L'Italo-Americano

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GIOVEDÌ 18 FEBBRAIO 2016 www.italoamericano.org 30 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | IMPRESA ITALIA ECONOMIA AFFARI AZIENDE Per 5 anni il colosso Ge Oil & Gas investirà in Italia 600 milioni di dollari I n v e s t i m e n t i p e r o l t r e 6 0 0 milioni di dollari in Italia nel- l'arco di un quinquennio. È questa la prospettiva dell'intesa siglata a Firenze da Ge Oil & Gas, multinazionale dell'indu- stria petrolifera e del gas, dalla perforazione ed estrazione al tra- sporto, dagli impianti di gas naturale liquefatto ai gasdotti e oleodotti che opera attraverso oltre 45.000 dipendenti in tutto il mondo ed è presente in più di 120 Paesi. In Italia è presente dal 1921 e conta 12.400 dipendenti in 25 sedi distribuite su tutto il territo- rio nazionale, 3 centri di Ricerca & Sviluppo e uno di Formazione Manageriale. G r a z i e a g l i i n v e s t i m e n t i destinati alla ricerca, allo svilup- po e all'innovazione tecnologica in Italia, Ge Oil & Gas consoli- d e r à l a p r e s e n z a i n I t a l i a e rafforzerà la collaborazione con il tessuto accademico, industria- le ed economico delle regioni in cui opererà. In particolare la Toscana, dove si trova la sede più importante della divisione GE Oil & Gas-Nuovo Pignone, presente anche in Lombardia, Calabria e Puglia. "GE opera in Italia da circa 100 anni e la tappa di oggi con- ferma il nostro forte impegno ad investire e far crescere il nostro business in questo Paese" ha affermato Jeff Immelt, presiden- te e ceo di General Electric. "L'intesa è la riprova delle ele- v a t e c o m p e t e n z e d e l l a f o r z a lavoro locale e rafforza ancora di più la ricerca e lo sviluppo in Italia di tecnologie innovative nel settore oil & gas destinate a tutto il mondo". Già nelle scorse settimane, A v i o A e r o , b u s i n e s s d i G e Aviation, aveva siglato un proto- collo d'intesa con il Ministero dello Sviluppo Economico, che prospetta 200 milioni di euro di investimenti nell'arco di quattro anni nelle regioni Piemonte, Campania e Puglia, dove Avio Aero ha i principali insediamenti produttivi e impiega circa 4.000 persone. Gli investimenti nel- l'innovazione dei processi pro- duttivi mirano a tenere alta la competitività tecnologica degli stabilimenti di Avio Aero, men- tre gli investimenti in Ricerca & Sviluppo garantiranno all'azien- da di espandere il proprio ruolo nei programmi aeronautici del futuro. Avio Aero produce, infatti, componenti strategici per un tra- sporto aereo sempre più sosteni- bile ed eco-compatibile attraver- so nuove tecnologie, come l'ad- ditive manufacturing, una tipolo- gia di stampa 3D. Nello stabili- m e n t o A v i o A e r o a C a m e r i (Novara), ad esempio, si produ- cono componenti aeronautici realizzati con una speciale lega intermetallica – il TiAl – che ne riduce significativamente peso e consumi, così da renderli adatti a motori di prossima generazione come il GE9X, che sarà montato sul Boeing 777X, il velivolo da 400 passeggeri la cui entrata in servizio è prevista per il 2020. Sempre su questo programma, lo s t a b i l i m e n t o d i P o m i g l i a n o d'Arco (Napoli) avrà un ruolo significativo nella produzione di alcune parti e nell'assemblaggio d e l l ' i n t e r a t u r b i n a d i q u e s t o motore, con nuove linee di pro- duzione dedicate. I n P u g l i a A v i o A e r o e i l Politecnico di Bari stanno per dare vita a un nuovo laboratorio, l'Apulia Development Centre for Additive Repair, per svilup- pare procedure di riparazione per componenti di motori aero- n a u t i c i m e d i a n t e t e c n o l o g i e i n n o v a t i v e b a s a t e s u s i s t e m i laser. Le procedure di riparazio- ne sviluppate e ottimizzate nel laboratorio verranno poi indu- strializzate, a partire dal 2018, nello stabilimento Avio Aero di Brindisi e utilizzate per il recu- pero di componenti in servizio, allungando il ciclo di vita dei motori aerei. Le nuove attività impegneranno 10 ricercatori che si aggiungeranno ai 40 già attivi n e l l ' E n e r g y F a c t o r y B a r i , i l laboratorio nato nel 2010 per sviluppare tecnologie innovative nell'aerospazio e nell'energia. Sempre in ambito di Ricerca & Sviluppo, Avio Aero collabora con il consorzio toscano formato dall'Università di Pisa e da due aziende del territorio, Catarsi e A m T e s t i n g , a l p r o g e t t o GeTFuTuRe che ha lo scopo di verificare le prestazioni di un'in- novativa trasmissione meccani- ca. "La storia di Avio Aero è un racconto tutto italiano che vede il nostro ingegno e la nostra tec- nologia affermarsi con successo sulla scena internazionale" ha dichiarato Riccardo Procacci, presidente e Ad di Avio Aero. "Il protocollo d'intesa firmato con il ministero dello Sviluppo Economico e la prospettiva di i n v e s t i m e n t o n e l l e r e g i o n i Piemonte, Puglia e Campania si inserisce a pieno titolo nella nostra strategia di crescita attra- verso l'innovazione e lo svilup- po tecnologico. Questo consen- tirà ai nostri stabilimenti produt- tivi di continuare a essere un polo industriale strategico per il Paese e allo stesso tempo proiet- tato su un palcoscenico globale". L'investimento pari a 600 milioni di dollari, vedrà Ge Oil & Gas impegnata nella realizza- zione in Toscana di un centro di eccellenza globale nel settore dell'oil & gas, che impegnerà 500 figure altamente qualificate, s i a G e c h e a p p a r t e n e n t i a l mondo accademico, della ricerca e delle piccole e medie imprese. L ' o b i e t t i v o è n o n s o l o aumentare del 50% gli attuali volumi produttivi in Italia e incrementare il fatturato di 1,7 miliardi di dollari in 5 anni, ma a n c h e , c o n i l s o s t e g n o d e l Governo e di Regione Toscana, formare una nuova generazione di ingegneri specializzati nella progettazione di tecnologie d'a- vanguardia e nell'industrializza- zione territoriale. Il tutto con benefici concreti in termini di innovazione e produttività sia per il mondo della ricerca, che p e r l e r e a l t à i m p r e n d i t o r i a l i locali. I l p r o g r a m m a , c h i a m a t o Galileo, prevede lo sviluppo di turbomacchine (turbine a gas e compressori centrifughi) con una potenza compresa dai 5 ai 65 MW e di tecnologie innovati- ve di digitalizzazione per l'inte- ro ciclo di vita dei prodotti, per ottimizzarne le prestazioni e la vita operativa. Grazie al "Ge Store", la creazione di sinergie tra i vari business di General Electric, Ge Oil & Gas potrà a v v a l e r s i i n o l t r e d e l l ' u s o d i materiali di derivazione aero- nautica per permettere lo studio di macchine sempre più leggere e di dimensioni ridotte per l'in- dustria del petrolio e del gas. Gli investimenti saranno sup- portati dall'adozione di nuove tecnologie digitali per la velo- c i z z a z i o n e d e i p r o c e s s i e i l miglioramento delle prestazioni, in linea con la trasformazione Digital Industrial intrapresa da Ge a livello globale e in pieno accordo con l'impegno promos- s o d a l G o v e r n o i t a l i a n o p e r favorire la trasformazione digi- tale del nostro Paese. " Q u e s t o p r o t o c o l l o è u n passo quanto mai significativo nella strategia di investimenti in Italia, il Paese dove nascono le n o s t r e c o m p e t e n z e e c h e h a sempre rappresentato per Ge Oil & Gas un centro fondamentale per le attività di ricerca e svilup- p o " h a d i c h i a r a t o L o r e n z o Simonelli, presidente e Ad di Ge O i l & G a s . " R i n g r a z i a m o l e Istituzioni italiane per averci supportato al meglio in un pro- getto ambizioso quanto strategi- co grazie al quale potremo svi- luppare nuove tecnologie e mac- chine più efficienti, leggere e competitive al servizio dell'in- dustria globale". Da sinistra: Alessandro Castellano ceo Sace, Lorenzo Simonelli presidente e ceo Ge Oil & Gas, Federica Guidi mini- stro dello Sviluppo Economico, Enrico Rossi presidente Regione Toscana, l'ambasciatore Usa in Italia John Phillips, Jeff Immelt presidente e ceo General Electric, Massimo Messeri presidente Nuovo Pignone

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