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GIOVEDÌ 24 DICEMBRE 2015 www.italoamericano.org 28 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | GRAND TOUR VIAGGI ITINERARI TERRITORIO A Cesenatico il Presepe galleggiante si riflette nel canale progettato da Leonardo S ino al 10 gennaio, le anti- che barche della sezione galleggiante del museo della Marineria ospitano la 30° edizione del Presepe di Cesenatico, nato da un'idea di Guerrino Giardini e realizzato dagli artisti Tinin Mantegazza, Maurizio Bertoni e Mino Salvadori. Il museo galleggiante della Marineria è situato nel tratto più antico e caratteristico del porto canale di Cesenatico, sintesi di secoli di storia marinara, di pic- cole e grandi vicende legate alle barche, alla pesca e ai traffici marittimi. Il borgo, dalla sua ori- gine fino alla svolta economica del turismo, si è sempre identifi- cato con il porto. Nel museo sono custoditi i pro- totipi delle barche per l'alto e medio Adriatico, che in estate mostrano le vele colorate "al terzo", decorate con i simboli delle famiglie dei pescatori, che frequentarono il porto di Cesenatico dopo la scomparsa della vela latina e prima dell'av- vento della motorizzazione. Nella vicina sezione a terra sono espo- sti i reperti e gli strumenti d'uso, oltre ai documenti sulle tecniche di costruzione degli scafi e le manovre delle vele. La prima statua a essere scolpi- ta fu quella di San Giacomo, patrono di Cesenatico, a cui nel corso degli anni se ne sono aggiunte molte altre. La loro peculiarità consiste nell'ispirarsi alla vita del piccolo borgo mari- WILLIAM MOLDUCCI naro, con i suoi personaggi tipici: pescatori, falegnami, pescivendo- li, piadinare, bambini, musicisti e i simpatici delfini. Il presepe è stato progettato in funzione della sua particolare locazione, la Sacra Famiglia vede Maria tenere in braccio il bambi- no, allo scopo di renderlo più visibile, ma anche per accentuare la vicinanza dei corpi tra mamma e figlio, come nella tradizione pit- torica delle Madonne con bambi- no, molto sentita in Romagna. Tonino Guerra, poeta e sceneg- giatore romagnolo, ha immagina- to che tutte le Madonnine situate nelle cellette agli incroci delle strade di campagna, per difender- si dalle offese del tempo e dall'in- curia dell'uomo, si ritrovassero a Pennabilli, riuscendo a portarne un gran numero presso l'orto dei frutti dimenticati, luogo voluto e creato da lui stesso. La Writers Guild of America West, associazione degli sceneg- giatori americani, il 5 febbraio 2011, conferì a Tonino Guerra il "Jean Renoir Award", premio alla carriera assegnato in doppia cerimonia tenutasi a Hollywood e a New York. Il gruppo di statue della Natività si completa con Giuseppe, in piedi accanto a Maria. La particolare "narrazio- ne" non esclude i tre Magi, arri- vati in barca invece che con i classici cammelli, un riferimento alla città di Cesenatico da sempre ospitale verso i forestieri. Le statue sono a grandezza naturale, tutte le parti esposte del corpo sono scolpite in legno di pino cembro, comunemente conosciuto con il nome di cirmo- lo, molto pregiato e particolar- mente adatto per questo scopo. Gli abiti sono cuciti in tela irrigi- dita dalla cera, pennellata su strutture di legno rese volumino- se dalla rete metallica. L'effetto scenografico è ampliato grazie all'illuminazione serale delle bar- che, che si riflette sulle acque del canale. Tradizionalmente ogni anno è aggiunta la statua di un nuovo personaggio, nel 1986 furono esposte le prime sette figure, oggi se ne contano una cinquantina, realizzando in questo modo il progetto iniziale di Bertoni e Salvadori, che prevedeva, per ogni imbarcazione, un timoniere e un marinaio. Il presepe di Cesenatico, unico nel suo genere, è concepito come un palcoscenico da osservare dalle sponde del Porto Canale Leonardesco che, al giungere della sera, si trasforma in una pla- tea unica e surreale, con le luci che danno vita alle figure e gui- dano il racconto, proprio come se si alzasse il sipario. Il riferimento al teatro rappre- senta la chiave di lettura del pro- getto, dalla scelta degli interpreti a quella dell'abbigliamento delle statue, sino alla narrazione del racconto evangelico, immerso nella vita della gente comune di questo affascinante borgo. Il presepe di Cesenatico ha otte- nuto l'importante riconoscimento di "Patrimonio d'Italia per la tra- dizione", conferitogli dal Ministero del Turismo per "la sua capacità di mantenere vivo il folklore e le tradizioni del territo- rio, pur rinnovandole e adeguan- dole al mutamento dei tempi e trasformandole in attrattori turisti- ci in grado di registrare una sem- pre più ampia e crescente parteci- pazione". Il Porto Canale è il fulcro attor- no al quale si estende il centro storico del paese, sulle cui ban- chine si svolge la vita sociale e la passeggiata di cittadini e turisti. Il porto, nel suo tratto più inter- no, ricalca le linee disegnate nel 1502 da Leonardo Da Vinci, chia- mato da Cesare Borgia a suggeri- re interventi migliorativi all'ap- prodo preesistente. Lungo il porto sono presenti monumenti e luoghi di notevole interesse: da visitare ci sono Piazza Pisacane con il monumen- to a Giuseppe Garibaldi e l'otto- centesca pescheria, dietro alla quale si apre la piazzetta delle Erbe e quella delle Conserve. Di rilievo anche la Piazza Ciceruacchio, dov'è tracciato il perimetro dell'antica Torre Pretoria che un tempo difendeva il porto dai pirati barbareschi e quello che resta delle originarie banchine con le palafitte. Nel trat- to più recente sorgono le impo- nenti porte vinciane, efficaci per proteggere il centro abitato dalle mareggiate, una realizzazione di moderna tecnologia condotta sui progetti leonardeschi. Il suggestivo Porto Canale a Cesenatico è stato progettato da Leonardo da Vinci nel 1502 Il Presepe notturno davanti al Museo della marineria di Cesenatico