L'Italo-Americano

italoamericano-digital-12-24-2015

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GIOVEDÌ 24 DICEMBRE 2015 www.italoamericano.org 25 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & ATTUALITÀ CRONACHE NOVITÀ EVENTI A Erice il presepe è sulla punta di uno spillo L i celi s'apriru, Li pianti fruttaru, ciuriddi affaccia- ru Pp'amari a Gesù. In celu cumparvi 'Na stidda lucen- ti, E avvisa la genti Ca natu è Gesù. Li santi pasturi Si vannu a mirari Si vannu adurari Davanti a Gesù. Evviva l'amuri Di Gesù b a m m i n u , L ' a m u r i d i v i n u 'Nfiammari cci fà. Si aprirono i cieli, Le piante diedero frutti, fiori sbocciarono Per amare Gesù. In cielo appar- ve Una stella lucente Per avvisa- re le genti Che Gesù è nato. I s a n t i p a s t o r i A c c o r r o n o a d ammirare Accorrono ad adorare Davanti Gesù. Evviva l'amore Di Gesù bambino, L'amore divi- no ci infiamma. Nenie, musiche, canti tradi- zionali scivolano lungo i vicoli ed è un respiro, un suono di cor- namuse e zampogne che accom- pagna le festività religiose più lunghe dell'anno. In tutte le città e i paesi della Sicilia è una frenetica corsa a chi meglio e più intensamente celebra la nascita di Gesù. Ad Erice, in provincia di Trapani, le feste iniziano il 5 dicembre. Tanti presepi in tanti luoghi diversi: chiese, botteghe, abita- zioni private, cortili. Tutti fanno a gara per mostrare il presepe più bello mentre per tutto il mese, e fino al 6 gennaio, si sus- seguono mostre, concerti, mer- catini a tema natalizio, spettaco- li, artigianato e gastronomia. La cittadina medievale, anco- ra molto ben conservata nella sua struttura architettonica, è punto d'incontro tra cultura e fede religiosa dove la gioia della nascita del "Bambinello" è con- divisa con gli abitanti dell'antico borgo ed è il luogo ideale per accogliere, tra le sue piccole strade, presepi di ogni fattura. Di notevoli dimensioni oppure piccolissimi, di sughero o di corallo, di alabastro o di cera, di legno o di stoffa, di terracotta o di materiale riciclato, si snodano per le vie della città come un f i l o c o n d u t t o r e i n a t t e s a d e l miracolo della nascita del bam- bino Gesù. Si incontra, allora, il regio presepe monumentale creato dal maestro Jaemy Callari, riprodu- zione in scala del paese di Erice con i suoi monumenti, le sue chiese, i suoi artigiani, spaccato di un luogo con tutti gli elementi che rivelano l'operosità degli abitanti. Si trova il presepe più piccolo al mondo che l'artigiano trapanese Vito Romano ha crea- to sopra la capocchia di uno spillo e poi c'è il presepe sette- centesco costruito con materiali marini e statuine in alabastro. Nella Piazza della Loggia sono state allestite casette in legno per ospitare i caratteristici mercatini natalizi dove saranno reperibili produtti artigianali e gastronomici. Nella magica cor- nice del centro storico le strade ogni sera si illumineranno e si r i e m p i r a n n o d i p r o f u m i . Risuoneranno di voci e, tra un acquisto e l'altro, ci si potrà fer- mare in uno dei tanti punti di ristoro per scaldarsi con una tazza di cioccolata calda, un otti- mo passito o un buon vin brulè prima di assistere ai concerti e a g l i s p e t t a c o l i t e a t r a l i n e l l a Chiesa di San Martino e nel Teatro Gebel Hamed. Quest'anno nella piazza cen- trale del paese è esposto l'albero di Natale su progetto dello sce- nografo Marcello Di Carlo: è formato dall'assemblamento di legno riciclato proveniente da materiale scenografico in disuso e di scarto. Dipinto di bianco a simboleggiare una rinascita, un cambiamento, quasi una purifi- cazione e insieme l'attaccamento alle tradizioni: l'antico del baso- lato ericino si unisce al materiale ligneo in una ritrovata solidità. Quest'anno, dopo 15 anni, è tornata la rassegna internaziona- l e d i M u s i c h e e S t r u m e n t i P o p o l a r i " Z a m p o g n e d a l Mondo". Sette gruppi interna- zionali di musicisti si sono esibi- ti rappresentando i canti tradi- Antigas (Sardegna) con il loro strumento che porta il nome di l a u n e d d a s ; P á n i č a s u d a l l a Slovacchia con gajdy, drumbl'a, b o d h r á n , g i t a r a ; R e m u s m u s (Spagna) con gaita, tambor; The Glue Pot Pipers (Irlanda) con b a g p i p e s , d r u m s ; V a l l e d i Comino (Lazio) con zampogna, c i a r a m e l l a , e o r g a n e t t o ; d a l Molise gli ZampognAntica con zampogna, ciaramella, organetto e, infine, Vojvodina Bagpipes (Serbia) con gajde. A Erice i trentadue giorni di vera arte tradizionale all'insegna d e l l a d e v o z i o n e p i ù s e n t i t a , ricordano che il Natale non è soltanto una celebrazione di carattere religioso per rievocare la nascita del Bambino Gesù, s i m b o l o d i v i t a , b e n s ì è u n a p p u n t a m e n t o a n n u a l e c h e onora le antiche tradizioni che hanno scritto la storia popolare attraverso momenti di devozio- n e c o l l e t t i v a e c o n d i v i s i o n e comunitaria. TERESA DI FRESCO zionali dei loro Paesi europei di provenienza. Gli strumenti sono tra i più antichi, arcaici strumen- ti pastorali: zampogne, corna- muse, pive, gaite, muse, con n o m i d i v e r s i m a t u t t i m o l t o s i m i l i t r a d i l o r o e c o s t r u i t i secondo le più classiche tradi- zioni artigianali. Scopo della manifestazione è stata proprio questa: non perdere una tradizio- ne musicale tipica della Sicilia. Protagonisti di questa ripristi- nata rassegna i gruppi: Nodas Costumi tipici e strumenti della tradizione popolare: a Erice, nel Trapanese, il Natale è una festa lunga 32 giorni Quest'anno in mostra a Erice il presepe più piccolo del mondo, un allestimento settecentesco ed uno monumentale che riproduce la cittadina siciliana

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