L'Italo-Americano

italoamericano-digital-5-26-2016

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GIOVEDÌ 26 MAGGIO 2016 www.italoamericano.org 42 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | NOTIZIE SPORTIVE CALCIO MOTORI ALTRI SPORT STEFANO CARNEVALI Obiettivo Serie A. La Juve prende tutto e il Milan dice addio all'Europa ca, soprattutto mentalmente. I bianconeri, comunque privi di Bonucci, Marchisio e Khedira, oltre che di Buffon (Neto è il por- tiere di Coppa Italia), sono appar- si sazi e troppo leziosi. Per larghi tratti di gara hanno sofferto l'ab- negazione del Milan, acconten- tandosi di 'serrare i ranghi' in prossimità della porta di Neto. O rganizzazione e maggior qualità, però, hanno progressiva- mente indirizzato la partita: per quanto in costante difficoltà, la Juventus non ha mai perso la calma. Lo ripetiamo da tempo: i bianconeri sanno sempre cosa fare, hanno una fisicità pazzesca e, soprattutto, giocano meravi- gliosamente uniti e compatti. Infine, non appena Allegri ha apportato dei correttivi all'11 ini- ziale (alzando la qualità con gli inserimenti di Cuadrado, Alex Sandro e Morata), i Campioni d'Italia hanno vinto la partita. Sono serviti i supplementari ma, alla fine, il coraggio del Milan non è bastato: una percus- s ione di Lemina, rifinita da Cuadrado e finalizzata da Morata, al minuto 110, ha deciso il match. E pazienza se Pogba ha più che altro 'gigioneggiato' o s e né Mandzukic né Dybala sono mai stati pericolosi: la Juve è così forte da poterselo permettere anche in una finale. QUI JUVE: "BRAVI E FOR- TU N A TI". IL F U TU RO È ROSEO. Dopo la premiazione, Allegri ha commentato la gara, ricordando come, alla vigilia, avesse predicato cautela, perché CAMPIONATO DI SERIE B CAMPIONATO DI SERIE A CAMPIONATO DI SERIE A CAMPIONATO DI SERIE B L a Juventus vince ancora, vince sempre. Per il secon- do anno cons ecutivo, record assoluto, i bianconeri completano il 'double' Campionato-Coppa Italia e scri- vono un'altra pagina della loro, straordinaria, storia recente. IL M A S S IM O CO N IL MINIMO - La Finalissima di Roma vedeva la squadra di Max Allegri incrociare con il derelitto Milan di Christian Brocchi, redu- ce da un crollo drammatico in campionato e arrivato, al termine della s tagione, a 34 punti di distacco dal primo posto. Eppure, sul campo, il momen- to negativo del Milan, così come l'enorme divario sancito dalla classifica finale di Serie A, non si sono assolutamente visti. I rossoneri hanno fatto la gara per ampi tratti, arrivando più volte a un passo dal gol (clamo- rose le occasioni mancate da Kucka, Poli e, soprattutto, da Bonaventura). La squadra di Brocchi ha messo in campo una determinazione e un impegno che solo di rado si erano visti durante la gestione Mihajlovic, mentre erano sempre stati del tutto assenti nelle partite agli ordini di Brocchi. In difesa Zapata è risultato concentratis s imo per tutto il match ed è una notizia, il giova- ne Calabria, privo di timori reve- Continua a pagina 43 renziali, ha spinto per quasi 120' e De Sciglio, per larghi tratti, ha ritrovato il piglio degli esordi. In mediana il criticatissimo Montolivo ha sfoderato una gara fatta di tenacia e coraggio, su livelli che non raggiungeva da tempo. In avanti, almeno in avvio, Bonaventura ha ritro- vato un po' di fiato - dopo un finale di stagione in riserva - e persino Honda ci ha messo una grinta che non gli è sem- pre appartenuta. Insomma, il Milan di Brocchi ha giocato una delle migliori partite del- l'anno, ha controllato il gioco e ha messo grinta e cuore. Ma non è mai stato in grado di segnare. Dall'altra parte, Allegri ha presentato una Juventus stan- Giacomo Bonaventura, centrocampista del Milan

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