Since 1908 the n.1 source of all things Italian featuring Italian news, culture, business and travel
Issue link: https://italoamericanodigital.uberflip.com/i/754806
GIOVEDÌ 24 NOVEMBRE 2016 www.italoamericano.org 29 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & ATTUALITÀ CRONACHE NOVITÀ EVENTI Nel Collegio cardinalizio sono al momento rappresentati 79 Paesi, di cui 59 con Cardinali elettori per un totale di 228 di cui 121 elettori in caso di Conclave. Il nuovo Concistoro si confer- ma così un passaggio fondamen- tale nel rimodellamento comples- sivo della Chiesa: è la carità pastorale la chiave di tutte le nomine di Papa Francesco, che come già per gli altri, non ha guardato alle carriere, ma al loro impegno e alle loro vicende per- sonali. La geografia disegnata con questo nuovo Concistoro conferma la piena fiducia del Pontefice a figure che si sono distinte per le capacità pastorali e l'attenzione agli ultimi. Viene molto rafforzato il legame della Chiesa di Roma con i mondi più lontani, che vengono invitati a partecipare ai massimi vertici. E se le percentuali nume- riche rimangono sempre a favore del Centro, avanzano le nuove chiese e viene definitivamente cancellato il meccanismo delle sedi ritenute tradizionalmente cardinalizie. Oltre ai 13 Cardinali Elettori, il Pontefice ne ha nominato altri quattro con più di 80 anni, tra questi l'italiano Renato Corti arcivescovo emerito di Novara e il prete albanese Ernest Simon di Scutari. Singolare la vicenda di quest'ultimo che ha trascorso 28 anni in prigione. Il Papa lo aveva incontrato e abbracciato il 21 set- tembre 2014 a Tirana dopo aver saputo della sua storia e della sua prigionia durante la quale era stato sottoposto a torture e lavori forzati. Lo ha rincontrato lo scor- so 20 aprile alla fine dell'Udienza generale quando gli aveva impedito di baciargli la mano ed è stato lui a baciare le mani del sacerdote-martire che adesso è stato premiato con la porpora. Nato nel 1928, scampato due volte alla pena di morte durante il regime del dittatore Enver Hoxha e messo in cella di Il nuovo Collegio Cardinalizio si conferma fortemente globaliz- zato. I 13 elettori sono: l'italiano Mario Zenari che il Papa ha annunciato resterà Nunzio nella amata e martoriata Siria, Dieudonne Nzapalainga arcive- scovo di Bangui nella Repubblica centrafricana. E' il più giovane ta, ma solo vissuta in un contesto speciale. All'Arcivescovo emerito di Novara Renato Corti, il Papa ha affidato l'anno passato il compito di scrivere le meditazioni della Via Crucis del Venerdì Santo al Colosseo. Corti è stato vicario generale dell'Arcidiocesi di " Il Giubileo della Misericordia, che oggi si conclude, continui a portare frutti nei cuori e nelle opere dei credenti". E' il Twitter postato da Papa Francesco poco prima della cerimonia che ha chiuso i battenti della porta bronzea della Basilica di San Pietro e concluso le cele- brazioni del Giubileo Straordinario della Misericordia, che si era aperto ufficialmente l'8 Dicembre dello scorso anno e il 29 novembre 2015 a Bangui, capitale della Repubblica Centrafricana. Una "anomalia" nella storia della Chiesa per far sì che il Giubileo fosse celebrato in tutte le cattedrali del mondo, "vicino" ai fedeli. Alla fine della messa il Pontefice ha firmato la lettera apostolica 'Misericordia et mise- ra', indirizzata a tutta la Chiesa "per continuare a vivere la Misericordia con la stessa inten- sità sperimentata durante l'intero Giubileo straordinario". Ai fedeli invece ha chiesto di "non chiudere mai le porte della riconciliazione e del perdono, ma di saper andare oltre il male e le divergenze, aprendo ogni possibi- le via di speranza. Come Dio crede in noi stessi, infinitamente al di là dei nostri meriti, così anche noi siamo chiamati a infon- dere speranza e a dare opportu- nità agli altri. Perché, anche se si chiude la Porta Santa, rimane sempre spalancata per noi la vera porta della misericordia, che è il cuore di Cristo". Ultimo atto del Giubileo dedi- cato agli ultimi, il Concistoro con la nomina di 17 nuovi cardinali di 11 nazioni dei 5 continenti (di cui 13 elettori) per una Chiesa sem- pre più aperta, di frontiera, uni- versale. "A me piace - aveva detto Bergoglio durante l'Angelus di domenica 9 ottobre - che si veda nel Collegio Cardinalizio l'universalità della Chiesa non soltanto il centro europeo, ma i 5 continenti". Quasi la metà dei Cardinali nominati arrivano da Paesi che non ne avevano mai avuto porpo- rati, fra questi la Repubblica Centroafricana dove il Papa aveva aperto la prima Porta Santa del Giubileo, il Bangladesh, le Isole Mauritius, Papua Nuova Guinea, Malesia, Lesotho, Albania. Nella lista c'è in sintesi l'idea di Chiesa che Papa Francesco vuole costruire, con più Pastori e meno Curiali e una forte rappre- sentanza del Sud del mondo e della Chiesa povera. Papa Francesco chiude la Porta Santa a San Pietro e il Giubileo straordinario della Misericordia FRANCESCA GRAZIANO isolamento, il 24 aprile del 1963 dopo la Messa di Natale, iI sacer- dote aveva avuto solo parole di perdono per i suoi persecutori, così che la pena capitale gli venne commutata in 25 anni di lavori forzati nelle miniere e nelle fogne di Scutari. Rimesso in libertà nel 1990 ha ripreso la sua attività pastorale confidando di non averla in realtà mai interrot- Milano con il Cardinale Carlo Maria Martini e vice presidente della Conferenza episcopale ita- liana. Gli altri Cardinali ultraot- tantenni che si sono distinti nel loro servizio pastorale, sono Antony Soter Fernandez arcive- scovo emerito di Kuala Lumpur in Malesia e Sebastian Koto Koahrai, vescovo emerito di Mohale's Hoek, nel Lesotho. del Collegio cardinalizio: ha 49 anni; Carlo Osoro Sierra, arcive- scovo di Madrid (Spagna), Sergio da Rocha, arcivescovo di Brasilia (Brasile). Gli altri cardinali elet- tori sono: lo statunitense Blase Cupich, (Omaha 19 marzo 1949) arcivescovo di Chicago, esponen- te di spicco del cattolicesimo liberal americano, Patrick D'Rozario, arcivescovo di Dhaka in Bangladesh, Baltazar Enrique Porras Cardozo, arcivescovo di Merida in Venezuela, Jozef De Kesel, arcivescovo di Maline- Bruxelles (Belgio), Maurice Piat, arcivescovo di Port Louis (Isola Maurizio), il curiale Kevin J. Farrell, già generale dell'Ordine dei Redentoristi e da poco chia- mato dal Papa a reggere il neona- to dicastero per i laici, famiglia e vita, Carlos Aguiar Retes, arcive- scovo di Tlalnepantla (Messico), John Ribat, arcivescovo di Port Moresby della Papua Nuova Guinea. Porpora infine allo statu- nitense Joseph William Tobin (Detroit 3 maggio 1952), arcive- scovo di Indianapolis (Stati Uniti). Dopo il Concistoro Bergoglio e i nuovi cardinali hanno rag- giunto Joseph Ratzinger, nei giar- dini vaticani. Dopo un lungo abbraccio con Francesco, Benedetto XVI ha abbracciato ciascuno dei 16 neo porporati e guidato una preghiera. Papa Francesco ha chiuso il Giubileo della Misericordia che ha portato a San Pietro 22 milioni di fedeli Papa Francesco aveva aperto il Giubileo e la prima Porta Santa nella Repubblica Centrafricana il 29 novembre '15