L'Italo-Americano

italoamericano-digital-2-18-2016

Since 1908 the n.1 source of all things Italian featuring Italian news, culture, business and travel

Issue link: https://italoamericanodigital.uberflip.com/i/641517

Contents of this Issue

Navigation

Page 20 of 43

GIOVEDÌ 18 FEBBRAIO 2016 www.italoamericano.org L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | 21 Nati nel Belpaese ma cresciuti negli States: inno fotografico all'italianità di Alexo Wandael con noi il nostro bagaglio di costumi e tradizioni. V o g l i o o s s e r v a r e i n c h e modo siamo riusciti ad abbinare l'italianità alle nuove vite che ci siamo costruiti lontano da casa. Molti mi domandano se ci siano somiglianze con "Humans of New York". Non è così. Non s o l o p e r i l c o n c e p t l e g a t o all'Italia, ma anche perchè noi allestiamo un vero e proprio servizio fotografico professio- nale arricchito dalla partecipa- zione creativa dei protagonisti ritratti. In questo sta la nostra originalità. Tutti i ritratti sono in bian- co e nero. Perchè questa scel- ta stilistica? Personalmente sono un gran- de amante del bianco e nero. Inoltre, il bianco e nero sottrae l e f o t o g r a f i e a l l ' u s u r a d e l l'Italia. Personalmente sogno che un giorno tutti i nostri talenti pos- sano tornare, ma ora è difficile decidere di farlo, soprattutto perchè si ha la percezione, dal- l'estero, che il Paese non stia f a c e n d o d i f a t t o n i e n t e p e r incentivare questo ritorno in patria. E ' a n c o r a u n a f o r t u n a nascere italiani? Assolutamente sì. Abbiamo un incredibile background cul- turale. Purtroppo non ha riscon- tro nella vita lavorativa ma noi italiani assorbiamo inevitabil- mente la bellezza e questo ci permette di avere successo e far e m e r g e r e i l n o s t r o t a l e n t o . Abbiamo un bagaglio artistico e storico incomparabile. Nessuno al mondo può vantare lo spesso- re culturale degli italiani, perchè nessuno ha vissuto la nostra sto- ria, la nostra arte. t e m p o . D i v e n t a n o i c o n e . Potrebbero essere state scattate in qualsiasi epoca, in qualsiasi anno. Questo permette che i ritratti diventino immortali. Tutti gli scatti sono corre- dati da una breve intervista. T u s e i l ' u n i c o f o t o g r a f o d i "Italiany", ma sei affiancato da un team. Come scegliete chi incontrare, conoscere e immortalare? In realtà è iniziato tutto in maniera abbastanza casuale. Diciamo che è stato una sorta di effetto domino. All'inizio ero convinto di conoscere tutti gli italiani a New York, ma poi ho scoperto che non era così. Man mano che incontravamo qualcu- no e decidevamo di fotografar- lo, chiedevamo di altri italiani c h e s a r e b b e r o p o t u t i e s s e r e disponibili a farsi ritrarre. E' stato un vero e proprio passapa- rola. Tra quelli che avete incon- trato vi ha più colpito? T r a t u t t i i m i e i l a v o r i , l a Issue #85 è la mia preferita. Il protagonista del ritratto pur- troppo non c'è più. Si chiamava Piero Resta. Era un artista. Con lui abbiamo scattato le foto alle Hawaii. La ricordo come un'e- sperienza incredibile. La sua energia, il suo modo di muover- si, di fare. Lo porterò con me per sempre. Le fotografie di "Italiany" sono state esposte in mostre a N e w Y o r k , M i a m i , L o s Angels. C'è la possibilità che arrivino in Italia? Le exhibition hanno avuto un riscontro molto positivo e in questo momento c'è un progetto in corso d'opera di cui stiamo discutendo con l'Ambasciata italiana, ma non è ancora stato d e f i n i t o n u l l a . D i c i a m o c h e abbiamo sicuramente in cantie- re qualcosa e ci piacerebbe por- t a r e q u e s t o s p a c c a t o d e l l a società italiana anche nel nostro Paese. L a n o s t r a m i s s i o n n o n s i esaurisce solo nel parlare in Usa dei talenti italiani, ma di parlar- ne anche agli stessi italiani. Il fenomeno dei cervelli in fuga, in questo momento, sta colpendo duramente l'Italia. Tanti sono i talenti che prefe- riscono lasciare il Paese alla ricerca di opportunità all'este- ro. Quale potrebbe essere il tuo consiglio per i talenti ita- liani? Oggi è sicuramente impor- t a n t e a f f a c c i a r s i a l l ' e s t e r o , anche attraverso i progetti di scambio culturale offerti dalle università. Approcciarsi all'este- ro, conoscerlo, fare esperienze, è fondamentale. Io credo però, che mai nessun italiano voglia veramente andarsene, lasciare continua da pagina 20 SOCIETÀ & ATTUALITÀ CRONACHE NOVITÀ EVENTI

Articles in this issue

Links on this page

Archives of this issue

view archives of L'Italo-Americano - italoamericano-digital-2-18-2016