L'Italo-Americano

GIOVEDÌ 26 NOVEMBRE 2015 www.italoamericano.org 46 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | NOTIZIE SPORTIVE CALCIO MOTORI ALTRI SPORT STEFANO CARNEVALI Obiettivo Serie A. Alta tensione Lazio: Pioli a rischio e rivoluzione a gennaio? messo in dubbio la sua titolarità. E che dire della gestione di Klose e Radu? Due bandiere che non sono più certe del posto: Koose patisce i troppi infortuni, ma il rumeno pare addirittura rele- gato ai margini della squadra. Lo stesso Kishna, sempre posi- tivo nei pochi minuti concessigli, dopo un avvio positivo, è finito nel dimenticatoio. Addirittura peggiore la sorte toccata a Morrison: talento che aveva fatto innamorare tutti in estate e che ora è letteralmente scomparso. E Matri? Arrivato in extremis durante il mercato estivo per sup- plire agli acciacchi di Klose e ai continui infortuni di Djordjevic (che tra uno stop e l'altro non rie- sce più a riproporsi sui livelli dello scorso anno), dopo qualche buona prova, è scomparso dai radar di Pioli, che gli concede solo qualche manciata di minuti. Perso de Vrij, anche la difesa è caduta nel caos: i centrali si alter- nano con problematica continuità e anche sulle fasce regna la confu- sione: Basta sta rendendo molto meno del previsto e Lulic, improv- visato terzino, arranca. Parolo e Anderson (con Biglia) restano i veri punti fermi della squadra, ma se l'italiano non sta dando l'abituale continuità realiz- zativa, è il brasiliano ad apparire maggiormente involuto: lo scorso CAMPIONATO DI SERIE B CAMPIONATO DI SERIE A CAMPIONATO DI SERIE A CAMPIONATO DI SERIE B I n estate, da queste pagine, ave- vamo più volte ipotizzato che questa stagione, per la Lazio, sarebbe potuta essere più che complessa. Nonostante un merca- to in cui i biancocelesti erano riu- sciti a trattenere tutti i propri 'pezzi pregiati', dopo un precam- pionato molto negativo, erano arrivati il ko nella Supercoppa ita- liana e la precoce eliminazione nei preliminari di Champions. Le prime giornate sembravano confermare tutte le difficoltà della Lazio (travolta 4-0 dal Chievo e 5-0 dal Napoli) e, dopo una mini serie positiva (anche se contraddi- stinta da un calendario favorevo- le), gli uomini di Pioli sono incap- pati in altre tre sconfitte consecu- tive (a Bergamo, in casa contro il Milan e nel derby). La serie di ko è terminata nella giornata appena conclusa, dopo un poco confor- tante 1-1 casalingo con il Palermo. Pioli ha parlato di una squadra "debole di testa", non soddisfatta per il pari e che ha comunque rea- gito allo svantaggio con "volontà, anche se poca lucidità". Ma qualcosa nel giocattolo Lazio sembra essersi rotto: la squadra spettacolare dello scorso anno non esiste più e anche l'ar- monia del gruppo pare essersi profondamente incrinata. Già in estate erano filtrati i malumori di Candreva, che non aveva accettato serenamente il fatto che Biglia fosse stato scelto da Pioli come capitano. Nemmeno a farlo apposta, pochi giorni dopo, lo stesso Biglia si era detto pronto a lasciare Roma in caso di grande offerta (si parlava di un forte interessamento del Manchester United): non pro- prio un atteggiamento da capita- no. Tanti anche i problemi con il giovane Keita - che a più riprese aveva manifestato la voglia di cambiare aria, in cerca di un minutaggio maggiore - e con Marchetti, il cui rendimento più che altalenante aveva spesso Continua a pagina 47

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