L'Italo-Americano

italoamericano-digital-3-31-2016

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GIOVEDÌ 31 MARZO 2016 www.italoamericano.org 20 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & ATTUALITÀ CRONACHE NOVITÀ EVENTI Due vittime, tre feriti e tanti italiani testimoni a Bruxelles dell'attentato al cuore dell'Europa C i sono due italiane fra la trentina di vittime strazia- te dagli attentati di Bruxelles e tre giovani feriti non gravi tra i circa 300 (di cui 60 gravissimi) di 40 nazionalità sopravvissuti alle esplosioni pre- meditate dai terroristi per colpire il cuore dell'Europa. Tanti i con- nazionali scampati che sono stati testimoni diretti della tragedia che si è consumata in Belgio. Patricia Rizzo, 48 anni, era nata in Belgio da genitori origi- nari della provincia di Enna, figli di emigrati andati a lavorare nelle miniere del Belgio. Era impiegata al Consiglio europeo della Ricerca ed era sul vagone della metropolitana dilaniato dalla terza esplosione. Le prime due, un'ora prima in aeroporto, nello scalo belga di Zaventem. Lì ha perso la vita Jennifer Scintu, 29enne di origi- ne s arda, nata e cres ciuta in Germania. Con il marito stava partendo per gli S tati U niti (almeno due le vittime U s a accertate) quando si sono sentiti spari e urla in arabo prima di due boati che hanno d evas tato i check in dell'American Airlines e della Brussels Airlines facendo una quindicina di morti e una trentina di feriti. Poi l'altro attacco kamikaze nella metro. Un'altra decina di pers o ne uccis e e tanti feriti. Colpito un convoglio tra le fer- mate Maelbeek e Schumann, a pochi passi dai palazzi della Commissione e del Parlamento della Comunità europea e dalla sede del governo belga. Una sequenza di terrore tra le 8 e le 9 a.m., nell'orario di punta in cui i funzionari si stavano dirigendo negli uffici. In seguito sono stati trovati altri ordigni inesplosi e kalashnikov: la strage poteva essere peggiore. Genieri e soccorritori hanno lavorato senza sosta per giorni come le forze di polizia e presi- dio del territorio. Esercito per strada e perquisizioni a tappeto in tutta la città mentre venivano chiuse le stazioni ferroviarie, la frontiera tra Francia e Belgio, interrotto il collegamento ferro- viario sotto la Manica, chiuso l'aeroporto di Liegi-Bierse a pochi passi dal quartier generale della Nato, innalzato il livello di allerta a 4 su 4. Dopo Madrid, Londra e Parigi è stata colpita Bruxelles, il cuore delle istituzioni europee, in un martedì nero che ha reso il 22 marzo un nuovo 11 settembre. Tutto è avvenuto a ridosso della riunione sull'emergenza migratoria tra Consiglio europeo e Turchia (a poche ore da un attentato ad Ankara), e a poche ore dalla cattura di S alah Abdeslam, l'attentatore francese naturalizzato belga, sopravvissu- to agli attacchi terroristici di Parigi, che avrebbe iniziato a collaborare con la giustizia. L'Intelligence ha lasciato tra- pelare il sospetto che la sua cat- tura sia stata favorita per distrar- re l'attenzione pubblica e delle forze dell'ordine dalla pianifica- zione degli attacchi o che questi siano stati affrettati dalla cattura. Stando ai testamenti dei kamika- ze erano programmati per Pasquetta quando la città sarebbe stata piena di turisti. Immediati i riflessi interna- zionali. A Roma subito rafforzati i con trolli all' aeroporto di Fiumicino. Cancellati per giorni tutti voli da e per Bruxelles. Innalzato il livello d'allerta in tutti gli scali italiani e nelle prin- cipali metropolitane. Controlli al Vaticano, meta di pellegrinaggi per il Giubileo della Misericordia e per le festività pasquali. Le bandiere Usa sono rimaste a mezz'asta in segno di lutto e solidarietà all'Ambasciata di Roma, sui palazzi dei Consolati e nelle sedi ufficiali del governo degli S tati U niti a M ilano, Firenze, Napoli, Pisa, Verona. Da Cuba Barack Obama ha espresso "pensieri e preghiere del popolo americano per il Belgio" condannando "questi oltraggiosi attacchi contro inno- centi. Faremo tutto ciò che è neces s ario per s os tenere il Belgio, nostro amico ed alleato nel portare alla gius tizia i responsabili. Dobbiamo rimanere uniti a prescindere dalla naziona- lità e dalla fede nella lotta contro il terrorismo". Come lui il segre- tario di Stato John Kerry, che nei giorni successivi agli attentati ha fatto visita alle istituzioni belghe ed europee: "Gli orrendi attacchi sono un assalto contro i belgi e il cuore dell'Europa. I nostri pen- sieri vanno ai feriti, ai familiari delle vittime e alle forze di poli- zia che senza sosta lavorano per la sicurezza del Paese". L'Ambasciatore a Roma John Phillips ha espresso il cordoglio della Missione Diplomatica in Italia: "I nostri pensieri e le nostre preghiere vanno alle fami- glie delle vittime degli orrendi attentati. Questi attacchi rappre- sentano un atroce tentativo di terrorizzare civili innocenti. Colpis cono non s olo Bruxelles, ma tutta l'umanità ed i valori universali che condividia- mo. In questo momento difficile, siamo accanto al popolo belga ed ai nostri partner europei". Il Segretario di Stato John Kerry a Bruxelles ha incontrato il presidente della Commissione Europea Juncker BARBARA MINAFRA La Fontana di Trevi illuminata dai colori della bandiera belga e la grafica del vignettista francese Jean Plantureux, alias Plantu, che ha fatto il giro del mondo tra tweet e post di Facebook

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