L'Italo-Americano

italoamericano-digital-4-14-2016

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GIOVEDÌ 14 APRILE 2016 www.italoamericano.org 43 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | NOTIZIE SPORTIVE CALCIO MOTORI ALTRI SPORT ANDREA TEDESCHI Q uattro vittorie su quattro gare. Il Circuit of the Americas di Austin resta dello spagnolo Marc Marquez e della sua Honda, che negli Usa totalizza 13 vittorie: la superior- ità al momento è indiscutibile. Il Motogp è appena iniziato ma il Texas non ha portato bene nè a Valentino Rossi nè ad Andrea D ovizios o. Il primo, con la frizione bruciata al via, è caduto al terzo giro interrompendo una striscia di risultati utili di 24 gare, iniziata dopo la scivolata di Aragon nel 2014, e il secondo è stato nuovamente buttato giù al settimo giro quando era terzo. Colpa di Pedrosa scivolato in curva, stavolta. "Sono davvero molto deluso - ha detto - perché anche oggi non ho potuto finire la mia gara e perdere due podi possibili su tre è l'aspetto più pesante da accettare in ottica campionato". Solo l'abruzzese Iannone può cantar vittoria sulla sua Ducati, vis to il terzo pos to dietro a Lorenzo, già a -21 dalla testa della classifica. Il Dottore ha già 29 punti da recuperare. Lo scorso anno, a parità di gare, c'erano meno polvere mas ticata e il doppio dei punti attuali. Tra prove e gare è inoltre già caduto tre volte, tante quante tutto l'an- no scorso. Questione di gomme, certo: "Con le Bridgestone non perdevi mai il controllo. Anche le Michelin sono veloci, ma dob- biamo imparare tutti a gestirle meglio" ammette il pesarese che non rinuncia al suo ottimismo: dendo lo scontro diretto e, poche giornate dopo, scivolando addirit- tura a -6. LA FORZA DEL GRUPPO Questa Juventus è molto meno tecnica e brillante di quella dello scorso anno. Ma vanta una soli- dità di squadra e una consapevo- lezza dei propri mezzi semplice- mente incredibile. La rimonta è lì a dimostrarlo, così come il record di imbattibilità conquistato da Buffon. Nelle ultime settimane i bian- coneri vincono quasi per inerzia: non brillano, non creano tante occasioni da gol ma sanno sem- pre cosa fare, come gestire la par- tita, quali siano le debolezze dell'avversario da sfruttare. Questa squadra ha una personalità unica, che raramente si è vista nella Serie A degli ultimi anni: anche quando le cose vanno male, i bianconeri non si scompongono (5 rimonte e 17 punti conquistati nei secondi tempi). La difesa è granitica (18 partite senza subire reti), l'attacco spietato (solo 4 match senza segnare). Tra gli Juventini chiunque sa sempre come comportarsi (entrano Gianluigi Buffon, portiere della Juventus e della Nazionale delle quali è capitano continua da pagina 42 Sturaro o Lemina? Non stonano nemmeno loro: il canovaccio è troppo ben predisposto). C'è in tutto questo anche un pizzico di buona sorte nell'ultimo periodo vissuto dai bianconeri. La partita contro il Milan è emble- matica: i Rossoneri - reduci da uno dei momenti più bassi della stagione - hanno tenuto a lungo sotto scacco la Juventus. Ma Buffon e i pali (addirittura tre) hanno tenuto in piedi i biancone- ri. Poi, nelle poche rocambole- sche occasioni create, la partita è stata ribaltata. Ma, nonostante questi episodi favorevoli, è sem- brato 'normale' così: la Juventus è talmente sicura e organizzata che vince per inerzia, quasi per un destino manifesto. E gli altri? Non è ancora finita, ma, come detto, sembra proprio che, anche per quest'anno, la Juventus non sarà fermata. E allo- ra gli altri dovranno ancora rim- boccarsi le maniche per colmare il gap che li separa dai bianconeri. C'è chi sembra aver bisogno solo di qualche ritocco (Roma e Napoli), c'è chi dovrà rifondare (le milanesi). Quel che è certo, però, è che, in Italia, la Juve regna ancora visibilmente incontrastata. In Texas cade Rossi ma la Ducati sale sul podio conquistando il terzo posto alla Ducati e a tutto il team per- ché li ho fatti soffrire nelle prime due gare e spero che questo risul- tato li ripaghi per l'impegno e il lavoro che stanno facendo per me". "A des s o andiamo in Europa dove ci sono circuiti in cui le Yamaha fanno la differenza. L'importante sarà non commet- tere errori, neppure piccoli. Non posso più permettermelo". Andrea Iannone, invece, con in tasca il terzo posto che riscatta il doppio podio Ducati sfumato in Argentina, si dice soddisfatto del Gp americano anche se aver pers o una fila in griglia di partenza e aver subito un contat- to iniziale potrebbero avergli sof- fiato il secondo posto: "In ogni caso - ha detto a fine gara - sono contento di com'è andato questo Gp e dedico questo mio podio Andrea Iannone dopo la vittoria del terzo posto festeggia con il suo team a cui ha dedicato la gara (Ph. post Fb di Ducati)

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