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GIOVEDÌ 12 NOVEMBRE 2015 www.italoamericano.org 32 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & ATTUALITÀ CRONACHE NOVITÀ EVENTI A Milano le suggestioni del design legato all'alimentazione E xpo è ufficialmente finita. Bisognerà ora capire come verrà adibita adesso l'area che ha ospitato la manifestazio- ne: sarà un polo scientifico o un nuovo quartiere universitario? Avremo una risposta nei prossi- mi mesi. Nel frattempo Milano torna alla sua consueta norma- lità. Tutte le manifestazioni a latere, legate all'Expo, stanno chiudendo lasciando il posto a nuove iniziative. A nche alla Triennale, tempio del design di fama internazionale, l'esposizio- ne Art & Food ha chiuso i bat- tenti. La mostra ha rappresentato un padiglione dell'Expo esterno all'area di Rho: una sorta di vir- tuale estensione dell'esposizione in un luogo non adiacente. Ovviamente questo padiglione ha rispettato la caratteristica principale del posto ospitante, pur parlando di cibo e nutrizio- ne: l'argomento è stato analizza- to dal punto di vista artistico e del design. Una mostra di 7.000 metri quadrati che si è sviluppata tra interni ed esterno. Sono stati ospitati una serie di oggetti dal 1851 a oggi, legati al design nell'ambito gastronomico. Sorge spontaneo domandarsi come mai si parta da quello spe- cifico anno del Diciannovesimo secolo. Ebbene, quella fu la data in cui ebbe svolgimento la prima edizione dell'Expo. L'esibizione alla Triennale, lontana dalla confusione degli altri padiglioni, ha mantenuto più l'assetto della mostra che quello fieristico, curando ogni particola- re con attenzione. Nelle numerose stanze erano ammirabili vari soggetti legati all'argomento, oggetti ed ambientazioni, creando un insie- me vario ma strutturato, fruibile in vari percorsi tematici. La mostra partiva dalla rivoluzione industriale quando la produzione seriale stravolse i normali usi e costumi delle persone, creando un differente modo di vivere e di gestire anche i bisogni primari, fra cui la nutrizione. A seguito di ques to fondamentale evento nella storia moderna si sviluppa- rono i concetti di massa e di con- sumismo. La mostra ha ricostrui- to ambienti che riportano ad un immaginario del passato, che conosciamo a volte solo di sfug- gita. In una delle prime sale è stato riprodotto un bar, abbellito da magnifici poster dell'epoca, ris alente agli inizi del Novecento. Passando di fronte a questa ricostruzione viene quasi voglia allo spettatore di fermarsi e ordinare un caffè. Di grande effetto per il visita- tore sono state le cucine esposte come icone dell'arte, seguendo lo stile delle avanguardie: si potevano vedere la cucina futu- rista o quella cubista. La cucina realizzata da Le Corbusier e il suo atelier nel 1955, ad esempio, mette in evidenza i principi fun- zionali in base a uno spazio che unisce i bisogni domestici ai concetti urbanistici. Dal punto di vista artistico la mos tra ha es pos to opere di Giorgio Morandi con le sue tinte spente, che riproducono in pittu- ra, la polvere che si deposita sugli oggetti sottolineando lo scorrere inesorabile del tempo, e i poster di Fortunato Depero per la Campari. Fu il più grande car- tellonista del futurismo, movi- mento avanguardistico pretta- mente italiano che sperimentò i primi passi nella grafica e gettò alcune basi per lo sviluppo delle future tecniche pubblicitarie. I poster sono gioielli da esposizio- ne. Immancabili le Campbell di Andy Warhol e la sua immensa tela di reinterpretazione in chiave post moderna dell'Ultima Cena di Leonardo da Vinci. La stanza dedicata agli oggetti della coca cola riportano a un immaginario comune che confer- ma come la notorietà di un mar- chio, possa entrare nell'immagi- nario collettivo trasformandosi in icona. D i grande fas cino le installazioni: dall'insegna lumi- nosa riportante la scritta "Eat" all'hamburger appeso alla parete o la forchetta di enormi dimen- sioni con tanto di polpetta e spa- ghetti. Dopo un periodo di allontana- mento dalle tradizioni gastrono- miche anche il settore dell'ali- mentare vive un'inversione di rotta e torna ad essere più attento all'ambiente, all'individuo e alla valorizzazione del locale inteso come prodotto alimentare e come tradizione gastronomica. Con la mostra della Triennale s i è s olo s ottolineata ques ta nuova tendenza che continua ad affermarsi oltre ogni evento. Arts & Foods coinvolge tutti i media e linguaggi: dalla pittura alla scultura, dal video all'instal- lazione, dalla fotografia alla pub- blicità, dal design all'architettu- ra, dal cinema alla musica e alla letteratura. Alla Triennale di Milano 7000 metri quadrati dedicati alla nutrizione interpretata attraverso il design, la creatività, l'arte e la pubblicità LAURA ROSSI La cucina futurista e lo stile immaginifico delle Avanguardie artistiche del primo del Novecento in mostra alla Triennale di Milano