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GIOVEDÌ 21 GENNAIO 2016 www.italoamericano.org 27 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | IMPRESA ITALIA ECONOMIA AFFARI AZIENDE T rainata da un export che nel 2015 ha complessivamente visto l'enologia italiana mettere a segno un nuovo record con 5,4 miliardi di euro stimati e con 1,3 miliardi di dollari di vini esportati nel 2015 (oltre 1,4 mil- iardi di euro), l'Italia rafforza la sua leadership sul mercato ameri- cano. Da questo risultato riparte l'at- tività di Vininitaly International negli Stati Uniti, nell'ambito del Piano speciale Usa finanziato da Mise e Ice per la promozione dei vini e dei prodotti agroalimentari all'estero. Fitto il programma di Executive Wine Seminars della Vintaly International Academy per approfondire la conoscenza del vino italiano nel mercato Usa. Sono previste tappe a San Francisco al Winter Fancy Food, a New York (7-9 febbraio) e a Miami (10 febbraio). Si tornerà a New York a mag- gio, dopo Canada e Cina a feb- braio e marzo, e poi a giugno sarà la volta di Chicago al Fmi Connect (20-23 giugno) e di nuovo di New York con la parte- cipazione al Summer Fancy Food (26-28 giugno). La focalizzazione sul mercato statunitense è frutto di una scelta strategica di lungo periodo impostata da Veronafiere, che ha portato Vinitaly International a diventare braccio operativo del Mise – Ministero dello sviluppo economico e Ice – Agenzia per la promozione all'estero e l'inter- nazionalizzazione delle imprese italiane nel Piano Speciale Usa per la promozione dei beni di consumo e dei prodotti enoa- groalimentari, lanciato nel 2015. "Il consumo di vino negli Usa continua a crescere - afferma il direttore generale di Veronafiere Giovanni Mantovani - ma si tratta di un mercato con due facce, come emerso durante i numerosi workshop che gli abbiamo dedi- Export record per l'enologia italiana che ora punta sugli Usa L'Italia rafforza la sua leadership sul mercato americano: 1,3 miliardi di dollari esportati lo scorso anno negli Stati Uniti (per le foto in pagina Ph.Vinitaly) cato durante wine2wine, il forum del vino svoltosi nel dicembre scorso: per certi versi è maturo e questo lo vediamo dalla curiosità espressa dai consumatori per vini meno famosi espressione di terri- tori ancora sconosciuti; d'altro canto, però, ci sono Stati dove solo ora si inizia a consumare vino. Con Vinitaly International siamo negli Stati Uniti dal 2002 e continuiamo a potenziare la nostra attività di anno in anno, proprio per aprire sempre nuovi spazi commerciali per le cantine ital- iane e per attrarre buyer ameri- cani a Vinitaly, dove già rappre- sentano il 15% delle presenze estere". La prossima attività di Vinitaly International negli Usa prevede la realizzazione di Executive Wine Seminar della Vinitaly International Academy, tenuti dal direttore scientifico Ian D'Agata. A San Francisco tre i seminari avanzati su Grignolino, le sub- zone del Chianti e l'Etna, mentre uno base realizzato in collabo- razione con Fivi (Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti) è dedicato ai vini artigianali. Questi vini saranno disponibili in un wine bar appositamente allestito per la degustazione da parte dei buyer e pubblico. A New York sarà ancora la volta del Grignolino e dei vini artigianali, ma si parlerà anche di tendenze di consumo di vino nei ristoranti italiani e di come queste potrebbero riproporsi negli Usa. A Miami, oltre che di Grignolino e di vini artigianali, un terzo Executive Wine Seminar Via sarà dedicato al Carmignano. Su www.vinitalyinternational.com/c alendar il programma dettagliato delle tappe di Vinitaly International. La 50ª edizione di Vinitaly, a Verona dal 10 al 13 aprile 2016 (www.vinitaly.com), prevede investimenti pari a 8 milioni di euro per professionalizzare la rassegna ed aumentare il numero di buyer esteri, mirati e selezionati, in modo da creare sempre maggiori occasioni di sviluppo sui mercati internazion- ali per le aziende espositrici. "La capacità espressa da Vinitaly, in cinquant'anni di attività, di aggregare e rappre- sentare il vino italiano nel mondo, ha portato il governo a inserire la manifestazione nel Piano di promozione straordi- nario per l'internazionalizzazione del made in Italy – evidenzia Mantovani - e questo per aumentare l'incoming di buyer esteri: un'attività che rientra nel- l'importante operazione generale di sviluppo ulteriore dell'export per settori trainanti dell'economia italiana, di rafforzamento del sis- tema fieristico nazionale e che si avvale del fondamentale apporto della struttura dell'Ice-Trade Agency nell'attuazione di questa strategia". Vinitaly International sbarca a San Francisco, New York e Miami. A Verona la 50° edizione della prestigiosa rassegna mondiale si terrà dal 10 al 13 aprile