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31 GIOVEDÌ 17 MARZO 2016 www.italoamericano.org L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & ATTUALITÀ CRONACHE NOVITÀ EVENTI P er la prima volta dalla sua fondazione, la White H ous e H is torical A s s ociation, organ izzazione non-profit fondata nel 1961 da Jacqueline Kennedy, ha dedicato un'intera giornata di conferenze all'influenza che un paese stra- niero ha esercitato sulla Casa Bianca. Il simposio, dal titolo "Italy in the White House: a Convers ation on H is torical Perspectives" ha visto riuniti alcuni dei maggiori esperti in materia nella sede dell'associa- zione, la Stephen Decatur House a Washington. L'evento è il primo di una serie di tre appuntamenti che da qui al 2018 si concentreranno sui rapporti tra Casa Bianca e paesi stranieri. Il simposio è organiz- zato in collaborazione con l'Ambasciata d'Italia e l'Istituto Italiano di Cultura a Washington e con la N ational Italian American Foundation. Dalle relazioni tra gli intellet- tuali italiani del Risorgimento e i padri fondatori americani all'in- fluenza sull'architettura esercita- ta da Palladio. Dalla musica all'arte, passando per i menu dei pranzi ufficiali ospitati dai presi- denti americani, il seminario ha offerto una panoramica con tan- tissimi spunti sui più di due 'All men are created equal': le radici italiane della Dichiarazione d'Indipendenza americana "Non potevo desiderare modo migliore per cominciare la mia missione qui a Washington: è un onore che l'Italia sia il primo tra i tre P aes i s elezionati dalla White H ous e H is torical Association". secoli di storia a tutti i livelli tra l'Italia e gli Stati Uniti. "Quanti sanno dell'amicizia che legava Gaetano Filangieri a Benjamin Franklin, o del fatto che dobbiamo al toscano Filippo M azzei, amico di Thomas Jefferson, la celebre massima "all men are created equal", enunciata nella Dichiarazione d'Indipendenza americana?". Il nuovo A mbas ciatore d'Italia a Washington, Armando Varricchio, ha spiegato che "il simposio rappresenta per noi Italiani un grande privilegio ma soprattutto un'eccellente oppor- tunità per approfondire una lunga e per molti versi sorpren- dente storia di interazioni tra il nostro Paese e gli Stati Uniti". A Washington c'è l'Italia alla guida del programma 'Protecting our Heritage' L'uscente Ambasciatore italiano a Washington Claudio Bisogniero P rotecting our Heritage: è questo il nome di un pro- gramma propos to dalla rete "Eunic" (European National Institutes of Culture), di cui l'Italia detiene per tutto il 2016, a Washington, la presidenza di turno attraverso l'Istituto italiano di cultura (Iic). L' iniziativa, che gode del patrocinio dell' U nes co ed è s os tenuta dalla delegazione dell'Ue a Washington, ha due obiettivi: accrescere la consape- volezza dell'opinione pubblica e rafforzare la rete di soggetti internazionali (amministrazioni, musei, università, fondazioni, centri di restauro) che operano per fare fronte ai rischi che corre il patrimonio culturale dell'uma- nità. Dal terrorismo alla crimina- lità, dai cambiamenti climatici all'oblio. In questo spirito, per tutta la sua durata, il programma resterà aperto a contributi di idee e progetti da parte delle organiz- zazioni interessate. I temi proposti si presentano sotto forma di interrogativi aper- ti. Come lavorare insieme per riscoprire l'eredità culturale del passato e renderla rilevante per la nostra identità presente? Come stabilire delle regole e degli stan- dard comuni per migliorare il livello di tutela? Cosa è possibile fare per salvare i beni culturali a rischio nelle aree di conflitto? Questi alcune delle domande elencate nel manifesto dell'ini- ziativa. Il programma è stato inaugu- rato all'Ambasciata d'Italia a Was hington con la mos tra "Passaggi" del fotografo-archeo- logo Massimiliano Gatti. All'evento hanno partecipato, tra gli altri, Jonathan Green, fon- datore e direttore del complesso culturale A rts block pres s o l'Università della California, Riverside, e Alexander Nagel, archeologo della Smithsonian Institution, National Museum of Natural History. L'iniziativa pro- seguirà per tutto il 2016 con con- ferenze, seminari, mostre, proie- zioni e concerti organizzati in partnership con alcune tra le più importanti organizzazioni ameri- cane ed europee di settore. "La protezione del patrimonio culturale dell'umanità - ha com- mentato l'uscente ambasciatore italiano negli U s a, Claudio Bisogniero - è un tema che sta molto a cuore all'Italia, attorno al quale stiamo riscontrando forte entusiasmo anche a Washington. Sfrutteremo questa occasione per dare il nostro contributo a una causa globale, per aiutare a coa- lizzare la comunità internaziona- le attorno all'impegno - che è un imperativo per tutti - di tutelare ad ogni costo la nostra memoria comune. Lo faremo attraverso eventi commemorativi, per ricor- dare il sacrificio di coloro che hanno messo a rischio la vita per proteggere l'arte, dai 'monuments men' della II Guerra Mondiale agli Angeli del fango, intervenuti per salvare le bellezze di Firenze es attamente 50 anni fa, agli archeologi che oggi lavorano in aree di cris i. M a lo faremo soprattutto - ha detto Bisogniero - cercando di condividere espe- rienze, catalizzare energie e pro- getti, esplorare assieme nuove metodologie di lavoro". Filippo Mazzei e Gaetano Filangeri erano legati a Thomas Jefferson e Benjamin Franklin: storie sorprendenti dalla White House Historical Association