L'Italo-Americano

GIOVEDÌ 12 GENNAIO 2017 www.italoamericano.org 23 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | EDITORIALE BREVI RUBRICHE NEWS Improve your Italian right here at home! Summer session at Mills College in Oakland • Language Pledge to speak only Italian 24/7 • Beginner to graduate-level courses • Special 3-week course for adults • Cocurricular activities, workshops, and field trips in language • 3 courses (earn 9 college credit-hours) • Need-based financial aid www.middlebury.edu/ls/italian Teaching Italian language and culture since 1932 C Continua da pagina 1 Costruire ogni giorno il senso di comunità per dare forza al Paese Nazioni Unite di cui avrà la presidenza nel mese di novem- bre. Sempre dal 1° gennaio l'Italia è entrata nel direttivo dell'Osce di cui guiderà il gruppo di contatto sul Mediterraneo. Il ruolo dell'Italia, ha detto il premier Gentiloni durante la con- ferenza stampa di fine anno, "sarà quello di sempre, del Paese che conosciamo nei valori di libertà e democrazia, di grande contributore delle coalizioni e missioni internazionali ma soprattutto partner fondamentale nell'Unione europea e nella Nato". Perchè è importante questo doppio incarico? Non solo per gli interessi nazionali nè per il contributo positivo che si spera di dare a tante questioni drammaticamente aperte, a cominciare dalla com- plicata partita mediterranea con il suo carico di migranti che nelle coscienze collettive dovrebbe pesare più a livello umano e uma- nitario che non politico o diplo- matico. Il ruolo internazionale a cui l'Italia è chiamata dovrebbe avere una ricaduta interna in ter- mini di impegno, di rilancio, di orgoglio e di cambiamento. Perchè dopo gli anni della crisi economica e sociale, ma soprattutto dopo la stanchezza e l'incapacità di reagire per miglio- rare davvero le cose, dopo tante estenuanti infruttose polemiche da accantonare per contribuire tutti alla causa comune delle sorti del Paese, occorre che tutte le energie vengano convogliate per costruire un Sistema Paese capa- ce di lavorare per se stesso, per riscattarsi, per crescere cultural- mente, socialmente e imprendito- rialmente, per trasformare le tante potenzialità in prospettive concrete di rigenerazione. Nel suo discorso di fine anno il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto rivolgere parte delle sue riflessio- ni ai giovani, richiamandoli a un protagonismo a cui in realtà le ricerche dicono che non si sot- traggono. Oltre il 60% degli under 35 italiani vorrebbe infatti essere protagonista del cambia- mento sociale e politico. Chiede di avere un ruolo forte nei pro- cessi decisionali collettivi e in particolare nelle politiche giova- nili. Dalle ricerche emerge che tra le tematiche prioritarie c'è il lavoro (indicato da quasi il 30% degli intervistati), seguito dalla formazione, dalla partecipazione sociale, dallo sviluppo dei talen- ti, dall'inclusione sociale e dai grandi temi delle sfide globali. Il G7, con tutto il suo articola- to programma di incontri temati- ci su cultura, energia, affari este- ri, finanze, ambiente, Itc e indu- stria, scienza, lavoro, agricoltura e salute, che sarà un percorso di intensa riflessione che, a parte il vertice di Taormina, si snoderà lungo tutta la penisola partendo da Firenze, Roma, Lucca, Bari, Bologna, Torino e Bergamo per concludersi a Milano, potrebbe essere l'occasione giusta per avviare un cambiamento menta- le, per intercettare le energie del Paese e metterle a frutto. Del messaggio di fine anno di Mattarella bisognerebbe cogliere quell'invito forte a fare comunità giorno per giorno, a trasformare la solidarietà in energia creativa e costruttiva, e metterlo in cima alla lista dei buoni propositi per il 2017. BARBARA MINAFRA

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