L'Italo-Americano

italoamericano-digital-3-9-2017

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GIOVEDÌ 9 MARZO 2017 www.italoamericano.org 5 L a burrascosa umanità di Arturo Toscanini prende vita in una nuova biografia intitolata "Toscanini - Musician of Conscience" a firma dell'emi- nente musicologo Harvey Sachs p e n s a t a i n v i s t a d e l l e c e l e - brazioni del centocinquantesimo anniversario della nascita del leggendario direttore d'orches- tra. La biografia verrà pubblicata in primavera dalla casa editrice Norton. Il corposo volume presenta il geniale Maestro nella sua essen- za, sottolineandone la generosità, il coraggio e il suo essere un uomo di principi. "La sua gen- erosità verso la gente e le orga- nizzazioni musicali e caritatevoli era infinita se avvertiva avessero bisogno di una mano. Nutriva u n o s t e r m i n a t o a m o r e p e r l a famiglia, l'Italia e la libertà", s c r i v e S a c h s . L ' a u t o r e n o n nasconde i marcati difetti del carattere. Governato da un tem- peramento fiero ed esplosivo, era eccessivamente aspro a parole verso alcuni concertisti e cantan- ti, e come una moderna rock star si abbandonava sfrenatamente alla concupiscenza della sessual- ità extraconiugale. Ogni giudizio morale è gius- tamente sospeso in questa con- vincente biografia che esploran- do anche le ombre del mitico Toscanini, ne illumina la vicenda artistica. Sachs, penna del New York Times, è autore altresì di una precedente biografia del Maestro del 1978. Ma oggi uno studio più dettagliato si era reso necessario. Nel 2002 il biografo ne curò anche la copiosa corrispondenza. Emanuela Castelbarco, l'uni- ca nipote in vita, dalla sua casa in Toscana ha messo a dispo- sizione documenti preziosi alla s o s t a n z a d i q u e s t a n u o v a biografia, di cui abbiamo letto in anticipo le bozze. I l p i ù i n f l u e n t e d i r e t t o r e d'orchestra del Novecento era molto miope ma dotato di una straordinaria memoria fotografi- ca. Non recava partiture il suo leggìo. Mandava tutto a memoria e alla fine della carriera aveva memorizzato un totale 250 opere s i n f o n i c h e e o l t r e 1 0 0 o p e r e liriche. Il maestro Gianandrea Gavazzeni, privilegiato nell'as- coltare le performance italiane dell'illustre collega, sottolineava "la qualità evolutiva della sua arte, instancabile, mai sazia e mai ferma". Parma gli diede i natali il 25 marzo del 1867, mentre la morte avvenne 60 anni fa, il 16 gen- naio1957. Una vita oggetto di culto che coprì quasi un secolo di agitazione politica. Esalò l'ul- timo respiro a Riverdale, New York, base della brillantissima attività concertistica in America, dove fece apprezzare la musica classica a un pubblico nuovo. Alla sua morte si tenne una Messa pontificale nella catte- drale di San Patrizio di New York. La salma venne poi trasla- ta a Milano, dove 250mila per- s o n e s o t t o l a p i o g g i a o s s e r - varono il lento procedere del carro funebre che lasciava La Scala. Dal magnifico Teatro d'Opera il maestro De Sabata d i r i g e v a l a M a r c i a f u n e b r e , l'Eroica di Beethoven, mentre la folla degli astanti ascoltava in religioso silenzio. Il carro poi sostò brevemente in via Durini, di fronte alla casa storica di Toscanini, ormai diretto alla destinazione finale, il Cimitero Monumentale. D o v e r o s o l ' o m a g g i o d e i milanesi. Toscanini provava da t e m p o t r o p p a n o s t a l g i a p e r Milano. E anche se apprezzava l'atmosfera di New York, dice- va:"Voglio tornare a Milano il prima possibile. Lo devo fare." Era stato l'anima de La Scala e del Metropolitan. Aveva domi- n a t o l a F i l a r m o n i c a d i N e w Y o r k , l a N B C S y m p h o n y Orchestra e i fascinosi festival di Bayreuth, Salisburgo e Lucerna. Attraverso i più minuscoli m o v i m e n t i d e l c o r p o , d a v a f o r m a a l l a l i m p i d e z z a d e l l a musica, con la precisione del gesto e raffinate tecniche d'im- provvisazione. P a t r i o t a a p p a s s i o n a t o e ribelle, era antifascista dichiara- to. All'indomani della Marcia su R o m a d e l l ' o t t o b r e 1 9 2 2 , s i sfogò con amici: se fosse stato m a i c a p a c e d i u c c i d e r e u n u o m o , a v r e b b e f a t t o f u o r i Mussolini. Prima di un concerto bolog- nese del 1931 i fascisti lo schiaf- feggiarono ripetutamente: si era r i f i u t a t o d i c a n t a r e "Giovinezza". Subito dopo ebbe a scrivere: "La condotta della mia vita sarà sempre lo specchio della mia coscienza, che non c o n o s c e d i s s i m u l a z i o n i n é d e v i a n z e . U n a c o s c i e n z a , l o ammetto, rinforzata da un carat- tere orgoglioso, ma chiara come cristallo, giusta e tagliente." Q u a n d o l e c o n d i z i o n i politiche in Europa si facero oppressive, scrisse: "Non mi p o s s o s e p a r a r e d a l l a v i t a . Ognuno deve poter esprimere la propria opinione con onestà e coraggio, e a quel punto i ditta- tori e i criminali non durereb- bero a lungo." La figlia Wally Toscanini aveva ricordato che il sentimen- t o a n t i t e d e s c o d e l p a d r e e r a sorto alla vigilia della Prima guerra mondiale. Quel giorno aveva avuto un'accesa discus- sione con Giacomo Puccini per il quale aveva diretto le prime m o n d i a l i d e " L a B o h è m e " , " M a d a m a B u t t e r f l y " , " L a Fanciulla del West" e l'incompi- uta "Turandot". Puccini si stava lamentando che in Italia le cose andavano male. 'Speriamo che I tedeschi vengano a portare ordine," aveva detto. "Papà si arrabbiò di brut- to," ricorda Wally. "Balzò in piedi e si barricò in casa dicendo che non sarebbe più uscito per non vedere Puccini che avrebbe picchiato. Altri amici vennero a casa per cercare di mettere pace tra i due, ma papà lì cacciò via bruscamente. E quando sotto la finestra gli dissero che Puccini gli chiedeva di perdonarlo, papà gridò: 'Se lo incontro, si ritro- verà con le orecchie gonfie!' D o p o u n a s e t t i m a n a i n v e c e ripresero a parlarsi." Nominato senatore a vita nel 1949, rinunciò al titolo con una l e t t e r a a l P r e s i d e n t e d e l l a Reubblica Luigi Einaudi: "Sono avverso all'accumulo di onori (…), desidero terminare la mia esistenza con la stessa semplicità con la quale ho vissuto". Il suono e la furia di Arturo Toscanini La nuova biografia "Toscanini - Musician of Conscience" scritta dall'eminente musicologo Harvey Sachs verrà pubblicata in primavera L'Italo-Americano IN ITALIANO | NEWS & FEATURES PERSONAGGI OPINIONI ATTUALITÀ

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