L'Italo-Americano

italoamericano-digital-8-3-2015

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GIOVEDÌ 6 AGOSTO 2015 www.italoamericano.org 43 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | Il gusto elettronico di 'Sono io' del cantautore pugliese Raf passa dalla California R a f t o r n a c o n u n n u o v o album, intitolato "Sono io", un'essenza autobio- grafica raccontata in undici can- zoni dal gusto elettropop. Il nuovo lavoro del cantauto- re pugliese auspica il ritorno alle cose semplici e la riscoperta dei rapporti basati sull'amore, inos- sidabile trait d'union di tutte le canzoni dell'album, il tredicesi- mo della sua carriera, pubblicato alla soglia dei 55 anni e antici- pato dal singolo "Rimani tu". "Sono io" è stato realizzato in due anni e mezzo di lavoro tra Italia e Stati Uniti (in California e Florida) e pubblicato dopo la sfortunata esperienza sanremese, addolcita dal successo avuto nelle radio proprio con il brano "Come una favola", escluso a sorpresa dalla fase finale del Festival. Raf si è trasferito in America p e r u n a n n o , i n s i e m e c o n l a famiglia, e ha provato a guarda- re il nostro paese da lontano, cercando di capirne meglio le contraddizioni, valutandone gli eccessi e le contraddizioni. In questa situazione si è reso conto che negli Stati Uniti, così come in tante altre parti del mondo, l'affetto che la gente prova per g l i i t a l i a n i è i n c r e d i b i l e ; i n caso, non piacendogli la tradu- zione in italiano, ha preferito mantenere il testo in inglese, apportando le necessarie corre- zioni. Nella tracklist è inserita un'o- r i g i n a l e v e r s i o n e d i " R o s e rosse", il famoso brano portato al successo negli anni sessanta da Massimo Ranieri, eseguita durante l'ultimo Sanremo, nella serata dedicata alle cover. Un altro pezzo particolare è "Amore sospeso", firmato a quattro mani con la moglie Gabriella Labate, questo brano, insieme a "Con le mani su", rappresenta la parte "dance elettronica" dell'album. "Pioggia e vento" descrive un mondo sempre più piccolo, un contenitore catodico dove i con- flitti sono amplificati, in una sorta di comunicazione domina- ta dall'esaltazione di contrasti, dispute e prevaricazioni, mentre "Io ti vivo", interamente suonata da Raf, riporta al sound degli anni '80 e quindi ad acque più tranquille. "Sono io" è un album varie- gato e allo stesso tempo lineare, da ascoltare con attenzione, con b r a n i s u g g e s t i v i t r a c u i "Arcobaleno", una ballata d'a- more d'altri tempi, e "Rimani tu", ispirata dal concetto filoso- fico "Pánta rêi" e al volgere ine- sorabile delle stagioni e della vita. WILLIAM MOLDUCCI u n ' i n t e r v i s t a i l m u s i c i s t a h a affermato: "Quando uno stranie- ro ti chiede di dove sei e gli rispondi che sei italiano, puoi s t a r s i c u r o c h e s u l s u o v i s o spunterà un sorriso". Uno dei brani del disco è in lingua inglese: "Show me the way to heaven", scritto con Luca Vicini, il bassista dei Subsonica, e Cesare Chiodo. Raf utilizza spesso questa lingua, in forma "maccheronica", per abbozzare i nuovi brani e per meglio cali- brarne la melodia. In questo Piano che piove tra jazz, bossa nova e influenze mediterranee I n viaggio con Alice è l'album di esordio dei P.C.P (Piano che Piove), una raccolta di 9 brani, in stile canzone d'autore, c o n i n f l u e n z e m e d i t e r r a n e e , jazz- bossa nova. Si tratta di un disco acustico registrato per la maggiore parte dal vivo, senza campionamenti o interventi digi- tali. L e p a r o l e a c c o m p a g n a n o sonorità essenziali, per trasmet- tere emozioni riproducibili anche nei concerti. L'attenzione ai testi è una delle caratteristiche di questo progetto, una serie di frammenti raccontati per immagini, una sorta di storyboard di vita da cui è difficile sfuggire. P.C.P è un progetto di musica indipendente, fatto da musicisti che hanno trascorso una parte consistente della vita suonando in posti possibili e impossibili, in Italia e all'estero, a volte pagati e altre no. I protagonisti di questo g i o c o d i p a r o l e ( P i a n o c h e piove) sono Ruggero Marazzi ( c h i t a r r e ) , M a s s i m i l i a n o G h i r a r d e l l i ( c o n t r a b b a s s o e dobro), Mauro Lauro (chitarre), G i u s e p p e M e l e ( b a t t e r i a ) e Sabrina Botti (voce). La track list inizia con "Metà marzo", una bossa nova, fonte di verità e rimpianto, come dice un po' malinconicamente il suo t e s t o : " N o n è m a i s e r v i t o a niente lasciare tutto e andare via, quando ogni cosa che ci tocca, ci lascia dentro un canto". L e s o n o r i t à m e d i t e r r a n e e sono all'origine del brano "Il c a r t o g r a f o " , u n p e r c o r s o d i grande valenza lirica e musicale, supportato da un ritmo iniziale basato su percussioni e voce, s i n o a d i v e n t a r e g i t a n o c o n assoli di chitarra. Stupendo! "In viaggio con Alice" è una ballata easy leasing, necessaria dopo il brano precedente, l'inciso è semplice, la melodia accatti- vante e Sabrina modula la voce con mestiere e talento, virtù sem- pre più a rischio di estinzione. "Come si fa", in precedenza interpretata da Amelie, è una bal- lata pop di piacevole ascolto, mentre con il successivo "Le ore contate" si ritorna a respirare bossa nova, l'atmosfera più adat- ta per descrivere la voglia di rac- contarsi e sognare. "Autunno" è un brano struggente, dal sapore metropoli- tano, ben interpretato da Sabrina e supportato dai cori di Ruggero e Mauro. E' una ballata di atmos- fera con cui i ricordi e i sogni si possono rincorrere: "Sali da me, dove il buio è limpido, parla con me nella notte del filobus, sali da me c'è silenzio e ordine, libri e poesie e nell'aria il profumo del tè…". "Oceano in bianco e nero" è un brano nostalgico, senza idea del tempo, un viaggio della mente lontano dalle favole: "Chissà dov'ero io, se c'ero oppure no, la nostalgia on ha idea del tempo, la vedi all'im- provviso, come polvere su un vaso, come una fotografia uscita per caso". WILLIAM MOLDUCCI In "Milano-Roma" il ritmo si fa un po' swing, quasi ballo, il percorso passa da Bologna, insieme alle immagini della pro- pria vita e alla neve che viene giù "di brutto". "I treni di settembre" chiude il quasi live dei P.C.P, a ritmo di bossa nova, la sensualità del suono e delle parole sono armoni- ci e a spasso nell'aria, mentre i pensieri riempiono i viaggi… sui treni in settembre. "In viaggio con Alice" è un'avventura musicale d'altri tempi, il racconto di momenti della quotidianità, dei ricordi e dei desideri più intimi. La pas- sione e la voglia di esprimersi ne fanno un prezioso scrigno in cui sono custoditi nove gioielli. Il cantautore pugliese Raf ha trascorso un anno in America con la famiglia per guardare il nostro Paese da lontano I Piano che Piove, protagonisti di un progetto di musica indipendente L'album d'esordio dei P.C.P. contiene 9 brani in stile canzoni d'autore

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