L'Italo-Americano

italoamericano-digital-10-29-2015

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GIOVEDÌ 29 OTTOBRE 2015 www.italoamericano.org 27 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | IMPRESA ITALIA ECONOMIA AFFARI AZIENDE Passa dall'Italia il dibattito sul Cop 21 climate summit che sono già 151 i Paesi ad aver i n v i a t o i l o r o " I n t e n d e d Nationally Determined Contri- butions", ovvero le loro propo- ste di riduzione dei gas serra da sottoporre ai negoziati che si ter- ranno a Parigi. Persino la Cina è diventata parte proattiva, e non più passiva, dopo la lezione di Copenaghen e grazie all'atten- zione e all'aumento della consa- pevolezza dei suoi cittadini sugli effetti negativi dello sfruttamen- to dei combustibili fossili, in particolare del carbone. Per Francesco La Camera, direttore generale per lo svilup- po sostenibile, il clima e l'ener- gia del Ministero dell'Ambiente italiano, le debolezze del futuro accordo globale sul clima che verrà sottoscritto alla Cop 21 sono grosso modo due. La prima è che "non tutti i Paesi sono disposti a vincolarsi al punto tale da riuscire a mante- nere l'aumento medio della tem- peratura entro i 2°C"; la seconda è che gli Indcs tengono conto solo delle emissioni domestiche, quindi il futuro accordo "non citerà le emissioni internaziona- li, come ad esempio quelle del- l'aviazione" che copre la mag- gior parte della Co2 prodotta dal settore dei trasporti. Uno dei punti su cui tutti i relatori si sono trovati d'accordo è che bisogna porre fine all'era del carbone quanto prima, anche prima dei prossimi dieci anni perché, come ha sottolineato Stern, "il carbone uccide durante l a f a s e d i e s t r a z i o n e , u c c i d e quando viene bruciato per pro- durre energia e ucciderà ancora in futuro". L'innovazione tecnologica ha fatto passi da gigante negli ulti- mi anni e la scienza è stata ancor più chiara riguardo ai rischi che la Terra sta correndo. Non c'è più alcun motivo per aspettare e f a r l o v u o l d i r e c o s t r i n g e r e i Paesi a rischio, ma anche quelli apparentemente meno coinvolti, a sostenere costi maggiori per adattarsi e porre in atto misure p i ù d r a s t i c h e p e r m i t i g a r e i danni. Ravenna punta sulla sostenibilità con un potabilizzatore e il parco dell'innovazione Incontro all'Expo di Milano sulla necessità di cambiare i comportamenti che causano il surriscaldamento globale Foundation. "I rischi sono chiari a tutti". A fargli eco Janos Pasztor, assistente del Segretario genera- le per i cambiamenti climatici alle Nazioni Unite, annunciando razione dell'impianto della Standiana, un potabilizzatore ultramoderno, progettato e realiz- zato da Romagna Acque-Società delle Fonti spa alimentato dalle acque prelevate dal Po a Bondeno tramite una derivazione del canale emiliano-romagnolo grazie ad una concessione rilasciata a Romagna Acque. Ci sono voluti 8 anni per metterlo a regime. È entrato in funzione il 1° ottobre in località Fosso Ghiaia ed è considerato il più importante ed innovativo degli investimenti compresi nel piano pluriennale 2011 - 2023 della società a capitale pubblico pro- prietaria e gestore di tutte le fasi idropotabili della Romagna. La messa a regime del potabi- lizzatore rende disponibile alla Romagna una rilevante quantità di risorsa: almeno 20 milioni di metri cubi annui potenziali che si vanno ad aggiungere ai 110 che oggi vengono distribuiti, per un totale di circa 130 milioni di metri cubi. S i è chiusa con ottimi riscon- tri e grande partecipazione la prima edizione del festi- val "Sostenibilità creative", orga- nizzato a Ravenna dalle cooperati- ve Impronte e Kirecò, in collabo- razione con il Comune di Ravenna e con la Settimana del Buon Vivere. L'iniziativa ha alternato incon- tri e dibattiti su svariati temi legati alla sostenibilità ambientale (da cibi e bevande naturali, a espe- rienze di riciclo di materiali, a spazi per il gioco all'aperto dei bambini e varie attività sportive) chiudendosi con una intensa gior- nata all'aria aperta all'interno del nuovo spazio Kirecò, il "Parco di Innovazione per le Imprese, il Territorio e le Persone" che sta prendendo vita alle spalle dell'iso- la ecologica, e di cui è prevista l'i- naugurazione a fine anno. Da segnalare inoltre l'inaugu- Il potabilizzatore avrà una potenzialità di circa 1100 litri al secondo, una portata annua di 25 milioni di metri cubi FABRIZIO DEL BIMBO U n incontro a Expo Milano per parlare di riscalda- m e n t o g l o b a l e e d e l l e strategie necessarie per far fron- te a una delle minacce più gravi per la sicurezza a livello interna- zionale, i cambiamenti climatici, in vista dell'importantissima conferenza delle Nazioni Unite c h e s i t e r r à a P a r i g i d a l 3 0 novembre all'11 dicembre. Tra i relatori del dibattito dal titolo "Cop 21 Climate Summit: 100m sprint or starting gun for the marathon?" l'economista e autore di uno dei più famosi rap- porti sui costi economici dei cambiamenti climatici, Nicholas Stern che, a quasi dieci anni dal "Rapporto Stern" sul clima, ha pubblicato un libro dal titolo "Why are we waiting? The logic, urgency, and promise of tackling climate change". Afferma che è giunta l'ora di "spezzare il legame tra crescita economica e questione ambien- tale". Per farlo bisogna agire subito perché a causa dell'inqui- namento da combustibili fossili, già oggi "tre milioni di persone muoiono ogni anno. Vivere nelle città cinesi è come fumare 40 sigarette al giorno, ma non va b e n e n e m m e n o i n I n d i a o a Londra". Per questo è importan- te cambiare per avere vantaggi sul clima e sulla salute fin da subito. "Rispetto alla conferenza sul clima di Copenaghen del 2009, ora i punti critici (tipping point) sono ben visibili e per questo è più facile accelerare la transizio- ne verso un'economia a basse emissioni", ha detto durante il suo intervento Koch-Weser, pre- sidente della European Climate

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