L'Italo-Americano

italoamericano-digital-3-17-2016

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GIOVEDÌ 17 MARZO 2016 www.italoamericano.org 37 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | MAESTRO BRAND ITALIAN SAUSAGE Also served at many of your favorite restaurants! www.maestrosausage.com Find us exclusively at the following retailers: Sorrento Italian Market 5518 Sepulveda Blvd. Culver City, CA 90230 Beef Palace Butcher Shop 5895 Warner & Springdale HunƟngton Beach, CA 92649 The Butchery 415 South Associated Rd Brea, CA 92821 The Butchery 103 E. 17th Street Costa Mesa, CA 92627 The Meat House 23982 Alicia Parkway Mission Viejo, CA 92691 Vicente Foods 12027 San Vicente Blvd. Los Angeles, CA 90049 Roma Italian Deli & Grocery 918 North Lake Avenue, Pasadena, CA 91104 Bay CiƟes Imports 1517 Lincoln Blvd. Santa Monica, CA 90401 Eastside Market Italian Deli 1013 Alpine St. Los Angeles, CA 90012 Eagle Rock Italian Bakery 1726 Colorado Blvd. Los Angeles, CA 90041 CavareƩa's Italian Deli 22045 Sherman Way Canoga Park, CA 91303 Mickey's Deli 101 Hermosa Beach Ave. Hermosa Beach, CA 90254 Grand View Market 12210 Venice Blvd Mar Vista, CA 90291 Venice Ranch Market 425 Rose Ave Venice, CA 90291 SOCIETÀ & ATTUALITÀ CRONACHE NOVITÀ EVENTI L'inquieta complessità di Ennio Calabria 80enne visionario e inesausto così fortemente coinvolta? Avvicinarmi a questo tema è stato come se con uno scalpello aprisse in me qualcosa che era chiuso...Sento quella paura che si perde e si ritrova di continuo nello smarrimento dell'uomo, nell'ottusità umana, nel non senso dell'universo intero e soprattutto ho sempre fortemente percepito l'immensa paura, la solitudine di Gesù nell'Orto degli ulivi prima della cattura. La morte di Cristo trova senso non nel solo corso della vita umana, ma è come una bandiera che l'uomo innalza nella turbinosa incognita dell'Universo. Ho cer- cato di sgomberare l'immagine da ogni letteratura, così mi è sembrato di meglio comprendere il senso estremo della dolorosa ed inquieta domanda umana. Sembra di assistere a un violento spasmo, a una profon- da identificazione, anche fisica, con il dolore che contorce e sfi- gura. Nel caso della Crocifissione, azzerate o quasi tutte le narrazio- ni interpretative della storia e della religione, resta un Essere psicofisico che nell'inconsape- volezza del proprio assoluto essere oggettivo reagisce alla spaesante coesistenza con la Croce, simbolo divino che vani- fica ogni costruzione di senso che l'umano cerca di estrarre da sé. Cristo diviene colui che media tra il senso eterno e il senso transitorio della parzialità umana. Nel corso delle mie lun- ghe riflessioni sul tema mi sono sempre chiesto come mai le nar- razioni attorno alla figura di Cristo resistono all'usura del tempo e perché le grandi narra- zioni della storia e delle società deperiscono, invecchiano, spesso scompaiono. Gradualmente mi è apparso sempre più chiaro che Cristo traduce nella Storia, nelle coscienze e nelle loro modalità percettive una sempre nuova pre- senza dei necessari fondamentali delle esperienze evolutive delle cellule del mondo, in un conti- nuo corto circuito tra l'Essere e la Storia. La centralità di Cristo, che fa della religione cristiana la "Religione riuscita" (Freud), la "vera religione" (Lacan), è l'a- nello di congiunzione che con la sua morte diventa il Cristo Principio e compimento della fraternità umana. Sento in me forte la tensione a comprendere la vastità del miste- ro di Cristo, del suo incontro con la Croce, quasi l'incontro con quel vortice divino di cui ha par- lato Munch, espressione della costante relativizzazione del senso umano. Si inoltra Calabria, l'artista mai pacificato, quasi sospeso in uno spazio profetico, anticipa- torio, fra i meandri dell'indici- bile, del mistero, da dove ripor- ta luminosi brandelli di signifi- cato, di sofferta speranza. Per molto tempo ho pensato che le due grandi linee che nella Croce si intersecano, e cioè la linea dell'orizzonte e quella ver- ticale, che unisce la terra al cielo, si potenziassero reciprocamente. Ora mi rendo conto che invece si elidono e per questo la Croce è espressione del non senso, così che il divino sembra insidiare continuamente l'umano, ma a questo destino si sottrae la mediazione di Cristo, che propo- ne una nuova alleanza tra l'auto- matismo della Totalità che vani- fica il senso umano e la Parzialità, che è il medium del senso e che non può essere gene- rato dalla parzialità dell'umano". " Signore della pittura ita- liana" lo definì André Verdet, l'artista francese amico dei grandi Picasso, Mirò, Matisse, Chagall. Ennio Calabria (7 marzo 1937) appartiene alla categoria, sempre più rara, di artisti impegnati in un'esaltante, tormentato, percorso di inquieta complessità, in una ricerca della definizione più profonda dell'i- dentità, del senso della pittura. Nel corso di un recente omag- gio che gli è stato reso nell'Aula Magna dell'Accademia di Belle Arti di Roma, illustri critici e storici dell'arte hanno messo in luce singolarità e grandezza di un artista atipico, progettuale, abituato a calarsi nella voragine del pensiero fino all'annullamen- to di sé per riemergerne ogni volta arricchito. Calabria, famoso pittore romano noto in tutto il mondo, è stato ed è un grande protagoni- sta del dibattito culturale italia- no. Il suo percorso non è mai stato semplice, permeato com'è di una forza visionaria che avvolge il suo lavoro nel mistero di una creazione che mette in crisi. Non c'è posto nel suo pen- siero per le regole del gioco, per i sistemi premianti ed i margini di rischio, categorie condivise e collusive dell'oggi. La sua è stata ed è tuttora continua ricerca, avventura, ten- tativo inesausto di esplorare nuove vie, senza mai tradire la memoria nè perdere le tracce del proprio vissuto. Idealista alieno alle cricche di potere, la sua ricerca è divenuta, specie negli ultimi anni, una sorta di scanda- glio quasi ossessivo del sé, senza trascurare ciò che si muove in altri mondi, in galassie scono- sciute. Il suo itinerario artistico luci- do, consapevole, teso, coerente trova adesso nella vicenda cristo- logica un percorso esemplare, un simbolo, una potente metafora delle nuove apocalissi che incombono tragicamente nella vita dell'uomo di oggi. Nel suo furioso corpo a corpo con il dipinto che raffigura il dramma più profondo dell'uma- nità, la Crocifissione di Cristo, il grande quadro-sintesi della sua opera segna il punto di non ritorno di un percorso artistico che va avanti da quasi 60 anni. Dipinto per l'Evento giubilare "sette Quadri in sette Chiese", la tela ammirabile nella Basilica di Sant'Andrea della Valle a Roma, raffigura un Cristo-Uomo che porta sulle spalle il peso delle miserie e delle storture umane quasi trascinandosi dietro l'enor- me croce, massiccio simil grani- to di peso e consistenza tombale. Qual è stata la chiave di let- tura di questo tema che l'ha ha FRANCESCA GRAZIANO La Crocifissione di Cristo, tormentata pittura di Ennio Calabria

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