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GIOVEDÌ 3 MARZO 2016 www.italoamericano.org 24 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | La Locanda del Lago di Santa Monica presenta: "Il Morso Della Bestia". S e vi capita di passare sulla Third Street Promenade in Santa Monica c'è una fer- mata d'obbligo: il ristorante ita- liano la Locanda del Lago dove ogni ultimo giovedì del mese si celebra il "morso della Bestia". A ogni serata viene dedicato un menù a base di un differente tipo di carne rigorosamente preparata secondo la più tradizionale, ma altrettanto innovativa cucina ita- liana: per gli amanti sono in pro- grammazione nei prossimi mesi porchetta e naturalmente l'agnel- lo! Ed è proprio il mix tra l'au- tenticità delle ricette del nord Italia e l'utilizzo dei prodotti californiani che ha permesso a questo ristorante di non perdere la propria identità restando sem- pre al passo con i tempi. La Locanda del Lago è un punto di riferimento nel panorama culina- rio angelino, un'esperienza unica e una volta provata difficilmente se ne potrà fare a meno. BENEDTTA CICCONI L'atmosfera intima, ma allo stes- so tempo gioiosa e conviviale, ci riporta per un momento sulle vivaci sponde del Lago di Como e a ricordarcelo ci pensa il pro- prietario West Hooker Poletti che iniziò la sua attività oltre trent'an- ni fa dopo una vita passata tra Milano, New York e L.A. La sto- ria di questo locale è semplice, ma allo stesso tempo straordina- ria, perché ha saputo affrontare tante stagioni e resistere a tante mode senza perdere il suo stile e la sua identità. Come? Avvalendosi di personale prepa- rato, appassionato, cordiale e capace di guidare il cliente attra- verso una cucina elaborata e una cultura enogastronomica italiana in grado di soddisfare ogni palato anche il più esigente. La lungimi- ranza e il senso imprenditoriale di Mister Poletti hanno trasformato un ristorante italiano in un'espe- rienza sensoriale raffinata, ma allo stesso tempo semplice e genuina. Nulla è lasciato al caso a partire dai vini ottimamente sele- zionati, dalla delicatissima tartara di tonno ai primi delicati come il risotto agli agrumi e gamberi fino ai più tradizionali pizzoccheri alla valtellinese, piatti delicati mai banali, ai secondi, vivaci e sapori- ti dal pesce in crosta di sale e al LA COMUNITÀ DI LOS ANGELES più americano Euro burger, ma dal sapore tutto italiano grazie al pane e alla fontina. Insomma un menù ricco che riesce a stupire piacevolmente con alcune specia- lità come gli squisiti cestini di parmigiano reggiano in padella o la grolla dell'amicizia servita a fine pasto per scacciare, secondo la tradizione, gli spiriti cattivi e per risaldare vecchie e nuove amicizie consumandone intera- mente la grappa prime uve servita al suo interno. Locanda del Lago è un baluardo e un ottimo amba- sciatore del meglio che la nostra cucina e il nostro Paese può offri- re, insignito anche del prestigioso Marchio Q che ne attesta non solo la qualità, ma anche l'eccel- lenza dell'ospitalità italiana… provare per credere. West Hooker Poletti, com'è cambiata secondo voi la consa- pevolezza del prodotto made in Italy tra la vostra clientela? Mentre la clientela italiana è molto interessata a conoscere i marchi italiani dei prodotti usati poichè è al corrente dei diversi livelli di qualità degli stessi. Il cliente americano è maggiormen- te interessato a conoscere il luogo di provenienza dei prodotti, ma non sempre il marchio. Diciamo che l'interesse primario rimane quello di sapere se un prodotto proviene da aziende ecologica- mente sostenibili, se è organico e locale. Qual è il vostro cavallo di battaglia e la caratteristica che vi differenzia dagli altri compe- titors? La nostra carta vincente è Gianfranco Minuz chef stellato Michelin sia qui in California che in Italia ed è proprio la sua cono- scenza della cucina lombarda che ci rende unici nel nostro mercato, tanto più che attualmente questa cucina sta emergendo diventando un vero e proprio trend. Lo chef Minuz ha infatti fatto un lungo tirocinio nel ristorante del mae- stro della cucina italiana Gualtiero Marchesi a Milano e qui, alla Locanda del Lago, lo chef continua a prendersi cura di ogni particolare delle specialità lombarde tipiche del nostro risto- rante e imparate ai tempi da Gualtiero, incluse le specialità del Lago di Como e della Valtellina. Come avete unito e bilancia- to tradizione e innovazione nella vostra cucina? Oltre alla tradizione portata avanti dallo Chef Minuz, la Locanda del Lago si avvale anche degli strumenti informatici a disposizione per ottenere rapida- mente informazioni sulla qualità di vari ingredienti e la reputazio- ne dei loro produttori facendo una continua ricerca in tal senso. La nostra cucina si avvantaggia anche di tecnologia innovativa per ridurre l'impatto ambientale del ristorante, riducendo i consu- mi energetici, riciclando i grassi, riducendo l'utilizzo dell'acqua e minimizzando gli sprechi in generale. Ad esempio nella pre- parazione dei cibi preferiamo il tradizionale pentolame di rame, ma ci avvantaggiamo anche di macchinari innovativi Sous-Vide per la cottura lenta, a bassa tem- peratura e di forni innovativi che permettono risultati di cottura consistenti, ma anche ottimi risul- tati in termini di qualità e sapore. I tre ingredienti 'mai più senza' della cucina italiana e i tre di quella americana? Gli ingredienti di cui non potremmo mai fare a meno sono i formaggi italiani in generale e il Bitto e il Casera in particolare. Compriamo invece frutta e verdu- ra direttamente dai coltivatori locali al Farmers Market di Santa Monica che fortunatamente si tiene settimanalmente proprio davanti al ristorante. Lo chef Gianfranco Minuz mentre prepara un piatto a base di carne il giorno de "il morso della Bestia" presso la Locanda del Lago di Santa Monica