L'Italo-Americano

italoamericano-digital-9-15-2016

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GIOVEDÌ 15 SETTEMBRE 2016 www.italoamericano.org 30 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | CULTURA ARTE LIBRI PERSONAGGI H ollywood Icons offre una ricca rassegna delle gran- di stelle dell'epoca d'oro di Hollywood e dei fotografi che hanno creato le loro immagini scintillanti. P ercorrendo la mos tra s i incontrano i più grandi nomi della storia del cinema a comin- ciare da leggende del muto come Charlie Chaplin e M ary Pickford, proseguendo con inter- preti brillanti dei primi film sonori come Marlene Dietrich e Cary Grant, e concludendo con i giganti del dopoguerra come Marlon Brando, Sophia Loren e Marcello Mastroianni. Agli inizi del 1920 il cinema come indu- stria si concentrò a Los Angeles e dintorni. Anche se grandi film continuavano a essere prodotti in altre parti del mondo, da Stoccolma a Tokyo, nulla poté eguagliare l'enorme produzione e la dinamicità degli s tudi di Hollywood. Attori, registi e tec- nici continuavano ad arrivare in grande numero in California per cercare fama o fortuna, e a volte entrambe le cose. Greta Garbo veniva dalla Svezia, Marlene Dietrich dalla Germania, Hedy Lamarr dall' A us tria, Charlie Chaplin e Cary Grant avevano lasciato la natia Inghilterra, ma per cias cuno di loro è s tata Hollywood a catapultarli verso un successo internazionale. La storia del cinema di solito è scritta dal punto di vista degli attori o registi prestando poca attenzione alla gigantesca impre- sa necessaria per produrre il film vero e proprio. Hollywood Icons presenta i poco celebrati fotogra- fi ritrattisti e di scena che lavora- rono silenziosamente dietro le quinte, ma le cui fotografie gla- mour sono state fondamentali per la nascita di stelle del cinema e per la promozione dei film. Milioni e milioni di immagini dis s eminate dagli s tudi di Hollywood per tutto il periodo d'oro furono il frutto del lavoro di artisti dell'obiettivo che con il loro operato veloce, efficiente e talvolta brillante promuovevano lo stile hollywoodiano in tutto il mondo. Nessuno comprese l'impor- tanza di questo imponente mate- riale di Hollywood meglio di John Kobal. Iniziò la sua carriera come appassionato di film per poi diventare giornalista e scrittore e infine, prima della sua morte prematura nel 1991 all'età di 51 anni, di es s ere riconos ciuto come uno dei più autorevoli esperti di storia del cinema. Il suo libro The Art of the G reat H ollyw ood P ortrait Photographers rimane una pietra miliare della ricerca cinemato- grafica. Le fotografie di questa mostra sono state tutte raccolte da John Kobal e sono presentate qui per portare in vita ancora una volta il classico mondo perduto di Hollywood. Rivivono in questa mostra le s telle dell'ep oca d'oro di Hollywood e i grandi fotografi, ritrattisti e di scena, che seppero inventare il glamour di divi e divine per la mitica industria cinematografica. Con Hollywood Icons a Villa Manin di Passariano (Udine), fino al 9 ottobre 2016, sarà pos- sibile farsi ammaliare dai ritratti magici delle stelle dell'epoca d'oro di Hollywood, riscoprendo quegli scatti e quei fotografi delle icone del cinema. Nella splendida residenza dogale, prima tappa di un tour internazionale che nel 2017 approderà al P alazzo delle Esposizioni di Roma, giungeran- no immagini famose e memora- bili e scatti meno noti, foto stori- che e materali preziosi – oltre 200 fotografie - parte della memorabile collezione realizzata da John Kobal, che fin da adole- scente aveva iniziato a collezio- nare cimeli dei film. I suoi fre- quenti viaggi a New York e Los Angeles, quando divenne corri- spondente americano della Bbc per la trasmissione radiofonica Movie Go Round, coincisero con il fallimento dei principali s tudi cinematografici di Hollywood. Non poteva esserci momento più propizio per un giovane interessato ad acquisire testimonianze del glorioso pas- sato di Hollywood. Mentre gli studi gettavano letteralmente al macero gli archi- L'epoca d'oro di Hollywood in 200 fotografie che hanno creato divi e icone del cinema vi fotografici accumulati sin dall'inizio della produzione dei film, Kobal era lì per raccogliere quanto più poteva e caricarlo nella sua station wagon. Nacque così la sua eccezionale collezio- ne hollywoodiana di ritratti origi- nali d'epoca. Parecchi anni più tardi, nel 1969, fu invece l'incontro casua- le con George Hurrell, il più famoso ritrattista di Hollywood, a spingere Kobal a rintracciare i fotografi di scena ancora in vita che l'industria del cinema aveva in gran parte lasciato in disparte. Di questi solo Hurrell aveva con- tinuato a lavorare; altri, come Ted Allan, Laszlo Willinger e Clarence Sinclair Bull si erano oramai ritirati. Attraverso le interviste, che erano la specialità di Kobal, egli ottenne in prima persona infor- mazioni sulla produzione del glamour destinato a un consumo di massa.Molti dei fotografi accettarono di stampare ancora una volta le immagini dai loro negativi. Il mondo perduto regi- strato nei negativi 8x10, fu resu- scitato con le nuove e scintillanti stampe all'argento, anch'esse esposte in questa occasione. Hey Lamarr, Fred Astaire, Grace Kelly, Alfred Hitchcock fanno parte di una galleria di 200 meravigliosi ritratti Hollywood Icons mostra oltre 200 fotografie dei grandi divi di Hollywood raccolte (e in molti casi salvate dal macero) da John Kobal, giornalista esperto di cinema (Ph. John Kobal Foundation) La collezione di Kobal è in mostra a Passariano, in Friuli, fino al 9 ottobre (Ph. John Kobal Foundation)

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