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GIOVEDÌ 3 MARZO 2016 www.italoamericano.org L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | 21 SOCIETÀ & ATTUALITÀ CRONACHE NOVITÀ EVENTI E uropa e Stati Uniti hanno concluso il 12° vertice sul Transatlantic Trade and Investment Partnership (Ttip) che definirà gli accordi commer- ciali di libero scambio tra i due continenti. I negoziatori concor- dano sulla volontà di concludere le trattative entro la fine dell'an- no, così come auspicato anche dal presidente Usa Barack Obama nel recente incontro a Washington con il presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella, ma non a tutti i costi. Da un lato il capo delegazione dei 28 Stati dell'Unione Europea, lo spagnolo Ignacio Garcia Bercero, ha sottolineato la necessità di non abbassare gli standard qualitativi che regola- mentano il mercato europeo. Dall'altro Dan Mullaney, che guida la delegazione di negozia- tori Usa, ha detto di non volere un "raccolto prematuro", lascian- do intendere che serviranno Usa e Europa vogliono definire entro l'anno il Trattato commerciale Transatlantico in avanti in materia di concorren- za, dazi doganali e piccole e medie imprese. Particolarmente spinose le questioni relative alla protezione delle produzioni alimentari con Indicazioni geografiche tipiche (capitolo che interessa particolar- mente l'Italia che ha il numero maggiore di prodotti a marchio certificato che rischiano di essere spazzati via dalla concorrenza), l'apertura degli appalti pubblici statunitensi alle aziende europee o il nuovo sistema per la risoluzione delle dispute tra investitori e Stato. "Dall'inizio dei negoziati, due anni e mezzo fa, siamo sempre più convinti dell'importanza eco- nomica e strategica del Ttip", ha garantito Mullaney, secondo cui un accordo transatlantico darebbe "a Ue e Usa l'opportu- nità di formare le regole globali su commercio e investimenti in una maniera che rifletterebbero i nostri valori e interessi comuni", senza penalizzare i due mercati. ancora molte trattative prima di conciliare le parti. Se restano fermi obiettivi e cronoprogramma con altri due vertici nei prossimi mesi, testi sulle regole per appalti, servizi e tariffe pronti entro luglio e chiusura dell'accordo entro fine anno, molto c'è ancora da dis- cutere sugli standard alimentari, farmaceutici, ambientali ma anche sul terreno delicato delle controversie internazionali men- tre le negoziazioni appena con- cluse avrebbero segnato un passo ANDREA TEDESCHI Ignacio Garcia Bercero, negoziatore capo dell'Europa e Dan Mullaney, negoziatore capo Usa per il Ttip La candidata GIORGIO BICOCCHI C ontro la destra, molto divisa tanto da non aver ancora scelto il proprio candidato a tre mesi dal ritorno alle urne per scegliere il sostitu- to di Ignazio Marino, il Movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo ha scelto, per il solito tramite del web, la pro- pria opzione. Virginia Raggi, avvocato civilista, trentasette anni, mamma, attivista del Movimento: sul web ha raccolto oltre il quaranta per cento delle preferenze. Romana del quartie- re di San Giovanni, poi emigra- ta sul quadrante opposto della città, a Ottavia. Specializzatasi in diritto d'autore, proprietà intellettuale e tecnologie: con lei il Movimento Cinque Stelle, dopo aver piazzato - alcuni anni fa - Pizzarotti al Comune di Parma, vuole dare l'assalto al Campidoglio. Ipotesi plausibile? Sì. Perché la sinistra porterà alle primarie sei candidati non fortissimi (e la selezione ne promuoverà uno soltanto), la destra è divisa e pure variegata mentre l'altro candidato, Marchini, provenien- te da una famiglia di costruttori, si rivolge ai cittadini di buona volontà, non essendo spalleg- giato da alcuna forza politica. Una competizione incerta, dura, speriamo leale. Roma cerca il suo nuovo, primo inquili- no dopo stagioni segnate dagli scandali, dal malaffare, dalla cor- ruzione imperante. Non sarà faci- le trascinare nuovamente gli elet- tori alle urne: il rischio è la diser- zione perché in molti, traditi nei propri ideali e aspirazioni politi- che, non credono più a ciò che gli viene propugnato, soprattutto nei comizi che preparano le tor- nate elettorali. Una candidata donna, Virginia Raggi, ha scelto il movi- mento penta stellato. Ed è da seguire la competizione di questa ragazza che, nei primi appunta- menti, ha già annunciato il suo programma. Un trasporto pubbli- co che arrivi a servire finalmente, senza più amnesie od omissioni, la periferia. La lotta agli sprechi. E all' 'affitto poli', ovvero a quel- la malsana abitudine, per svariati interessi in gioco, di affittare gli immobili del Comune a poche decine di euro. Pur essendo immobili posizionati nel Centro della città, davanti al Foro o al Colosseo, figuratevi. E poi la ricerca di nuovi punti verde, la lotta contro il malaffare, compli- ce appalti finalmente in regola, puliti. Parole, al momento, al pari di quelle che, tra un po', sventa- glieranno anche gli altri candidati al Campidoglio. Occorrerebbe, dopo anni di delusioni cocenti per la mancata risoluzione di tanti problemi, parlare al cuore della gente, vincere le ritrosie a fidarsi nuovamente della politica e, più in particolare, delle elezio- ni. È alto, inutile negarlo, il rischio che centinaia di romani disertino le urne in segno di pro- testa. Soprattutto chi vive in peri- feria – e vi ha sempre abitato - ha assistito all'evoluzione della pro- pria vita, segnata sempre dagli stessi problemi. Linee di bus o metro che ritardavano, strade che, dopo poche gocce di piog- gia, per via di lavori mal eseguiti, si tramutavano in pericolosi cra- teri, uffici pubblici che non risol- vevano problemi ma, al contra- rio, li dilatavano, multe 'pazze', scarse piste ciclabili per coloro che avrebbero la fortuna di non prendere ogni giorno le auto. Una città, finalmente, non più braccata dallo smog. L'auspicio è una competizione con tante idee e non vacue pro- messe. Ecco perché il voto alla Raggi, donna che smonta il siste- ma, può prendere piede.