L'Italo-Americano

italoamericano-digital-4-28-2016

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GIOVEDÌ 28 APRILE 2016 www.italoamericano.org 43 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | NOTIZIE SPORTIVE CALCIO MOTORI ALTRI SPORT ANDREA TEDESCHI A Jerez de la Frontera è andata in scena la gara perfetta: il pesarese Valentino Rossi ha portato a casa la 113° vittoria della carriera coronandola con l'abilità di dom- inarla dall'inizio alla fine, dalla prima all'ultima curva. La fuga verso la vittoria, la prima di ques- ta stagione (l'ultima fu l'anno scorso a Silverstone), con un vantaggio di 4" ha lasciato il sec- ondo posto a Lorenzo (al suo podio numero 100) e con 7" il terzo a Marquez, e ha riportato il pilota 37enne al terzo posto nella classifica generale della MotoGp con 58 punti rispetto a Lorenzo su Yamaha a quota 65 e a 82 sul- l'altro spagnolo su Honda. Dietro si sono fermati Pedrosa, davanti ad Aleix Espargaro e Vinales. Gara in rimonta per Andrea Iannone, par- tito undicesimo e arrivato setti- mo, mentre Dovizioso si è dovu- to fermare nuovamente per un problema tecnico alla Ducati al 12° giro. "Devo ringraziare il team e la mia squadra. In gara sapevo di avere un buon passo ed è andata bene. Il feeling con la moto è stato totale. È un giorno davvero speciale". Rossi, scattato in avan- ti dalla pole e rimasto davanti per tutti i 27 giri della quarta gara del mondiale, si riscatta così dalla caduta di Austin e racimola un altro successo che lo porta a meno 10 dal record di Giacomo Agostini, leggendario campione italiano 15 volte iridato e vinci- tore di ben 122 granpremi. letteralmente dominato l'ultima parte di campionato. È il giocato- re più forte della rosa di Allegri e, vista l'età, non potrà che cre- scere ancora. HERNANES 6 - Il 'Profeta' ha certamente alle spalle i giorni migliori. Il suo declino sembra principalmente mentale: nelle ultime stagioni non è mai stato davvero valorizzato e ha comini- cato a risentirne. Peccato, perché è sempre stato un grande tessito- re di gioco. CUADRADO 6,5 - Non è l'ala devastante dei tempi di Firenze, ma nemmeno il giocato- re inutile visto al Chelsea. Utile per scardinare le difese più orga- nizzate, ha acquisito una mag- gior disciplina tattica. LEMI N A 7,5 - A rrivato come un oggetto misterioso, ha subito goduto della fiducia di Allegri. È stato frenato solo da un infortunio. Nel finale di sta- gione ha giocato con una sicu- rezza da veterano. PA D OI N 6,5 - U miltà e disponibilità. Uno dei rincalzi più affidabili a disposizione di Massimiliano Allegri: "Scudetto pazzesco. Vincere 24 gare su 25 è una cosa irripetibile" continua da pagina 42 Allegri, a prescindere dalla posi- zione in cui viene schierato. ASAMOAH 6 - La buona notizia è che ha superato la ple- tora di infortuni in cui è sfortuna- tamente incappato. STURARO 7 - Utilissimo nel cuore della stagione, è stato un po' penalizzato dall'esplosione di Lemina. PEREYRA 5,5 - Forse il più penalizzato dal nuovo cors o J uve: pochis s imi minuti, ma anche poca 'risposta' da parte sua. Un po' ai margini. ZAZA 7,5 - L'uomo dei gol pesanti. Letale quando entra in corsa: con la sua forza può cam- biare ogni partita. Per cattiveria non è secondo a nessuno. MORATA 7 - Dopo la gran- de scorsa stagione ha un po' fre- nato. Nella seconda parte del- l'anno, però, è tornato dominan- te. La velocità è il suo pane. Può crescere ancora, anche se deve specializzarsi maggiormente in qualche fondamentale. MANDZUKIC 8 - Eguaglia Tevez per cattiveria e generosità, concedendo molto per tecnica e recuperando sul piano fisico. Fondamentale per abnegazione, per esperienza, per tatticismo. Non lascia mai la squadra in 10 e, quando il gioco si fa duro, Allegri punta sempre su di lui. DYBALA 8,5 - Dopo un ini- zio non facile, l'esplosione cla- morosa. Per lui si sono scomoda- ti i paragoni più impensabili e gli aggettivi più impegnativi. Quel che è certo è che sia un talento purissimo, con un sinistro che canta. In più, ha davanti a sé ancora molti anni per crescere ulteriormente. A LLEGR I 10 - V ale il discorso fatto per Buffon: meri- terebbe un voto più alto. Ha vinto ancora, mettendoci molto La gara perfetta: Valentino Rossi in testa dalla prima all'ultima curva del suo, mai come quest'anno: la Juve ha vinto come squadra, più per organizzazione e sicurezza che per tecnica e vivacità. Coraggioso quando le cose anda- vano male, serio e pacato nel momento del trionfo. In tutto questo ha dato ai bianconeri una credibilità europea. Il pilota di Tavullia alla sua 113° vittoria in carriera a Jerez, in Spagna: "Il feeling con la moto è stato totale" (Ph. Valentino Rossi VR46 Official)

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