L'Italo-Americano

GIOVEDÌ 4 FEBBRAIO 2016 www.italoamericano.org 42 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | NOTIZIE SPORTIVE CALCIO MOTORI ALTRI SPORT STEFANO CARNEVALI Obiettivo Serie A. Con il derby perso dall'Inter forse si è alla svolta nella stagione delle milanesi chiudendo il match. N O D I A L P E T T I N E - I l 'piano' di Mancini sembra vicino al tracollo. La sua Inter, rivolu- zionata in estate e diventata una squadra di grande fisicità, aveva illuso tutti: la seria di vittorie per 1-0, i tanti punti messi veloce- mente in tasca e le situazioni rocambolesche e favorevoli ave- vano rapidamente compattato l'ambiente, creato aspettative e fatto anche pensare alla possibi- lità di un successo finale. Ma i limiti e le contraddizioni non sono mai venuti meno. Mancini ha cambiato forma- zione iniziale in quasi ogni parti- ta, ha annullato ogni gerarchia (motivando i gregari, ma causan- do malumori tra le 'stelle') e, non di rado, ha operato scelte tattiche tanto estemporanee quanto poco redditizie. D o p o i p r i m i r i s u l t a t i n o n positivi, il gruppo, che pareva granitico, si è molto disunito sotto la guida di Mancini che non è parso in grado di proteggerlo. Lo stesso trattamento riservato dall'allenatore a Icardi si sta rive- lando problematico: l'attaccante è stato nominato capitano quasi per risarcirlo del minor supporto garantitogli in campo e, nono- stante un buon numero di reti, è stato spesso criticato, quando non messo in panchina. L'argentino, che non è certo un uomo spoglia- CAMPIONATO DI SERIE B CAMPIONATO DI SERIE A CAMPIONATO DI SERIE A CAMPIONATO DI SERIE B I l Milan stravince un derby molto intenso e sancisce in m o d o p e r e n t o r i o l a c r i s i dell'Inter: il 3-0 è un risultato roboante che difficilmente non lascerà strascichi sul prosieguo delle stagioni delle due milanesi. L A P A R T I T A - D o p o u n buon avvio del Milan, è stata l'Inter a rendersi più pericolosa. Però l'attacco leggero scelto da Mancini (Icardi in panchina) - se si eccettuano un colpo di testa di Eder e una percussione sull'asse Jovetic-Perisic - è stato rapida- mente disinnescato dal Milan. I r o s s o n e r i h a n n o t e n u t o b o t t a , s e n z a m a i p e r d e r e l e distanze e, grazie a un Honda ispiratissimo e nonostante un Bonaventura meno preciso del solito, hanno dominato sulle fasce. A concretizzare il 'ritorno' del Milan ci ha pensato Alex, abile a girare in rete un bel cross di Honda: il difensore brasiliano, nell'occasione, ha sovrastato il pessimo Santon (scelto sorpren- dentemente da Mancini) e così l'Inter ha incassato il primo gol di testa dell'anno. Con i nerazzurri incapaci di imbastire una vera reazione, il Milan ha potuto controllare la gara con relativa agevolezza fino a una sbavatura di Donnarumma c h e , c o n u n r i n v i o e r r a t o d i piede, ha rischiato di regalare il pari all'Inter. Nei minuti seguen- ti, i rossoneri hanno perso tran- quillità e, un ingenuo fallo di Alex su Icardi, ha fatto guada- gnare all'Inter il rigore del possi- bile pari. L ' e r r o r e d a l d i s c h e t t o d e l bomber argentino, ancora a secco nei derby, è stata la svolta della gara: il Milan ha riacquistato fiducia mentre l'Inter è sprofon- data nel baratro. Niang, fino a quel momento insufficiente, posizionato molto più largo, ha innalzato la qualità del gioco e, in pochi minuti, ha prima firmato l'assist per il 2-0 di Bacca e poi ha segnato il 3-0, Continua a pagina 43

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