L'Italo-Americano

italoamericano-digital-10-27-2016

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GIOVEDÌ 27 OTTOBRE 2016 www.italoamericano.org 23 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | essere più chiare". Poi spostando il discorso sul piano personale e dei ricordi dei viaggi fatti con Michelle Obama nel nostro Paese ha aggiunto: "Ed io mi considero un italiano onorario". Non un caso quindi, nel clima di calorosa amicizia con cui il premier italiano accompagnato dalla moglie Agnese Landini è stato accolto a Washington, che le prime parole di Obama siano state in italiano, e che, alla State Dinner, l'ultima del suo mandato pres idenziale, O bama abbia esclamato rivolgendosi agli ospi- ti: "Buongiorno, è l'ultima visita e cena di Stato che faccio da pre- s idente. A bbiamo tenuto il meglio per la fine". L'ultima volta, all'Italia, era toccato 18 anni fa con Romano Prodi ma prima di quella italiana si sono svolte altre 12 cene, in onore di Stati e capi di governo come Gran Bretegna, Francia, Cina, Giappone, Canada, India, Messico. A parte la Russia, tra i grandi mancava soltanto l'Italia che però ha avuto l'onore di chiudere l'agenda Obama. Alla serata di galà ("Non ti preoccupare di come s iamo vestiti - ha detto Obama a Renzi - sono interessati solo agli abiti delle signore", che sfoggiavano un'impeccabile alta sartoria ita- liana), iniziata con un picchetto d'onore, oltre al vicepresidente Joe Biden e al segretario di Stato Usa John Kerry, anche una dele- gazione di personalità simbolo dell'Italia, volute dalla presiden- za del Consiglio. Tra loro i due premi Oscar Roberto Benigni con la moglie N icoletta Bras chi e P aolo Sorrentino, la campionessa para- limpica Bebe Vio che è riuscita a strappare un selfie fuori proto- collo nientemeno con Obama, la presidente del Cern di Ginevra (Consiglio europeo per la ricerca nucleare) Fabiola Gianotti, il presidente dell'Autorità naziona- le anticorruzione Raffaele Cantone, il s indaco di Lampedusa Giusi Nicolini sim- bolo delle politiche di accoglien- za dei migranti s pos tate s ia dall'amministrazione Obama che dal governo Renzi, il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni e l'ambas ciatore A rmando Varricchio, che hanno partecipa- to anche a meeting bilateriali. Tra i quasi 400 invitati alla cena con musica, menù e chef italoamericano, Mario Batali, anche Giorgio Armani di cui indos s ava un abito lo s tes s o Renzi, il presidente della Fiat Chrys ler A utomobiles J ohn Elkann, il regista e attore italoa- mericano John Turturro, la cura- trice del dipartimento di Architettura e Design del Moma Paola Antonelli, l'amministrato- re delegato di Es tee Lauder Fabrizio Freda, la cantante di ori- gini italiane Gwen Stefani che ha chiuso in musica la serata. "Sono qui - ha detto Benigni che ha scherzato sull'orto di Michelle, a cui ha proposto di coltivare il cavolo nero toscano - perché ho una grande ammira- zione per gli Obama, due perso- ne straordinarie e irripetibili". Facendo sorridere tutta la sala, Obama invece ha detto: "Benigni mi ha promesso che non salterà sui tavoli!" poi ha scherzato sugli esordi di Renzi adolescente alla trasmissione tv 'La Ruota della Fortuna': "Come erano larghe le sue magliette e i suoi maglioni! Un affronto alla moda italiana! Giorgio Armani, che è qui, se ne vergognerebbe". Nel brindisi del dopo cena Renzi ha reso omaggio a Obama accostandolo ad un ''maestro del Rinascimento'' di cui si condivi- dono i valori: "Ci hai dato l'op- portunità di lavorare insieme a te per migliorare il mondo e pensa- re ad un futuro come ad un luogo di speranza''. Con un discorso che ha citato Dante Alighieri, Michelangelo, Leonardo e Galileo, che ha ricor- dato Vespucci il cui nome si diede cinque secoli fa al nuovo continente, e onorato i soldati americani che 70 anni fa sacrifi- carono la vita per ridare la libertà all'Italia, Renzi ha detto che "l'Italia è pronta a costruire una grande stagione di nuove oppor- tunità con gli Stati Uniti, per un grande futuro insieme". Soprattutto ha ringraziato del- l'accoglienza nella tre giorni americana che ha previsto anche una tappa alla Johns Hopkins University, un omaggio al milite ignoto di Arlington e una visita al mus eo afroamericano di Washington: "Questo è stato un onore incredibile, un regalo che celebra l'amicizia tra due Paesi in un rapporto mai così stretto e profondo". 'Abbiamo tenuto il meglio per la fine': ultima State Dinner con l'Italia, fra i maggiori alleati Usa Continua da pagina 22 Renzi e Obama durante l'incontro nello Studio Ovale La delegazione italiana che ha accompagnato Renzi a Washington Agnese vestita da Scervino e Michelle da Versace. "Sono interessati solo agli abiti delle signore" ha detto Obama salutando Renzi, in smoking Armani SOCIETÀ & ATTUALITÀ CRONACHE NOVITÀ EVENTI

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