L'Italo-Americano

italoamericano-digital-5-26-2016

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GIOVEDÌ 26 MAGGIO 2016 www.italoamericano.org 43 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | NOTIZIE SPORTIVE CALCIO MOTORI ALTRI SPORT ANDREA TEDESCHI O ra c'è la consapevolezza, tempi e ris ultati alla mano, che l'Italia può gareggiare da protagonista alle ormai imminenti Olimpiadi di Rio. La 33° edizione degli Europei di nuoto all'Aquatics Centre di Londra si è chiusa con 32 meda- glie italiane e il trofeo a squadre nel nuoto in vasca con 875 punti davanti alla Gran Bretagna e all'Ungheria. Nel medagliere del nuoto veloce gli azzurri sono risultati terzi dietro Ungheria e Gran Bretagna. Nei tuffi l'Italia è arrivata seconda dietro la Gran Bretagna e nel nuoto sincroniz- zata è terza dietro Rus s ia e U craina. N ell'incoraggiante bilancio totale che somma i risul- tati di nuoto sincronizzato, tuffi e nuoto veloce, l'Italia è quarta dietro Gran Bretagna, Ungheria e Russia. In altre parole, da Londra si porta a casa un risultato migliore di due anni fa a Berlino. In due settimane di gare su 32 medaglie, nove sono arrivate dal nuoto sin- cronizzato (s ei bronzi e tre argenti), sei dai tuffi (tre ori e tre argenti) e diciassette dal nuoto veloce in corsia (cinque ori, sette argenti e cinque bronzi). Ovviamente positivo il bilan- cio del Dt Cesare Butini: "Siamo andati oltre le aspettative grazie al massimo impegno degli atleti esperti che hanno trasciato i più giovani e trasmesso sicurezza e tranquillità offrendo ampia disponibilità allo staff tecnico. Siamo tornati a vincere gare nelle finali "le differenze si azze- rano". Buon profeta, l'allenatore bianconero non ha problemi ad ammettere che la Juve è stata "brava e fortunata": dopo 90' così così ("ma non era facile riat- taccare la spina"), sono arrivati La rete segnata al 110' da Alvaro Morata ha deciso l'assegnazione della Coppa Italia alla Juventus continua da pagina 42 dei cambi molto offensivi, che hanno premiato il coraggio dei bianconeri. "Adesso vacanze - conclude Allegri - poi tutti al lavoro per attaccare il s es to Scudetto e la Champions". Idee chiare e mezzi notevoli: per la Juve il futuro è roseo. QUI MILAN: DELUSIONE E RABBIA. ADESSO SI DEVE RIFONDARE. A mente fredda, per il Milan, forse è meglio aver perso. In caso di vittoria, infatti, la società avrebbe potuto consi- derare la s tagione pos itiva (Coppa Italia in bacheca e acces- so diretto all'Europa League), illudendosi di non dover rivolu- zionare la squadra. Invece, così, il fallimento è totale: gioco mise- ro, gruppo debole, vertici in con- fus ion e e nes s una gioia dal campo. Certo, il Milan della finale di Coppa ha giocato con carattere e grinta. E ques to non fa che aumentare la rabbia: perché que- sto 'cuore' si è visto così rara- mente? Ma poi, pur dominando a lungo, il Milan non ha potuto segnare: manca qualità, perché i 'finalizzatori mancati' rispondo- no al nome di Poli e Kucka (più Bonanventura, concesso) ed è naturale che non siano infallibili. D all'altra parte, la palla buona è stata gestita sull'asse Cuadrado-Morata e, nell'unica vera sbandata della retroguardia rossonera, è stata trasformata in gol. Brocchi nel dopo gara era visibilmente provato: da un lato la delusione per aver perso dopo una grande prova, dall'altro la furia per aver visto un Milan caparbio solo una volta. Il futuro dell'allenatore è quanto mai incerto, come quello di tutto il club. Sarebbe tutto da rifondare, per non cancellare un patrimonio del calcio italiano. Rifondare, sì, ma a partire dalla proprietà. Azzurri del nuoto pronti per le Olimpiadi con 32 medaglie europee importanti, come i 100 stile libe- ro con Luca Dotto, i 400 stile libero con Gabriele Detti. Si sono confermati Gregorio Paltrinieri col record europeo nei 1500 e Federica Pellegrini che si è imposta per la quarta volta nei 200 stile libero. Le medaglie sono tante; quelle di staffette sono state particolarmente emo- zionanti. Ci sono state buone prestazioni anche di atleti più giovani, meno attesi, tra cui Sara F rances chi, Carlotti Toni e Giacomo Carini. La spedizione è stata positiva e dimostra la salute del nuoto ita- liano. Ritengo che la formula per la qualificazione olimpica attra- verso due selezioni vicine tra di loro sia stata ben concepita. Continueremo a investire nelle staffette. Con un passo in avanti nel dorso femminile e nella rana maschile potremmo qualificare entrambe le selezioni alle finali olimpiche e sarebbe un risultato molto importante. La nota più dolente riguarda la 4x200 stile libero femminile, ma era una situazione prevedibile dai risulta- ti degli assoluti. Dobbiamo dare continuità ai gruppi di lavoro e aspettare il Settecolli per com- pletare la squadra olimpica". Tra i migliori ris ultati va senza dubbio sottolineata l'im- pres a di Tania Cagnotto e Francesca Dallapè che si confer- mano sul trono europeo del tram- polino tre metri sincro vincendo l'ottavo titolo consecutivo dai campionati continentali di spe- cialità a Torino 2009. Il loro risultato brilla anche per un altro motivo: hanno conquistato la centesima medaglia d'oro euro- pea della storia federale (28 tuffi, 47 nuoto, 8 pallanuoto, 17 fondo) che dopo Londra è arriva- ta a quota 105. Per Tania Cagnotto è stato il regalo più bello: dopo gli ori da uno e tre metri e l'argento con Maicol Verzotto nel sincro misto dal trampolino, il podio d'oro è arrivato nel giorno del trentune- simo compleanno. L'azzurra ha centrato il ventesimo titolo euro- peo (dodici individuali) di una carriera che la vede in testa nel ranking europeo con ventinove medaglie contro le ventisette del tedesco Patrik Hausding. Impeccabile anche Federica Pellegrini che si è confermata sul trono europeo dei 200 stile libero per la quarta volta consecutiva da Budapest 2010, passando per Debrecen 2012 e Berlino 2014. E' la 15° medaglia europea e il miglior crono stagionale ai cam- pionati italiani in 1'55"30. Brillanti poi le prestazioni di Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti, oro e argento negli 800 stile con Paltrinieri, primatista europeo della distanza e vice- campione del mondo a Kazan, che si è imposto conquistando il secondo oro della manifestazio- ne, dopo i 1500 stile libero, in 7'42"33, record della manifesta- zione. Per Detti l'argento è arri- vato dopo l'oro nei 400 stile libe- ro. Luca Dotto, invece, che ha il secondo miglior tempo stagiona- le, è salito per la prima volta su un podio europeo in una gara individuale vincendo i 100 stile libero in 48"25: "L'oro europeo è il miglior modo di avvicinare le Olimpiadi. Non pensavo di nuo- tare con questa facilità e sono molto contento". Una iniezione di fiducia importante per la gara regina della velocità che non vedeva un azzurro sul gradino più alto da Filippo Magnini che l'ha vinta tre volte nel 2004, 2006 e 2012, e che in passato aveva vis to trionfare anche Giorgio Lamberti a Bonn 1989 e Palo Pucci nel 1958 a Budapest. Francesca Dallapè con Tania Cagnotto. Insieme hanno conquistato l'8° titolo di fila nel trampolino sincro da 3 metri portando a casa la 100° medaglia nella storia della Federazione italiana nuoto poi arrivata a quota 105 (Ph. Fin)

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