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GIOVEDÌ 13 OTTOBRE 2016 www.italoamericano.org 24 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | LA COMUNITÀ DI LOS ANGELES A Los Angeles la nuova frontiera artistica del ravennate Biagi A Los Angeles "The Pleasure principal" indica la nuova direzione artistica per il ravennate Mattia Biagi. Per la sua prima esposizione alla Eric Buterbaugh Gallery, ha scelto opere che sorprendono per i colo- ri gioiosi. La personale rappresenta una dissoluzione di confini che impie- ga materiali diversi come il legno, la carta, il metallo acrilico, la seta e la vernice spray per annebbiare i confini tra la vita e la morte, la natura e la civiltà, la conservazione e la trasformazio- ne. La relazione tra trasformazio- ne e conservazione si estende a "The Purpose", una scultura rea- lizzata nel 2014 in cui Biagi drap- peggia fiori di seta su una pelle di pece, su cui sembra esprimersi di malavoglia e senza scopo per creare una nube nera che lacrima. I "fiori sono un importante simbolo per me perchè loro rap- presentano simultaneamente vita e morte: un regalo che si decom- pone nel momento in cui è offer- to. 'The purpose' offre una solu- esprimento la biblioteca mentale inconscia di Biagi. Una serie di otto dipinti pro- dotti con questa tecnica di mezzi espressivi mescolati tra loro, a partire dal 2015, evidenziano questa direzione artistica nuova. In Charlie, 2015, l'artista pro- pone l'immagine di una infermie- ra dagli anni Cinquanta, in cui sostituisce la sua siringa con un mazzolino di fiori colorati ed il cappello da infermiera con un apparato meccanico. Il modo in cui Biagi usa la pece fa sì che questa si comporti come un fondale per l'immagine colorata e si riferisca concettual- mente alle qualità trasformative del collage. zione preservando i fiori in un appiccicoso nero pece che man- tiene la loro naturale bellezza celandola sotto un velo di spessa oscurità", dice Biagi. Tre nuovi lavori di collage scultorio, dal 2016 saranno instal- lati nel cortile della Eric Buterbaugh Gallery. Ognuno dipinge una figura a grandezza naturale presa dalla storia dell'ar- te ma resa surreale dalla tecnica di assemblaggio impiegata da Biagi. "Anna" cannibalizza un'antica scultura romana, sosti- tuendo la testa della figura con un enorme, cervello di cartoonish. Fiori e frutta sembrano germo- gliare direttamente dai suoi geni- tali in un'offerta di eccesso e di rifiuto dei limiti di natura. Biagi ha passato gli ultimi dieci anni accumulando un archi- vio di immagini estratte dai media, dalla pornografia, dalla storia dell'arte, e dalle sue foto- grafie istantanee. Questa corposa fonte di materiale permette all'ar- tista di costruire rapidamente ed intuitivamente lavori di collage, Mattia Biagi, originario del- l'emilia Romagna, vive e lavora a Los Angeles. Il suo lavoro è stato presentato in personali come "Election Day" a Le Dictateur di Milan (2013) e "Fiori" allo Young Projects di Los Angeles (2014), esibizioni di gruppo come "Storm of Life" al Castello di Rivara di Turin, nel 2013, "Un homme juste est quand même un homme mort" al Palais de Tokyo di Parigi nel 2013, "Erection" alla Mama Gallery di Los Angeles nel 2014. Suoi lavori sono inclusi nelle collezioni permanenti del Mint Museum di Charlotte, in North Carolina, e del Louvre Museum di Dubai. L'opera "Charlie" che Mattia Biagi, originario di Ravenna ma residente a Los Angeles, ha realizzato nel 2015 "Norma" (2015) è tra le opere di Biagi esposte alla Eric Buterbaugh Gallery