L'Italo-Americano

italoamericano-digital-4-28-2016

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GIOVEDÌ 28 APRILE 2016 www.italoamericano.org L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | 21 SOCIETÀ & ATTUALITÀ CRONACHE NOVITÀ EVENTI Ricordare il 25 Aprile per rilanciare i valori, l'energia e il coraggio che animarono la Liberazione dei tanti "luoghi che videro l'ero- ismo, la sofferenza, e tante volte la morte, di tanti italiani che si sacrificarono per ridarci libertà e democrazia". M arzabotto, Boves , la Benedicta s ull' A ppennino Ligure, Sant'Anna di Stazzema, Porta San Paolo, Cefalonia e Kos, le Fosse Ardeatine, sono i "luoghi diventati tristemente noti, e non dimenticabili, per gli efferati eccidi e gli scontri di cui sono stati testimoni. A questi luoghi si aggiungono le tante carceri italiane, i lager tedeschi con gli oltre 600.000 militari internati, e gli altri luoghi dove si consumarono innumerevoli tragedie. Non si può neppure sti- lare un elenco di località e di episodi tragici in base all'ordine definito dal numero di vittime perché ogni vita, anche singola vita, è s acra. M a – ha detto Mattarella – sono numerosi i luoghi che testimoniano la sof- ferenza e l'impegno civile che il nostro Paese ha sviluppato in quel periodo per approdare alla democrazia, alla libertà, alla Repubblica". Per questo "ricordare e cele- brare la liberazione dal nazifas- cismo non deve limitarsi a far volgere il nostro sguardo e i nos- tri pensieri a un periodo tragico del nostro passato. Deve piut- tosto richiamarci ai valori di quanti ne furono protagonisti e artefici, alla loro energia, alla loro volontà e al loro coraggio che in quei giorni di barbarie permisero alla nostra Nazione di risollevarsi. Così è stato con l'Italia democratica nei settan- t'anni di vita repubblicana, così deve continuare ad essere nel presente e nel futuro del nostro Paese. Questa energia e la volon- tà di sollevarsi e ricominciare – ha sottolineato – sono un patri- monio della nostra storia e della nostra gente che passa il testi- mone di mano in mano, per trasmettere valori e fiducia alle nuove generazioni. Il nos tro Paese è depositario di tradizioni millenarie, di civiltà, di cultura, di umanità, di accoglienza, che il mondo ci invidia e ammira". "Dobbiamo essere fieri per tutto questo, per l'abnegazione e la generosità con cui salviamo e assistiamo migliaia di esseri umani che fuggono da guerre, miseria e condizioni disumane, sottoponendo se stessi e i propri figli a rischi e pericoli gravissimi pur di mantenere accesa la sper- anza per un futuro migliore: un sentimento che accomuna i rifu- giati di oggi con la nostra gente di allora, con gli sfollati dalle città verso le campagne, con i profughi che affollavano le strade d'Europa in fuga dalla guerra". N on tanto ricordare il pas- sato, quanto richiamare i valori, l'energia, il corag- gio che animarono gli artefici della Liberazione. Questo è il senso della Festa nazionale del 25 aprile per il presidente della Repubblica italiana, S ergio Mattarella, che ha deposto una corona d'alloro all'Altare della P atria in occas ione del 71° anniversario della Liberazione, e ha incontrato al Quirinale gli esponenti delle Associazioni Combattentis tiche e d' A rma "quale ponte nei confronti delle nuove generazioni per trasmet- tere a queste ultime, i giusti val- ori e i giusti ideali e mantenere viva la memoria di quanti, con grande sacrificio, ci hanno dona- to il bene prezioso della libertà". H a inoltre vis itato in V al Sesia, Piemonte, alcuni luoghi che furono, insieme a tanti altri, "teatro delle sofferenze e della lotta condotta dalla Resistenza per affermare libertà e dignità nel nostro Paese". Il Capo dello Stato ha spiega- to che "il pensiero è al 25 Aprile, ma anche al 2 Giugno, visto che sono passati 70 anni da quando il nostro popolo scelse di dar vita alla Repubblica. La ricorrenza del 25 aprile è un'indicazione di come la Resistenza sia propedeu- tica alla Repubblica, di come la Repubblica nas ca dalla Resistenza. Il ricordo del 25 Aprile e i suoi valori attuali ci inducono a riflettere su quanto dobbiamo essere riconoscenti a tutti coloro che furono gli artefici di quel pas s aggio s offerto, doloroso, pieno di sacrifici ma decisivo nella storia del nostro Paese, che ci ha fatto risorgere dalla barbarie del nazifascismo e della guerra. Un impegno, un passaggio vissuto e realizzato da tante donne e tanti uomini di ogni età, civili e militari, in Italia e all'estero". Per Mattarella è importante sottolineare "il rifiuto convinto e incondizionato di ogni sopraf- fazione, di ogni totalitarismo, giustificati da qualsivoglia credo politico e religioso, la lunga lotta, talvolta anche personale, per affermare coraggiosamente i principi di libertà, di riguardo alla dignità umana, di pace e di giustizia nel rispetto dei propri ideali e dei giuramenti prestati, rappresentano valori nobili tra- mandati dal moto s pontaneo delle coscienze che ha reso non soltanto importante, risolutiva ma eroica la guerra di liber- azione dal nazifascismo". D opo aver depos to, come ogni anno, una corona d'alloro all'Altare della Patria per ricor- dare tutti i Caduti, il presidente della Repubblica si è trasferito in Piemonte, così come l'anno scor- so fu a Milano, per onorare uno Il capo dello Stato Sergio Mattarella ha celebrato il 25 Aprile al Quirinale, all'Altare della Patria e nei luoghi piemontesi della Resistenza Il presidente Sergio Mattarella omaggia l'Altare della Patria nella ricorrenza del 71° anniversario della Liberazione

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