L'Italo-Americano

italoamericano-digital-4-14-2016

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GIOVEDÌ 14 APRILE 2016 www.italoamericano.org L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | 21 SOCIETÀ & ATTUALITÀ CRONACHE NOVITÀ EVENTI Marchionne. Che con Emanuel e il suo team è stato protagonista del salvataggio della Chrysler, la scommessa industriale di Obama più riuscita. Due anni fa eravamo soli a sostenere il progetto ital- iano di Marchionne. Oggi i numeri parlano per lui: se la Basilicata produce le Jeep per il mercato americano è merito suo, che ci ha creduto quando tutto il pensiero dominante in Italia sapeva solo criticare. Ricordate quando nei talk show chi lo difendeva prendeva fischi su fis- chi e gli applausi erano tutti per i sindacalisti anti Marchionne? Guardate i dati della produzione di auto in Italia anche a marzo. Fate il conto dei posti di lavoro. E domandiamoci se per quelle che La Pira chiamava "le attese della povera gente" sia più utile creare lavoro o lanciare solo slo- gan demagogici. MASSACHUSETTS 7) Boston, cervelli a colazione. Prima colazione intri- gante con una quindicina di gio- vani cervelli italiani che stanno a Boston. Idee, proposte concrete, progetti di apertura di startup a Palermo e a Napoli. È importante uscire dalla retorica trita e ritrita della fuga dei cervelli: in un mondo globale stare all'estero può non essere una fuga ma un'occasione anche per il territorio d'origine. A con- dizione che si affermi la legalità, si riduca la burocrazia e si crei finalmente una finanza per le Investimenti italiani negli Usa: energia, manifattura, auto, cultura e talenti nazionali piccole imprese in grado di far girare le idee. E di realizzare i sogni che tanti di questi ragazzi hanno. 8) Il progetto Ibm Watson e l'area Expo. Forse il risultato più importante sotto il profilo economico: un investimento di Ibm da oltre cento milioni di dol- lari nel progetto Post-Expo di Milano. Vivremo sempre di più, fortunatamente. E sarebbe bene cercare di vivere meglio, con un'alta qualità della vita, attenti alla salute fisica e mentale. Per questo alcune big dell'inno- vazione mondiale stanno scom- mettendo sul nostro progetto chiamato Human Technopole che abbiamo immaginato nel- l'area che ha ospitato l'Expo. E Ibm ci mette soldi, visione e il proprio fiore all'occhiello: Watson Healthcare. Un abbrac- cio affettuoso a chi voleva fare del post-Expo un progetto picco- lo piccolo ad uso e consumo dei soliti noti. Noi per l'area dell'Expo vogliamo semplice- mente il meglio, con un progetto internazionale e criteri di meri- tocrazia e trasparenza. Tutto qui. 9) Harvard. Ormai sta diven- tando una consuetudine: in tutti i viaggi cerco sempre di incontrare gli studenti e i professori di una università. Credo infatti che pro- prio in queste aule si respiri il futuro più che altrove e ritengo sia un dovere civico confrontarsi con il corpo docente e gli studen- ti. Il tour universitario è partito a Bologna, nell'università più anti- ca del mondo, ma ha toccato la Germania e il Kenya, il Cile e il Senegal, la Sorbona e Georgetown. In questa missione ho avuto l'onore di poter parlare ad Harvard, uno dei più presti- giosi templi del sapere. Se non vi scandalizzate dell'inglese potete trovate il mio intervento: ho par- lato di economia, di riforme isti- tuzionali, di Europa e terrorismo. Della proposta italiana di "un euro per la sicurezza, un euro per la cultura". Della necessità di cambiare direzione alla politica economica di Bruxelles. Della stabilità finalmente ritrovata in Italia. Continueremo a girare per università con le proposte italiane per un'Europa più umana. WASHINGTON D.C. 10) Summit Nucleare. Una delle grandi eredità di Obama è questa sulla lotta alla prolifer- azione e sulla sicurezza nucleare. Il vertice di Washington (nel quale ho portato l'esempio della scuola internazionale di Trieste) è andato esattamente in questa direzione. Ci sarà tempo da qui a novembre per una riflessione più approfondita sul lascito politico della presidenza Obama in politi- ca estera, a cominciare da Cuba e dall'Iran. Intanto possiamo dire che questo vertice è stato un pas- saggio utile nella giusta direzione. E speriamo che i seg- nali positivi che arrivano dalla Libia siano confermati nelle prossime settimane: l'Italia lavo- ra silenziosamente in questa direzione, tutti i giorni. continua da pagina 20 Il presidente Renzi e il presidente degli Stati Uniti d'America Obama nella foto di gruppo al termine del Summit sul nucleare (Ph. T. Barchielli-Governo.it) Firma degli accordi da oltre 100 milioni di dollari presso il centro Ibm Watson di Boston per il post-Expo a Milano (Ph. T. Barchielli-Governo.it)

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