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GIOVEDÌ 18 FEBBRAIO 2016 www.italoamericano.org 38 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | GRAND TOUR VIAGGI ITINERARI TERRITORIO D'estate in spiaggia, d'inverno l'Elba si scopre nei ristoranti di Firenze A vete mai pensato di visita- re l'Isola d'Elba entrando in un ristorante fiorenti- no? Fino al 17 marzo sarà possi- bile grazie a un gemellaggio tra gli chef dell'Isola d'Elba e 8 ristoranti del capoluogo toscano che proporranno un "assaggio isolano" con ricette, prodotti e vini elbani nell'ambito di un'ini- ziativa di Vetrina Toscana. Ogni cena sarà incentrata su un pro- dotto locale e su un vino del ter- ritorio selezionati da ElbaTaste, il consorzio d'imprese che si occupa di promozione dell'eno- gastronomia delle Isole dell'Arcipelago Toscano. Il ciclo di serate culinarie si chiuderà il 17 marzo all'Accademia dei Georgofili di firenze con il convegno: "Vino in anfora fra ricerca archeologica e produzione". Fin dall'antichità, infatti, il vino è stato un elemen- to molto importate per lo svilup- po dell'Isola. Tra i relatori ci sarà Franco Cambi, professore di Metodologia della ricerca archeologica dell'Università di Siena che ha condotto, in colla- borazione con l'Associazione "Aithale – Terra mare e uomini dell'Arcipelago Toscano", gli scavi nella zona del Parco Archeologico della Villa Romana delle Grotte dove sono state ritrovate antiche anfore vinarie dell'epoca romana. Un viaggio enogastronomico non di sola andata: il ritorno è previsto per il periodo che va da aprile ad ottobre quando i cuochi fiorenti- ni saranno invitati a ricambiare la visita. "Iniziative come queste – ha affermato l'assessore al Turismo della Regione Toscana NICOLETTA CURRADI Stefano Ciuoffo – sono il tentati- vo di valorizzare sempre di più l'Elba e l'arcipelago toscano facendone conoscere uno degli aspetti peculiari, anche se forse meno noti ma di sicuro appeal per il turista, come l'enogastro- nomia. Il turista vuole vivere esperienze autentiche, persona- lizzate, tangibili, memorabili e condivisibili. E per immergersi nell'ambiente che visita, la cuci- na è senz'altro un elemento fon- damentale. Dobbiamo imparare a trasmettere storie, emozioni, sapori e fare dello story-telling un elemento di comunicazione turistica 2.0. se vogliamo far sì che i turisti visitino un luogo, se ne innamorino e tornino. Come ho avuto modo di dire a Portoferraio quando ho incontra- to le istituzioni e le categorie elbane a dicembre, l'isola ha potenzialità inespresse e come Regione ci impegneremo a comunicarle e a svilupparle". L'Isola d'Elba, diventata "famosa" per aver ospitato l'esi- lio di Napoleone, ha una storia antica che risale a 4000 anni fa quando iniziò ad essere abitata anche se è con le popolazioni etrusco-romane che l'Elba entra nelle rotte commerciali più ambi- te e viene modellata secondo le richieste continentali: boschi di castagno utili per l'edilizia civile e navale e per alimentare le car- bonaie; vigne e colture, in ogni collina e valle, fino a pochissimi metri dal mare; residenze, fortez- ze d'altura e ville. Dal Medioevo al Rinascimento la minaccia dei pirati moreschi, che salpavano dall'Algeria e dalla Turchia, per quasi mille anni misero a ferro e fuoco l'Elba e l'Arcipelago. Numerose calette e spiagge oggi rinomate per la loro bellezza naturale, portano ancora il ricor- do di sanguinari eventi: da Cala Rossa a Barbarossa, fino alla spiaggia dell'Innamorata, che narra la vicenda di Maria e Lorenzo e del loro giovane amore stroncato dai saraceni. Molte sono le fortezze nate per fronteggiare la minaccia che arrivava dal mare. Oggi questi edifici, fusi con la roccia e i gra- niti, fanno parte dell'isola: dal Volterraio alla torre di San Giovanni alla cittadella fortifica- ta di Portoferraio, un incredibile esempio di architettura rinasci- mentale voluta da Cosimo I de'Medici, che la battezzò "Cosmopoli" e che la dotò di bastioni e sistemi di difesa sfrut- tando la naturale conformazione della zona. Basterebbero i colori del cielo durante una giornata invernale per capire quante sfumature possa avere un'isola che viene vissuta soprattutto d'estate. Godersi il tramonto dalle spiagge di Chiessi, Pomonte o dalla ter- razza di Capoliveri. Passeggiare su sentieri profumati di macchia mediterranea alla ricerca di far- falle o orchidee, seguire percorsi suggestivi sulle tracce del suo passato preistorico tra vallate e dirupi a picco sul mare o immer- gersi nell'incanto dei fondali marini la rendono un luogo idea- le per ogni tipo di vacanza. Alcuni dei ristoratori che prendono parte al gemellaggio gastronomico tra l'Isola d'Elba e Firenze per promuovere sapori, economia locale e turismo dell'arcipelago La spiaggia di Cotoncello sull'Isola d'Elba, la più grande dell'Arcipelago Toscano (Ph. Ridi-Visitelba.info)