Since 1908 the n.1 source of all things Italian featuring Italian news, culture, business and travel
Issue link: https://italoamericanodigital.uberflip.com/i/586098
GIOVEDÌ 15 OTTOBRE 2015 www.italoamericano.org 47 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | NOTIZIE SPORTIVE CALCIO MOTORI ALTRI SPORT Sebastian Vettel confessa di non aver perso le speranze di conquistare il titolo mondiale 2015 L'Italia del rugby fuori dal Mondiale ma conquista la qualificazione per Giappone 2019 La Fer rar i si allontana dal trionfo mondiale ma 'il Dottore' può ancora sperare S cenografiche matrioske in pista poco prima della par- t e n z a e f o t o d i r i t o s u l p o d i o c o n t a n t o d i c o l b a c c o a c c a n t o a l p r e s i d e n t e r u s s o P u t i n . L o s p e t t a c o l o d e l l a Formula uno a Sochi corona la vittoria numero 42 in carriera per u n s e m p r e p i ù i m p r e n d i b i l e Hamilton. Vince davanti a Vettel e Perez della Force India, nono- stante la pole l'avesse conquista- ta Rosberg che in pista aveva p o r t a t o l ' u l t i m o t e n t a t i v o d i a c c i u f f a r e i l M o n d i a l e . F i n e delle speranze al settimo giro quando è stato costretto al ritiro per il malfunzionamento della frizione. Il suo ko ha tuttavia consentito a Vettel di prendersi il secondo posto nella classifica piloti: 236 punti. Lontanissimo dai 302 di Hamilton ma è pur sempre un secondo posto. "È stata una bella gara, mi sono divertito molto – ha detto senza nascondere la gioia dopo aver conquistato il quarto podio con- secutivo e aver superato Rosberg nella classifica mondiale - per- ché l'auto era fantastica e miglio- rava giro dopo giro. Ho anche s p e r a t o d i a r r i v a r e v i c i n o a Lewis ma lui aveva del margine. Comunque questo è un grande risultato". M e n o b e n e v a a l s e c o n d o pilota della Ferrari che arriva quinto ma subisce 30 secondi di penalità per aver causato l'inci- dente con Bottas. "Avevo prova- to a superarlo nello stesso punto anche a inizio gara - ha detto Kimi Raikkonen commentando l'accaduto - lo stavo riprendendo, una volta entrato non potevo tirarmi indietro, non so se mi ha visto o no, ho notato che lui prendeva l'interno ma non sape- vo più dove andare. Non sono stato così avventato". Il finlande- se scende così all'ottavo posto. Brividi nel finale di gara anche per l'incidente sfiorato di Vettel, che ha evitato per pochissimo un commissario di F1 che stava attraversando la pista. In Formula 1, a poche gare dalla conclusione, il quadro è ormai definito: Hamilton sfrec- cia verso la conquista del terzo t i t o l o m o n d i a l e m e n t r e l a Mercedes può festeggiare con 5 gare di anticipo il campionato costruttori. "Sarebbe stato bello portare due Ferrari sul podio, ci siamo andati vicino. Stiamo cre- scendo – ha commentato Vettel che ormai guarda al futuro - e il nostro obiettivo e la nostra spe- ranza è lottare per il titolo nel prossimo anno". Le speranze restano invece aperte nel MotoGp. In Giappone, quando ormai mancano tre gare alla fine del campionato, Rossi è secondo dietro allo spagnolo Dani Pedrosa (Honda) e davanti al compagno di squadra (e riva- le) Jorge Lorenzo. Quarto posto per lo spagnolo Marc Marquez davanti ad Andrea Dovizioso con la Ducati e Cal Crutchlow con la Honda. Ritirati Andrea Iannone e Danilo Petrucci, dopo la caduta in pista. Valentino Rossi resta tranquillamente in vetta alla classifica e può conti- nuare a sognare di strappare lo scettro a Lorenzo: guadagnati altri 4 punti (e fanno 283) sullo spagnolo che ha raggiunto 265 O kay, il mondiale resta un s o g n o m a l ' a v v e n t u r a i n g l e s e d e g l i A z z u r r i lascia comunque soddisfatti. Nonostante i tanti infortuni, un gruppo che non si è mai amal- gamato soffrendo un eccessivo dislivello tra titolari e riserve e nonostante i tanti errori e le molte polemiche. Perché, nono- stante tutto, la qualificazione è a r r i v a t a e i l m o n d i a l e d e l Giappone 2019 vedrà giocare anche l'Italia del rugby. A Exeter, Inghilterra, l'Italia ha chiuso al terzo posto nella Pool D della Rugby World Cup (alle spalle di Irlanda e Francia con 10 punti, Romania quarta a quota 4, Canada ultimo con 2 punti) e stacca comunque il suo biglietto per la prossima edizio- ne iridata. Quintin Geldenhuys celebra la sua prima vittoria da capitano dell'Italia guidando i suoi alla vittoria per 32-22 su una Romania che, nonostante il passivo di 29-3 al 46', nel finale reagisce e accorcia le distanze, c e r c a n d o d i g i o c a r e l a p a l l a anche dopo gli 80 minuti di gioco andando a caccia dell'ul- tima meta. La vittoria non basta al XV di Brunel per proseguire nel- l'avventura inglese - Francia ed Irlanda avanzano ai quarti di finale - ma conferma la presta- zione messa in mostra dall'Italia all'Olimpico di Londra contro gli irlandesi e, soprattutto, per- mette di approcciare con un pieno di fiducia il 6 Nazioni 2016 al via il prossimo feb- braio. Per molti il neo maggiore del Mondiale, al di là dei risul- t a t i , è s t a t a l ' e s c l u s i o n e d a l campo di Mauro Bergamasco, lasciato in tribuna dal ct Brunel con una decisione che continua a far discutere, considerato che la partita con la Romania era l ' u l t i m a . Q u e l l a c h e d a l Mondiale doveva servire a dire addio alla Nazionale e al rugby giocato dopo 18 anni di militan- za inossidabile. Bergamasco ha chiuso osservando i compagni dalla tribuna. punti. Entrambi sono stati frenati dalle gomme. Penalizzato soprat- tutto Lorenzo che ha dominato la gara sin dalla partenza. Ha sapu- to approfittare della debolezza strutturale soprattutto Pedrosa, che torna sul gradino più alto del p o d i o 2 2 g a r e d o p o l ' u l t i m o trionfo. "Sono stato sfortunato - ha spiegato Lorenzo - se non avesse smesso di piovere avrei vinto. Peccato: con la fuga ini- ziale, le gomme poi mi hanno presentato il conto". Dal canto suo, il Dottore, si dice "molto soddisfatto. Non so come sareb- be andata sull'asciutto, ma mi sentivo molto competitivo, poi in gara sono uscito alla distanza, giocando anche con le mappatu- re e prendendo spunto dalle linee di Pedrosa". Ogni circuito, dice il pilota pesarese, "ha la sua sto- ria. Non mi sentivo bene come a Silverstone e facevo più fatica in frenata, avevo un buon passo, ma Jorge è stato più bravo di me a l l ' i n i z i o e i n c o n d i z i o n i d i bagnato pieno mi avrebbe battu- to. Io però sapevo che le condi- zioni cambiavano, la pista si stava asciugando e lì è iniziata un'altra gara: era difficile con- trollare la moto e facile fare degli errori. Temevo che Dani avrebbe passato solo me e non Jorge e quindi che avrei perso altri 9 punti, che sarebbero stati tanti, ma mi sono attaccato a lui, ho ripreso Jorge e questi 4 punti guadagnati su di lui sono molto importanti". Parisse e compagni possono sperare ancora nel terzo posto La difesa d'ufficio del com- pagno è arrivata, con un pesante a t t a c c o , d a M a s s i m o Giovannelli, 37 volte capitano d e l l a N a z i o n a l e , n e l l a q u a l e vanta 61 presenze e la convoca- z i o n e i n t r e e d i z i o n i d e l l a Coppa del Mondo: "Questa ver- sione autoreferenziale del rugby come sport diverso per cultura e storia, buona per gli sponsor desiderosi del nuovo, svuotata p e r ò d e i s u o i s i g n i f i c a t i p i ù veri, ha toccato il fondo con l'e- s c l u s i o n e d i M a u r o Bergamasco, monumento del r u g b y i t a l i a n o e m o n d i a l e , dall'ultima partita del suo quin- to mondiale. Eppure contro la Romania il risultato contava quasi solo per l'onore. Lo spet- tro di una sconfitta, vera paura (mascherata da spocchiose scel- te tecniche) di un tecnico fran- cese al capolinea insieme ad uno staff ininfluente, è il muro c h e h a s e p a r a t o l ' I t a l i a d e l rugby, quella vera, dall'abbrac- cio riconoscente ad uno dei suoi simboli".