L'Italo-Americano

GIOVEDÌ 24 NOVEMBRE 2016 www.italoamericano.org 42 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | NOTIZIE SPORTIVE CALCIO MOTORI ALTRI SPORT STEFANO CARNEVALI lasciava supporre un'altra annata complessa. Invece oggi la Lazio è quarta in classifica e gioca con una sicurezza impensabile solo quattro mesi fa. A tratti è addirit- tura spettacolare. Inzaghi ha sicuramente contri- buito a ridare certezze a un grup- po con qualità, ma anche molto umorale, ma ha anche lavorato dal punto di vista tattico, ottenen- do sempre - sia che giocasse con il 3-5-2, sia che optasse per il 4- 3-3 - grande disponibilità da parte dei calciatori. E pensare che de Vrij (il perno della difesa) è ancora infortunato e che Biglia (il cervello della squadra) è stato a lungo indisponibile. A oncentrati sulla sorpresa più evidente del Campionato di quest'an- no, l'Atalanta di Gasperini che dopo un avvio difficilissimo adesso è addirittura quinta in classifica, non dobbiamo dimen- ticare il grande torneo disputato sin qui dal Torino e dalla Lazio. LA GRINTA DEL TORO - Il Torino è un po' la sorpresa annunciata della Serie A. Il mix che si era creato in estate lascia- va presagire un'annata ricca di soddisfazioni. Ma solo il giudizio del campo avrebbe potuto con- fermare le sensazioni degli addetti ai lavori. Il Torino ha lavorato bene in estate: chiuso il lunghissimo regno di Ventura, diventato Ct della Nazionale, i Granata sono stati affidati alle cure di Sinisa Mihajlovic. Il serbo, reduce dalla delusione alla guida del Milan, Continua a pagina 43 CAMPIONATO DI SERIE B CAMPIONATO DI SERIE A CAMPIONATO DI SERIE A CAMPIONATO DI SERIE B Obiettivo Serie A. La carica del Torino e il volo della Lazio a caccia di Europa era in cerca di rivincite e, con il suo carattere molto forte ed esu- berante era subito parso il con- dottiero ideale per infiammare il mondo granata. A sua disposizio- ne la società ha messo un 'cast' di prim'ordine, andando a migliorare un organico già com- petitivo. Il calcio del Torino è potuto così diventare grintoso e propositivo: dopo gli anni dell'at- tendismo di Ventura (e del suo prudente 3-5-2), siamo giunti a un 4-3-3 pieno di qualità. Il tri- dente Ljajic, Belotti, Iago Falque ha poco da invidiare alle big di Serie A. Ma anche la mediana, con Valdifiori, Benassi e Baselli, può garantire corsa e palleggio, in un mix assolutamente notevo- le. In difesa ci sono state tante rivoluzioni: Zappacosta (arrivato anche in Nazionale maggiore) insidia De Silvestri, Barreca è un'altra grande scoperta e gli ultimi innesti di Rossettini, Castan e Hart (colpo last minute incredibile) hanno cementato il reparto con un'iniezione di espe- rienza molto elevata. Il volto di copertina, però, è quello di Andrea Belotti. Il cen- travanti, dopo tanti anni di gavet- ta, con una storia di 'bella nor- malità' alle spalle (con i sacrifici di una famiglia lombarda nella media), sembra finalmente 'arri- vato': segna a raffica, in tutti i modi e per lui si sprecano già paragoni importanti (con Vieri o Vialli). La Nazionale potrebbe finalmente aver trovato il numero 9 del futuro, ma il Toro ha certa- mente scoperto il bomber che 'suonerà la carica' per tutto l'an- no. IL VOLO DELL'AQUILA - La vicenda della Lazio è decisa- mente differente. Dopo l'illusio- ne estiva, circa la possibilità di avere Marcelo Bielsa in panchi- na, le tensioni a Formello erano esplose. Un mercato che appari- va tutt'altro che soddisfacente, la vacanza della panchina, la sta- gione 2015/16 conclusa tra mille sofferenze, le critiche a Lotito tornate furiose. La squadra, tra mille dubbi e in un clima pesante venne riaffi- data a Simone Inzaghi, che già l'aveva gestita dopo l'esonero di Pioli nell'aprile 2015. Tutto

• Cover