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GIOVEDÌ 7 GENNAIO 2016 www.italoamericano.org 26 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | IMPRESA ITALIA ECONOMIA AFFARI AZIENDE Cambiano marchio 13 alberghi di lusso a Milano, Roma e Porto Cer vo N el mese di aprile i mana- ger di Starwood Hotels and Resorts Worldwide avevano manifestato la volontà di esplorare, per la compagnia alberghiera, soluzioni strategiche nuove. Da quel momento si sono rincorse numerose indiscrezioni sul nuovo acquirente. Successivamente rimbalzavano tra Italia e Stati Uniti voci di un possibile merger tra la catena alberghiera Hyatt Hotels Corporation e Starwood che, per dimensioni, è molto più grande. Questa mossa per cui il pesce piccolo avrebbe mangiato il pesce grande, operazione non certo inusuale nel mondo del business, era data per cosa fatta. Negli ultimi tempi merger e acquisizioni tra società stanno diventando sempre più frequenti poiché portano a ottimizzare le economie di scala; nella maggior parte dei casi più è grande la compagnia, più possibilità ci sono di abbassare i costi operati- vi e moltiplicare i guadagni. Mentre a Roma, Milano e Porto Cervo (che da sole contano Solo Roma, Milano e Porto Cervo contano 13 hotel Starwood ora passati alla catena Marriott International 13 hotel gestiti da Starwood) ci si interrogava sulla futura gestione del nuovo soggetto, a sorpresa, Starwood e Marriott International hanno annunciato che i board delle due società ave- vano approvato all'unanimità un accordo per la fusione delle due catene, per dare vita alla compa- gnia alberghiera più grande al mondo. Le due catene infatti gestiscono oltre 5500 hotel con più di un milione di camere disponibili in oltre cento Paesi. L'investimento costa a Marriot International più di dodi- ci miliardi di dollari, ma di questi "solo" 340 milioni verranno pagati cash, mentre la restante parte verrà saldata in azioni (11,9 miliardi di dollari). Marriot pre- vede dall'acquisizione un rispar- mio annuale di circa 200 milioni di dollari, a partire dal secondo anno dalla stipula dell'accordo. Per Marriott l'unione dei due brand mira a dare una scelta più ampia ai suoi clienti e maggiori opportunità ai soci, nonché a creare un valore aggiunto a favo- re degli azionisti sia di Marriot che Starwood, che in dote porta i marchi Westin, W e St. Regis. J.W. Marriot, presidente ese- cutivo di Marriot Int. ha confida- to: "Siamo stati in competizione (con Starwood ndr) per decine di anni e li abbiamo sempre ammi- rati. Sono molto contento del fatto che aggiungeremo grandi hotel nel nostro network e per l'incredibile opportunità che avranno i soci delle due compa- gnie. Sono felice di dare il ben- venuto a Starwood nella famiglia Marriot". In Italia ci sono oltre 21mila agriturismi, tra le strutture più scelte dagli italiani soprattutto per le vacanze brevi MAURO PILERI Meno caro e più vicino a casa: per le vacanze brevi gli italiani scelgono l'agriturismo C on un aumento stimato pari al 15% rispetto allo scorso anno, a far regis- trare il maggiore incremento per le festività di Natale e di fine anno è stato l'agriturismo, scelto da circa 750mila italiani. La situazione generale - sec- ondo quanto emers o da una indagine Coldiretti/Ixè - spinge verso vacanze più brevi e più vicine a casa, ma anche verso scampagnate nei dintorni in gior- nata favorite dal clima insolita- mente mite. Se tra i motivi della preferenza c'è la garanzia di riposo e di tranquillità lontano dalle preoccupazioni dopo i recenti episodi di terrorismo, a far scegliere l'agriturismo, anche durante il periodo natalizio, c'è certamente la buona tavola. La capacità di mantenere inalterate le tradizioni enogastronomiche nel tempo resta la qualità più apprezzata degli oltre 21mila agriturismi italiani che si confer- mano come la più valida alterna- tiva ai pranzi e ai cenoni casal- inghi delle feste. La tendenza è verso la preno- tazione las t minute, ma per scegliere l'agriturismo giusto il consiglio è quello di preferire aziende accreditate da associ- azioni e di rivolgersi su internet a siti come www.terranostra.it o www.campagnamica.it senza dimenticare il passaparola tra parenti e amici che, per le vacanze in campagna, è sempre molto più affidabile di qualsiasi recensione online. Comples s ivamente, dal- l'indagine risulta che circa un italiano su cinque non rinuncia a trascorrere almeno un giorno fuori casa durante le festività natalizie con un deciso orienta- mento a rimane in Italia, scelta quest'anno come meta dall'81% dei vacanzieri. A condizionare i comportamenti, le condizioni cli- matiche anomale con la ridotta caduta di neve e le preoccu- pazioni per il terrorismo. Poco più di 2 milioni di italiani hanno già annunciato di voler rinuncia- re a un viaggio a Roma per il Giubileo per paura degli attentati mentre 2,8 milioni hanno rinun- ciato ad andare all'estero. La spesa media è stata di 431 euro con un taglio del 6% rispet- to allo scorso anno. I budget di spesa sono più contenuti per la tendenza a scegliere vacanze più brevi, più vicine a casa ma i risparmi sono ottenuti anche nel- l'alloggio considerato che ben il 69 percento di chi decide di fare le vacanze fuori casa trova una sistemazione in abitazioni di par- enti o amici.