L'Italo-Americano

GIOVEDÌ 22 DICEMBRE 2016 www.italoamericano.org 42 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | NOTIZIE SPORTIVE CALCIO MOTORI ALTRI SPORT STEFANO CARNEVALI LI) 5,5 - Anche ad Empoli si sta lottando per una difficile salvez- za. Rispetto a Crotone, però, qua- lità ed esperienza sono maggiori. Le tremende difficoltà realizzati- ve, quindi, oltre a rappresentare un problema gravissimo, non sono giustificabili. SOUSA (FIORENTINA) 6 - Il grigiore sembra contraddistin- guere la Fiorentina. Lo stesso Sousa, oltre a più di un elemento cardine della rosa, probabilmen- te, in estate avrebbe voluto cam- biare aria. E allora si comprende il poco entusiasmo che impedisce alla squadra di avere continuità nelle prestazioni. Un fastidioso 'sali-scendi' che rischia di far passare sotto silenzio gli exploit di Kalinic, del giovane Chiesa e soprattutto di Bernardeschi. JURIC (GENOA) 7,5 - Juric ha proseguito sul solco tracciato nel corso degli anni da Gasperini, mettendoci però abbondante fari- F igure sempre più centrali nei destini di una squadra, a cui spesso si addossano tutte le responsabilità di stagioni fallimentari, nel calcio moderno, gli allenatori sono molto più di figure solamente tecniche: oltre alla guida della squadra 'sul campo', hanno responsabilità in sede di mercato, di rapporti con la stampa, con i tifosi, con la pro- prietà e di controllo 'psicologico' dello spogliatoio. Gli allenatori sono diventati veri e propri diri- genti a tutto tondo, personaggi multi-dimensionali, profondi e interessanti. In una stagione, fin qui, inso- litamente tranquilla per le pan- chine di S erie A (s i contano 'solo' 4 esoneri, due dei quali a Palermo), cerchiamo di scoprire i 'Top' e i 'Flop' tra i tecnici di Serie A. GASPERINI (ATALANTA) 8,5 - Il piccolo miracolo della Continua a pagina 43 CAMPIONATO DI SERIE B CAMPIONATO DI SERIE A CAMPIONATO DI SERIE A CAMPIONATO DI SERIE B Obiettivo Ser ie A. Pagellone di fine anno degli allenatori 'Dea' è decisamente farina del suo sacco. Dopo qualche settima- na di assestamento, per consenti- re al gruppo di metabolizzare i suoi metodi e il suo credo tattico, la squadra è decollata. Decisivo è stato il coraggio di puntare senza timore sui numerosi giovani di talento presenti in rosa: un altro marchio di fabbrica del 'Gasp'. DONADONI (BOLOGNA) 6 - Il Bologna gioca un buon cal- cio ed è una squadra difficile da battere. Dopo un avvio connotato anche da una certa produttività offensiva però, c'è stata un'evi- dente flessione in termini di qua- lità e realizzazioni. Ci sono stati infortuni abbas tanza pes anti (Verdi, Destro, Di Francesco), ma da un tecnico esperto e capa- ce come Donadoni è lecito aspet- tarsi una scossa che, sin qui, non è ancora arrivata. RASTELLI (CAGLIARI) 6 - Dal Cagliari ci si aspettava qualcosa in più. La squadra sem- brava attrezzata per ambire a qualcosa in più della salvezza e il convincente avvio di torneo aveva rafforzato questa sensazio- ne. Poi qualcosa si è rotto: un po' di tensioni nel gruppo e, soprat- tutto, tantissimi gol subiti sono l'eredità negativa di questa prima parte di Campionato. MARAN (CHIEVO) 7,5 - Dopo un inizio 'miracoloso', il Chievo è un po' rientrato nei ran- ghi. I Gialloblu, però, restano una squadra tignosa, difficilissi- ma da battere ed estremamente organizzata. La mano di Maran, in questo, è evidente: una rosa esperta e coriacea, ma non del tutto talentuosa, sta rendendo oltre le più rosee aspettative pro- prio perché si è affidata comple- tamente alle indicazioni tattiche del sagace allenatore. NICOLA (CROTONE) 6,5 - Il materiale a disposizione è quello che è, ma, dopo l'impatto traumatico con la massima serie, il rendimento del Crotone è più che dignitoso: i calabresi non regalano niente a nes s uno e restano in piena corsa per la sal- vezza. Non sarà facile, ma chi si aspettava i Rossoblu già 'spac- ciati' a Natale, si è dovuto ricre- dere. MARTUSCIELLO (EMPO-

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