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GIOVEDÌ 22 DICEMBRE 2016 www.italoamericano.org 34 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | Angelo J. Di Fusco, CPA Tax preparation & planning Financial statements & accounting Financial planning & budgeting Quickbooks professional advisor & small business consulting Let's team up to cut your taxes 25 years experience Parliamo italiano 818/248-9779 www.difusco.com LA BUONA TAVOLA RICETTE PIATTI TIPICI STORIE DI CUCINA LAURA ROSSI C ome ogni Natale eccoci arrivati alla scelta culina- ria per eccellenza: panet- tone o pandoro? Il dolce tradizionale di Milano è il panettone di cui, per tradizione, bisogna conservarne una fetta fino a San Biagio quan- do va mangiato per preservare la salute della gola. Negli ultimi anni però il pandoro, tipico dolce veronese, ha preso maggiormen- te piede: è un prodotto più facile e dal gusto più immediato. Dalle ultime ricerche, risulta che soprattutto la generazione dei Millenials compra e consuma maggiormente il pandoro, per quanto non disdegni mangiare il panettone a casa dei genitori. Per non perdere quote, il mer- cato dei panettoni ha deciso di innovarsi. Cosa che peraltro ha fatto anche il pandoro che ha saputo creare molte versioni far- cite di creme. Le maggiori pasticcerie stori- che di Milano hanno studiato e proposto nuove versioni golose e sfiziose. Volendo mangiare un I milanesi dell'alta borghesia hanno un appuntamento fisso il 24 dicembre: acquistare gastro- nomia dalla storica rosticceria Peck. Le file d'attesa la vigilia sono interminabili nonostante i prezzi non siano convenienti ma esibire l'antipasto o qualche lec- panettone di qualità sicuramente la scelta ottimale è acquistarlo nella pasticcerie, nonostante il prezzo sia ben più alto di quello proposto dalla grande distribu- zione. Ci sono dei nomi noti e storici in Milano che garantisco- no la qualità dei prodotti anche in una fase di innovazione. Prendiamo per esempio la pasticceria Cova, luogo cult per chi vuole sorseggiare un caffè in via Monte Napoleone. Oltre alla cura nella realizzazione del panettone classico, Cova ha rea- lizzato il pan ettone al vino moscato, quello ai frutti di bosco e quello pere e cioccolato. La pasticceria Taveggia è attiva dal 1909 ed è un luogo sto- rico di Milano che ha saputo essere il salotto della borghesia prima e degli intellettuali poi, ed oggi è un luogo amato per il suo aspetto vintage che riporta indie- tro nel tempo. Ha saputo cogliere il cambiamento, creando una linea dedicata ai Millenials con pacchetti colorarti e un motto attualissimo: "Keep calm and call Santa". I gusti variano dal marron glacè, al caffè passando per pere e cioccolato. cornia di Peck è un must have per alcune classi sociali. Non mancano in questa bottega stori- ca, diventata una boutique eno- gastronomica meneghina, i pro- dotti da forno dolciario tra cui i panettoni. Una delle versioni proposte è il panettone con aran- cia, ananas e zenzero: un misto profumato e saporito con un tocco esotico che rende davvero particolare questa interpretazio- ne, magari da regalare. Chi ama fare colpo con effetti speciali troverà panettoni temati- ci a forma di albero di Natale e simpatici simboli natalizi alla tradizionale pasticceria Sant Ambreus, che prende il nome, in dialetto, dal patrono della città. Se diventa difficile resistere alla qualità delle grandi pasticce- rie ma anche non cedere alla ten- tazione di gusto proposta dalle versioni innovative o dal pando- ro che sfida la tradizione, il con- siglio è di non farsi mancare proprio niente: panettone e pan- doro stanno bene insieme sulle tavole. Qualche peccato di gola viene perdonato durante le feste e comunque la dieta... si inizia sempre a gennaio! Panettone o Pandoro? Meglio assaggiarli entrambi e rimandare la dieta a gennaio