trofei risalgono al 1 9 5 7 , 1 9 8 2 e 1 9 8 3 , b e n 1 3 medaglie sono state vinte dagli anni Novanta a oggi. Purtroppo l'anno prossimo, all'Olimpiade di Rio, mancherà nel programma di gare la specialità del fioretto femminile a squadre. Per l'Italia è il terzo titolo mondiale conse- cutivo, quarto di fila consideran- do i Giochi di Londra. A r i a n n a E r r i g o , E l i s a D i F r a n c i s c a e M a r t i n a B a t i n i ( V a l e n t i n a V e z z a l i r i s e r v a ) , dopo aver sconfitto per 45-13 la Doppio tr ionfo azzur ro: uomini e donne vincono il fioretto mondiale tici serve dare il massimo, non abbassare la guardia e non sen- tirsi appagati". Nel Mondiale hanno brillato anche le spade d'oro di Rossella F i a m i n g o e d e l l a s q u a d r a d i Montano, Occhiuzzi, Curatoli e Berrè. La spadista siciliana, 23 anni, ha vinto il primo titolo importante in carriera riportando in Italia un titolo che mancava d a l l ' e d i z i o n e d i A t e n e 1 9 9 4 , q u a n d o a v i n c e r e f u L a u r a Chiesa. Nelle prove maschili Enrico Garozzo è stato fermato i n s e m i f i n a l e d a l c o r e a n o Kjoung-Doo Park per 15-10. La squadra della spada infine ha sconfitto in finale per 45-36 l a R u s s i a . I l c t G i o v a n n i Sirovich dopo l'oro: "Una squa- dra metà anziana e metà giova- ne? Funzionano quelli forti, a p r e s c i n d e r e d a l l ' e t à . È u n a medaglia che inseguivamo sino dal 2009 ed è stata voluta, cer- cata e meritata". L'Italia di sciabola femminile ha invece chiuso al quinto posto in classifica la prova a squadre ai Mondiali di scherma a Mosca. Il quartetto azzurro composto da I r e n e V e c c h i , I l a r i a B i a n c o , R o s s e l l a G r e g o r i o e L o r e t a Gulotta, dopo aver vinto nel turno delle 16 per 45-25 l'assalto contro l'Ungheria, è stato scon- fitto dall'Ucraina. Spagna, hanno sconfitto per 45- 25 il Giappone, e l'Ungheria con i l n e t t o p u n t e g g i o d i 4 5 - 1 8 . Nella finale per l'oro le azzurre h a n n o s u p e r a t o p e r 4 5 - 3 6 l a Russia, padrona di casa. UOMINI - Andrea Baldini, Andrea Cassarà, Giorgio Avola e Daniele Garozzo, dopo aver vinto l'assalto dell'Ucraina per 45-32, hanno sconfitto nei quarti con il punteggio di 45-37 gli Stati Uniti e in semifinale hanno travolto la Francia 45-25. Poi la finale contro la Russia, superata per 45-38. Gli azzurri sono così tornati sul tetto del Mondo a squadra dopo l'ultimo successo a Budapest nel 2013. L'Italia ha così chiuso la rassegna iridata moscovita con un totale di cin- que podi (4 ori, 1 bronzo nel fioretto individuale di Arianna Errigo) ed il secondo posto nel medagliere alle spalle dei padro- ni di casa della Russia. "È un gruppo fantastico che soprattutto nelle difficoltà riesce a dare il massimo. Questi suc- cessi - il commento del commis- sario tecnico Cipressa - non solo ripagano i grandi sacrifici, m a s o p r a t t u t t o r i s c a t t a n o l e p r o v e i n d i v i d u a l i o p a c h e . Ipotechiamo la qualificazione a Rio 2016 ma, e adesso lo sap- piamo bene, per rimanere ai ver- Terzo consecutivo e 15° titolo iridato per le fiorettiste azzurre L'oro maschile a squadre: 45-38 sulla Russia padrona di casa Andrea Pirlo, il maestro del centrocampo made in Italy sbarca a New York Andrea Pirlo si è laureato campione del mondo nel 2006 e vice-campione d'Europa nel 2012

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