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GIOVEDÌ 26 MAGGIO 2016 www.italoamericano.org 29 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | F ino al 24 luglio Palazzo Strozzi ospita la mostra "Da Kandinsky a Pollock. L a g r a n d e a r t e d e i G u g g e n h e i m " , c h e p o r t a a Firenze oltre 100 capolavori del- l'arte europea e americana tra gli anni Venti e gli anni Sessanta del Novecento, in un percorso che ricostruisce rapporti e rela- z i o n i t r a l e d u e s p o n d e dell'Oceano, nel segno delle figure dei collezionisti americani Peggy e Solomon Guggenheim. C u r a t a d a L u c a M a s s i m o Barbero, la mostra nasce dalla collaborazione tra la Fondazione Palazzo Strozzi e la Fondazione S o l o m o n R . G u g g e n h e i m d i New York e permette un ecce- zionale confronto tra opere fon- damentali di maestri europei del- l ' a r t e m o d e r n a c o m e V a s i l y Kandinsky, Marcel Duchamp, Max Ernst, Man Ray e dei cosid- detti informali europei come Alberto Burri, Emilio Vedova, Jean Dubuffet, Lucio Fontana, insieme a grandi dipinti e scultu- re di alcune delle maggiori per- s o n a l i t à d e l l ' a r t e a m e r i c a n a degli anni Cinquanta e Sessanta come Jackson Pollock, Marc Rothko, Wilhelm de Kooning, A l e x a n d e r C a l d e r , R o y Lichtenstein, Cy Twombly. La mostra racconta a ritmo serrato la nascita delle neoavan- guardie del secondo dopoguerra in un fitto e costante dialogo tra artisti europei e americani. Celebra inoltre un legame speciale che riporta indietro nel tempo. È a Palazzo Strozzi che n e l f e b b r a i o 1 9 4 9 P e g g y G u g g en h eim, d a p o ch is s imo g i u n t a i n E u r o p a , d e c i d e d i mostrare la collezione che poi troverà a Venezia la definitiva collocazione. Ben ventisei delle opere che figuravano nella rasse- gna sono presenti in mostra. Immagini inedite dell'Archivio Foto Locchi scattate allora resti- tuiscono l'atmosfera della serata. I grandi dipinti, le sculture, le incisioni e le fotografie esposte, i n p r e s t i t o d a l l e c o l l e z i o n i G u g g e n h e i m d i N e w Y o r k e Venezia e da altri prestigiosi musei internazionali, offrono uno spaccato di quella straordi- n a r i a s t a g i o n e d e l l ' a r t e d e l N o v e c e n t o d i c u i P e g g y e Solomon Guggenheim sono stati attori decisivi. Attraverso dipinti, sculture, incisioni e fotografie provenienti dalle collezioni Guggenheim di New York e Venezia, nonché da alcuni musei e collezioni private, la rassegna costituisce un'occa- sione unica per ammirare e con- frontare insieme massimi capo- lavori di movimenti artistici che hanno definito il concetto di arte m o d e r n a , d a l S u r r e a l i s m o a l l ' A c t i o n P a i n t i n g f i n o all'Informale e alla Pop art. Tra le opere esposte ci sono la monumentale tela di Kandinsky Curva dominante (1936), che Peggy vendette durante la guerra (una delle "sette tragedie della sua vita di collezionista"); Il b a c i o ( 1 9 2 7 ) d i M a x E r n s t , manifesto dell'arte surrealista e immagine copertina della mostra a l l a S t r o z z i n a n e l 1 9 4 9 ; l o Studio per scimpanzé (1957) di Francis Bacon, opera raramente esposta fuori da Venezia e che Peggy Guggenheim teneva appe- sa nella propria camera da letto; g r a n d i c a p o l a v o r i d e l l ' E s p r e s s i o n i s m o a s t r a t t o americano come Risplendente (1958) di Sam Francis e della p i t t u r a C o l o r - F i e l d e P o s t P a i n t e r l y A b s t r a c t i o n c o m e Miscuglio di grigio (1968-1969) di Frank Stella; la grandiosa opera Preparativi (1968) di Roy Lichtenstein, in cui l'artista pop, a t t r a v e r s o i l t i p i c o s t i l e c h e rimanda al fumetto, propone una d e n u n c i a d e l l a g u e r r a i n Vietnam. La mostra è suddivisa in nove sale. La prima presenta i due grandi collezionisti della fami- glia Guggenheim: da un lato Peggy e la sua galleria-museo Art of This Century, dall'altro S o l o m o n c o n i l M u s e o Guggenheim di New York. La seconda sala approfondisce l'e- A Firenze ar te europea ed americana a confronto nelle collezioni Guggenheim s p e r i e n z a c o l l e z i o n i s t i c a d i Peggy e la sua passione per il Surrealismo, la terza è dedicata a Pollock e alla sua avventura arti- stica, mentre le sale 4 e 5 sono d e d i c a t e a l l ' E s p r e s s i o n i s m o astratto di de Kooning e alle esperienze artistiche che in que- g l i s t e s s i a n n i m a t u r a n o i n E u r o p a . U n a s a l e t t a a t t i g u a accoglie oggetti amati da Peggy, tra cui quattro sculture realizzate da Laurence Vail, primo marito della mecenate e le "scatole" di Cornell, ricostruendo una magi- ca Wunderkammer. La sala 6 è dedicata alla pittura Color-Field e alla Post Painterly Abstraction e ai mobiles di Calder, in parte appesi al soffitto in parte monta- ti a terra. La sala 7 è dedicata interamente a Rothko, di cui Peggy riconobbe le potenzialità, mentre conclude la mostra l'am- biente riservato alle ricerche a r t i s t i c h e d e g l i a n n i ' 6 0 i n E u r o p a e n e g l i S t a t i U n i t i : Preparativi, del 1968, un'opera di grandi dimensioni di Roy Lichtenstein, chiude idealmente il cerchio dell'avventura colle- z i o n i s t i c a d e l l a f a m i g l i a Guggenheim. Tancredi Parmeggiani, 1955, olio e tempera su tela, Collezione Peggy Guggenheim Venezia (Ph David Heald) FABRIZIO DEL BIMBO CULTURA ARTE LIBRI PERSONAGGI