L'Italo-Americano

italoamericano-digital-6-23-2016

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GIOVEDÌ 23 GIUGNO 2016 www.italoamericano.org 42 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | NOTIZIE SPORTIVE CALCIO MOTORI ALTRI SPORT STEFANO CARNEVALI Euro 2016, l'Italia senza fuoriclasse di Conte con-vince nel girone di ferro e vola agli ottavi TO - La partita d'esordio all'Europeo vedeva il Belgio ampiamente favorito. Troppo il divario tecnico tra i Diavoli rossi e gli Azzurri. Invece l'Italia si è imposta per 2-0, al termine di una partita dominata. Se dell'organizzazione italiana si è detto, bisogna ora parlare della totale impreparazione belga: gli uomini di Wilmots hanno gio- cato una gara perfetta per mettere a proprio agio l'Italia. Hazard e compagni hanno provato a perfo- rare la linea difensiva azzurra essenzialmente con iniziative individuali o con palle alte (su Fellaini e Witsel). Dopo lo svan- taggio, Wilmots ha solo ammas- sato talento offensivo in avanti, saturando l'area sempre attenta- mente presidiata dai difensori ita- liani. Difensivamente, invece, il Belgio ha sempre regalato tantis- simo campo all'Italia, presentan- do reparti molto distanti ed ester- ni incapaci di reagire al moto per- petuo di Candreva e Darmian. Contro una squadra poco accorta e molto offensiva, il Contismo funziona alla grande. ITALIA-SVEZIA: ATTEN- ZIONE AI MASSIMI LIVELLI - Paradossalmente l'Italia ha sof- ferto più la Svezia che il Belgio. Zlatan a parte (disinnescato comunque in modo egregio da Chiellini e dalla compattezza difensiva), gli scandinavi non hanno mostrato grande talento, perciò hanno impostato la partita contro l'Italia in modo lineare e attento. Il Ct Erik Hamren ha schierato un ordinato 4-4-2 che ha cercato di non dare campo agli Azzurri e in avanti ha dato carta bianca a Ibra. Difensivamente, se si eccettua qualche mischia a seguito di palle alte, l'Italia non ha rischiato quasi nulla (anche perché Ibrahimovic è sempre stato costretto a giocare molto lontano dalla porta). In avanti, invece, gli Azzurri non hanno avuto vita facile: certo, come detto, la Svezia è stata più umile e accorta del Belgio, ma l'Italia ha viaggia- to sotto ritmo per troppo tempo. Alla fine, la differenza l'ha fatta l'attenzione: gli uomini di Conte non hanno conosciuto sbavature per 90', quelli di Hamren, invece, sono crollati a 2' dalla fine su una combinazione Zaza-Eder. Resta comunque evidente che l'Italia, contro squadre che non cercano di fare la partita, ha mag- giori difficoltà. Il Contismo è anche questo. AVANTI PIANO - L'entusiasmo della spedizione azzurra cresce, così come il coraggio dei suoi interpreti. L'Italia, in due partite, ha ritrova- to una credibilità che in molti, alla vigilia del torneo, mettevano in dubbio. E questo è comunque un grande risultato. Adesso viene il bello: difficile dire chi saranno i nostri prossimi avversari (potremmo incrociare Croazia, Germania e Francia, ma potrem- mo anche avere un percorso 'da sogno' con Repubblica Ceca, Polonia e Svizzera), ma sappia- mo di potercela giocare pratica- mente con tutti (nessuna 'big' ha sin qui davvero impressionato). L'importante è che non calino concentrazione e volontà di sacri- ficio: gli ingredienti chiave di un Contismo senza fuoriclasse. D ue partite, due vittorie. Sei punti. Tre gol fatti e zero subiti. Primo posto garantito nel 'girone di ferro' di Euro 2016. Questi i numeri del clamoroso avvio di torneo della Nazionale italiana. Risultati oltre anche l'assoluta dedizione al pro- getto tattico dell'allenatore: con- sapevoli di non avere fuoriclasse in rosa, gli Azzurri agiscono come un blocco unico, remando compatti nella direzione indicata dal Ct. Concentrazione e volontà di sacrifico: questi i 'concetti base' del Contismo che, sul campo, giunto il proprio vertice. Il Ct ha scelto gli uomini più adatti per le sue idee e ha creato delle dinamiche meritocratiche, per cui ogni convocato sente di essere importante e in debito con il selezionatore: in questo modo, sul campo, i dettami dell'allena- tore sono eseguiti in modo maniacale. le più rosee aspettative, ma tutt'altro che casuali e assoluta- mente da ascrivere tra i meriti di Antonio Conte, Ct che ha saputo costruire una squadra a propria immagine, trasformando i limiti in punti di forza e sfruttando i propri giocatori al massimo delle loro potenzialità. È NATO IL CONTISMO - Il Contismo - fortunato neologismo coniato da Mario Sconcerti, edi- torialista di Sky, subito dopo Italia-Belgio - è il marchio di fabbrica della Nazionale di Euro 2016. Proprio da queste pagine, nello scorso numero, avevamo evidenziato come gli Azzurri avrebbero dovuto affidarsi a un ritorno del calcio 'all'italiana' (fatto di difesa e ripartenze e grande abnegazione) riproposto con successo dall'Atletico Madrid di Simeone nelle ultime Champions League. Conte, però, è riuscito ad andare oltre: di rado si è vista una Nazionale giocare con un rigore tattico così elevato, prati- cando movimenti coordinati e precisi in tutte le fasi della parti- ta, sfruttando fino all'eccesso le proprie qualità, come i limiti del- l'avversario. Non solo: quello che colpisce dell'attuale Italia è produce una squadra che difende attraverso la grande densità crea- ta a ridosso della propria area e che attacca portando tanti uomini in avanti (oltre alle due punte, salgono con continuità anche i due fluidificanti e si inseriscono, a turno, anche le mezz'ali). L'azione parte sempre dal basso, proprio per consentire a chi è senza palla di riversarsi in avanti, per poi conoscere un'im- provvisa verticalizzazione verso le punte, il cui compito principa- le è ricevere il pallone, per poi giocarlo sui compagni che stan- no accompagnando l'azione. In questo modo la squadra avversa- ria è costretta ad allungarsi e, se non difende con concentrazione e organizzazione più che elevate, a lasciare spazi enormi con cui gli azzurri andranno a nozze. È evidente che questo modo di giocare, articolato e comples- so, sia necessario in virtù di una qualità d'organico piuttosto modesta. È però altrettanto vero che proprio l'assenza di fuori- classe ha reso possibile la pratica di un calcio così tattico e altret- tanto studiato. Il Contismo era nato nel ciclo vincente della Juventus di Conte, ma sembra proprio che, con l'Italia di Euro 2016, abbia rag- Emanuele Giaccherini e l'oriundo Eder decisivi nelle partite di qualificazione contro il Belgio e la Svezia L'attaccante Graziano Pellè autore del raddoppio nella partita contro il Belgio È Conte la vera stella della Nazionale: comunque vada a finire l'Europeo, il Ct potrà dirsi consacrato ai massimi livelli. ITALIA-BELGIO: ORGA- NIZZAZIONE BATTE TALEN-

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