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GIOVEDÌ 17 MARZO 2016 www.italoamericano.org 39 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | IMPRESA ITALIA ECONOMIA AFFARI AZIENDE È un avvenimento storico per il settore vinicolo e per la regione Toscana perché sancisce formalmente l'avvio di un percorso comune tra organiz- zazioni che per decenni hanno prevalentemente curato interessi legati alle singole denominazioni ed ai singoli territori. Brindisi di benvenuto per il "consorzione" di Firenze, l'Associazione Vini Toscana Dop e Igp, il primo organismo unitario di rappresen- tanza della viticultura toscana di qualità. L a d e c i s i o n e d i c o s t i t u i r e A.Vi.To è giunta al termine di un lungo periodo di stretta collabo- razione tra i Consorzi toscani, iniziata nell'estate 2014. Nelle intenzioni dei fondatori dovrà rappresentare gli interessi unitari di tutto il comparto, dando voce a quella pluralità di esperienze che costituisce il patrimonio della viticultura toscana, nonché uno dei fattori di successo che l'hanno portata ad affermarsi come uno dei principali attori del mercato internazionale. Hanno già aderito 16 consorzi di tutela in rappresentanza di circa 5.000 imprese, per un fattu- rato stimato di circa un miliardo d i e u r o e d u n a q u o t a e x p o r t superiore al 70%. "E' un progetto in cui credia- mo molto ed essere chiamato a g u i d a r l o è p e r m e m o t i v o d i orgoglio". Così il presidente del C o n s o r z i o d e l B r u n e l l o d i Montalcino e neo presidente A . V i . T o , F a b r i z i o B i n d o c c i : "Questa nuova realtà nasce dalla profonda convinzione che solo muovendoci come sistema riu- sciremo a tutelare al meglio i nostri territori, ad ampliare e c o n s o l i d a r e i m e r c a t i i n u n momento di forte competizione. Fare sistema vuol dire muo- v e r s i u n i t i , p e r p r o m u o v e r c i come una sola grande squadra che unisce due fattori unici ed eccezionali: il brand Toscana e le singole denominazioni, ognu- no dei quali rappresenta un mar- chio riconosciuto a livello inter- nazionale. Ma fare sistema vuol dire anche mettere in comune esperienze e processi per favori- re il ricambio generazionale e far crescere, con il giusto spirito di squadra, coloro che in futuro s a r a n n o c h i a m a t i a l l a g u i d a dell'enologia toscana ed italiana. Con questa iniziativa vogliamo a p r i r e u n a n u o v a s t r a d a , u n nuovo modo di fare cultura e promozione in Italia". "E' una grande soddisfazione - ha ribattuto il presidente del c o n s o r z i o V i n o C h i a n t i , Giovanni Busi - vedere trasfor- mato in associazione il tavolo instaurato due anni fa per parlare di problemi comuni. Credo che questa associazione darà grandi L'unione fa la forza: alleanza tra i consorzi toscani del vino senza costi di struttura com'è questo va incontro alle esigenze di razionalizzazione ed efficien- za che chiedono le nostre azien- de, e siamo certi che contribuirà a favorire lo sviluppo della viti- cultura toscana, rappresentando con voce unica gli interessi di tutta la filiera". tutto su quello internazionale". La presidente del consorzio d ella D en o min azio n e d i S an Gimignano, Letizia Cesani: "La realtà dei Consorzi di tutela in Toscana è ormai parte della sto- ria di questi ultimi cinquanta anni, durante i quali si sono svi- luppati i vini a Denominazione di Origine. Con la costituzione di A.Vi.To si formalizza un'atti- v i t à d i c o l l a b o r a z i o n e t r a i Consorzi Toscani perchè siamo convinti che lavorare insieme sia l'unico modo per rendere più incisive le funzioni di tutela e valorizzazione che tutti perse- guiamo. Un organismo agile e risultati, attraverso le organizza- zioni di categoria, le istituzioni, la politica, a favore dell'intera filiera vitivinicola e dell'imma- gine della Toscana e dell'Italia nel mondo". S e c o n d o i l p r e s i d e n t e d e l consorzio Vino Chianti Classico, Sergio Zingarelli: "Per molti aspetti la costituzione dell'asso- ciazione segna un punto di svol- ta nella viticultura toscana, per- ché da oggi potremo finalmente disporre di uno strumento unita- rio per agevolare il confronto con le istituzioni, regionali e non. Per competere con successo sui mercati dobbiamo imparare a pensare e ad agire come un siste- ma unitario, in cui aziende ed istituzioni, ognuno per la propria parte, concentrano gli sforzi verso obiettivi condivisi". Il presidente del Consorzio d e l V i n o N o b i l e , A n d r e a Natalini, ha detto: "Un'iniziativa alla quale aderiamo con molto entusiasmo, nell'ottica di ricono- scere l'impegno dei consorzi vitivinicoli ad unire gli sforzi e farsi voce unica di un comparto in cui la frammentazione non aiuta certamente. Il 'Sistema Vino' toscano ha capito ormai c h e l ' u n i o n e f a l a f o r z a . Vogliamo dotarci di una strate- gia unitaria per consentire alle eccellenze della nostra regione di emergere sul mercato, soprat- Promuovere il brand 'vino della Toscana' significa affrontare con più competitività il mercato internazionale. Photo by tepic NICOLETTA CURRADI Già 16 cantine toscane, che rappresentano 5000 imprese, si sono alleate per tutelare la qualità del vino toscano. Photo by NatashaPhoto