L'Italo-Americano

italoamericano-digital-4-14-2016

Since 1908 the n.1 source of all things Italian featuring Italian news, culture, business and travel

Issue link: https://italoamericanodigital.uberflip.com/i/666256

Contents of this Issue

Navigation

Page 26 of 43

GIOVEDÌ 14 APRILE 2016 www.italoamericano.org 27 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & ATTUALITÀ CRONACHE NOVITÀ EVENTI Sfida rischiosa e necessaria per il Paese: rispondere alla domanda di Italia che c'è nel mondo A l Palazzo del Quirinale, celebrazione della "Giornata della Qualità Italia" con la partecipazione di rappresentanti del governo, espo- nenti del mondo istituzionale, imprenditoriale e culturale che, in diversi settori, promuovono l'immagine e l'eccellenza del Made in Italy e dell'Italia nel mondo. "La qualità - ha detto il presi- dente della Repubblica Sergio Mattarella - è un segno distintivo del nos tro P aes e e i P remi Leonardo continuano a svolgere una funzione di stimolo per coni- ugare al meglio ricerca e lavoro, eccellenza e cultura d'impresa, intelligenza e valore sociale. Desidero congratularmi con tutti i vincitori. Con gli impren- ditori, che hanno visto realizzato il loro progetto e hanno così con- tribuito all'innovazione, a miglio- rare la solidità e la competitività dell'intero sistema. Con i giovani neolaureati, che si sono distinti nello studio e ora si affacciano con s peranza nel mondo del lavoro e della produzione. L'attenzione alla qualità è un patrimonio, ricevuto dalla nostra storia e dalla nostra terra, che nel tempo abbiamo accumulato e che abbiamo il dovere di reinvestire per fare in modo che la società ne tragga beneficio, che il testi- mone giunga alle generazioni più giovani, in modo che il mondo continui ad apprezzare il nostro Paese per ciò che vale. Per la sua straordinaria miscela di cultura, esperienze, gusto, natura, saperi. Non si tratta soltanto di una tradizione, sia pur di grande prestigio. Al contrario, si tratta di una sfida. Una sfida difficile, rischiosa, neces s aria: ris pondere alla domanda di Italia che c'è nel mondo con un impegno a miglio- rarci ancora, a rendere sempre più preziose e originali le nostre manifatture, a integrare le nuove tecnologie con il lavoro e la sapienza dell'uomo, ad ammod- ernare la società e la sua organiz- zazione in modo che il valore e la qualità emergano e si diffon- dano, a beneficio di tutti. Con una espressione efficace, Piero Bassetti ha recentemente definito questa attenzione al nostro modo di vivere e di es s ere, ques to desiderio di potersi giovare dei nos tri prodotti, come l' as pi- razione a divenire " italici" . Coloro, cioè, che sono contami- nati dall'italian sounding. Un numero enorme di persone nel mondo - ben oltre le persone di origine italiana - che è stato sti- mato in almeno 300 milioni". Durante la cerimonia il presi- dente ha poi detto: "Viviamo una stagione di cambiamenti profon- di. Geopolitici, economici, persi- no antropologici. L'uscita dalla recessione apre possibilità di crescita sulle quali il Paese intero, il sistema Italia, è chiamato a misurarsi, individ- uando il bene comune tra legitti- mi interessi talvolta in compe- tizione tra loro". Per Mattarella la via di uno sviluppo sostenibile e duraturo è praticabile ma è neces s ario essere consapevoli che l'uscita dalla crisi avviene nel contesto di una nuova rivoluzione indus- triale che sta cambiando le pro- duzioni, le modalità del lavoro, il "potere" delle tecnologie: "La dimensione digitale continuerà a s viluppars i, o ffrendo nuove opportunità, e incidendo sui comportanti, le aspirazioni, l'or- ganizzazione stessa della società e del mercato. La fase di inter- nazionalizzazione vissuta dal- l'impresa italiana ne è piena con- ferma. Il futuro della qualità ital- iana è già cominciato dentro questi processi di cambiamento. Sono convinto anch'io che l'impresa innovativa deve aprire la strada a una costruzione più grande, deve aprire la strada a un nuovo umanesimo del lavoro, proprio nel tempo in cui la tec- nologia e le scienze conteranno di più. Qui sta la nuova frontiera del valore sociale dell'impresa. Del resto, la qualità italiana non è questione settoriale". Sul tema della crescita eco- nomica ha aggiunto: "Mi auguro che l' idea del governo di un piano "Manifattura italiana" diventi un utile terreno di con- fronto e di elaborazione. Siamo il s econdo P aes e indus triale dell'Europa. Nell'innovazione necessaria non possiamo, non vogliamo retrocedere. Piuttosto, dobbiamo rafforzarci. La nostra qualità è la risul- tante di una cultura e di un modo di vivere e di lavorare. E' questa prospettiva di "stile di vita", che attrae tanti visitatori in Italia: è uno stile che esportiamo anche con i nostri prodotti della moda, del design, della tradizione del gusto per la cucina e le bevande di qualità, con ricadute positive su tutto il Paese. Per aumentare la qualità ser- vono tanti elementi: una ammin- istrazione più efficace e moder- na, regole più snelle, decisori democratici competenti, collabo- razione tra le istituzioni, imprese coraggiose che investono e inno- vano. Serve una società coesa che non dimentica gli ultimi, che restringe la forbice della dis- eguaglianza nel momento in cui è pronta a migliorare la propria competitività. Il Paese, le istituzioni, sono impegnate su questo percorso, con il coraggio dell'innovazione. Dalla società e da tante imp- rese arrivano segnali positivi. Possiamo tuttavia fare di più. Il nos tro P aes e continua ad essere caratterizzato da un livello di inves timenti in ricerca e sviluppo, sia pubblici che privati, minore rispetto ai nostri princi- pali partner europei, e da una ancora ins ufficiente cooper- azione tra imprese e università (come ricordato anche dal recente Rapporto sull'Italia della Commissione europea). E' necessario - ha detto ancora Mattarella - uno sforzo congiun- to di aziende e istituzioni per rilanciare la competitività e un modello di sviluppo basato sulle conoscenze e l'alta qualità, con importanti investimenti nel capi- tale materiale ma anche in quello immateriale, delle competenze e della capacità, e in quello sociale. Dobbiamo cercare sem- pre più di costruire reti per le imprese, a partire da quelle che trainano l'export. Mai come oggi ci appare evidente che il nostro interes s e e il nos tro futuro risiedono nella capacità di andare oltre le frontiere. La qualità in questo caso va accompagnata a strutture più solide, con la possibilità di dis- porre di capitali adeguati, capaci di affrontare i mercati globali. Il rispetto di valori etici per Il presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella: "La qualità è un segno distintivo del nostro Paese" (Ph. Quirinale.it) l'impresa è essenziale, in termini di reputazione e per le ricadute sull'intero sistema oltre che per una corretta dinamica concorren- ziale. E l'impegno sociale, sia in Italia sia nel mondo, oltre a rapp- resentare un elemento di rilevan- za strategica, diventa un elemen- to sempre più qualificante".

Articles in this issue

Links on this page

Archives of this issue

view archives of L'Italo-Americano - italoamericano-digital-4-14-2016