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GIOVEDÌ 23 MARZO 2017 www.italoamericano.org 5 F amiglia: l'essenza del nos- tro essere, la radice dei nostri ideali ed il luogo al quale ritorniamo quando tutto ci delude. Non importa davvero se sia grande o piccola, allargata o nucleare, la famiglia è la prima cosa che ci definisce e - penso che la maggioranza sarà d'accor- do con me - l'unica cosa per la quale ciascuno di noi lotterebbe senza limite, se necessario, per proteggerla. Le cose non erano molto diverse nella Roma Antica: pro- prio come oggi, la famiglia costi- tuiva le fondamenta della società e gli individui erano riconosciuti innanzitutto sulla base della famiglia di appartenenza. Chiaramente, le famiglie romane erano formate da persone che erano legate, o geneticamente o per acquisizione, come accade oggi. Possiamo immaginare facil- mente come fossero le dinamiche familiari allora, con madri che spesso si prendevano cura dei bambini e i padri occupati fuori di casa per la maggior parte del giorno. Le antiche famiglie romane, da questo punto di vista, erano davvero molto simili alle nostre, ed è semplice capire il perché: noi stiamo parlando di legami e relazioni che avvengono naturalmente, legami di affezione e dipendenza che sono radicati nella vera natura umana. Le famiglie romane, la loro struttura ed il modo in cui fun- zionavano come entità sociali erano rigidamente regolate (molto più di quanto non accada oggi in qualsiasi Paese del mondo occidentale) da norme e leggi radicate nella storia mil- lenaria e gloriosa della Città Eterna. Le famiglie erano più allargate ed includevano persone che noi, oggi, non considererem- mo mai come parenti. E qui non mi avventuro nem- meno sul modo in cui funziona- vano nomi e cognomi. Meglio cominciare dall'inizio e affrontare le cose un passo alla volta. Gens, Familia, pater famil- ias, clientes: di cosa stiamo par- lando esattamente? Il primo concetto essenziale da chiarire è quello di gens, per- ché è un'idea che noi abbiamo perso completamente nella nostra idea moderna di famiglia. Vedete, gli antichi romani si pen- savano come tutti collegati ai primi fondatori della città, i "padri fondatori" di Roma se volete….e davvero, le cose non sono poi così lontane dalla verità se pensate che le famiglie aristo- cratiche di Roma erano note anche come famiglie patrizie, cioè, che vengono dai patres, dai padri. La gens era come un gruppo molto grande formato da molte famiglie diverse, tutte discese dalla stessa figura leggendaria o mitica della storia della città: per darvi un esempio, la tradizione romana riteneva i gentes più rinomati, quelli con le radici più antiche, originati dai primi cento senatori scelti da Romolo per governare la città al suo inizio. A questi primi blasonati gentes, ovviamente, ne furono aggiunti molti altri con il passare del tempo. Ogni gentes era poi formato da numerose familiae, che sono più vicine al nostro concetto moderno di famiglia ma non è ancora esattamente lo stesso. Per noi, una famiglia è costituita da persone legate l'un l'altra da genetica o matrimonio, ma a Roma le cose erano abbastanza diverse. Una familia romana includeva, chiaramente, il capo della famiglia, il pater familias, sua moglie, i loro bambini e tutti i parenti, ma anche i servitori della famiglia, gli schiavi, gli schiavi liberati e chiunque avesse un legame di dipendenza con il pater familias. Questi erano chiamati clientes e pote- vano essere chiunque fosse stato aiutato dai pater familias finanziariamente o con favori professionali e personali. Tanti più clientes avevi, tanto più importante eri, chiaramente… L'adozione era comune a Roma, specialmente all'interno delle familiae patrizie. Comunque, era un affare abbas- tanza diverso dalla sua con- troparte moderna: l'adozione poteva avvenire non solo per un singolo bambino, ma per intere familiae che appartenevano ad un gens diverso. Sembra compli- cato? Non lo era, in realtà: piut- tosto semplicemente, se il vostro pater familias decideva di cer- care la protezione di un altro pater familias, di un gens diver- so, la vostra intera famiglia cam- biava gens, anche se voi avreste conservato il vostro cognome (di più fra un secondo). Chiaramente, la semplice adozione di un bambino era più comune, e non era riferita neces- sariamente ad una situazione di povertà o rifiuto, come può essere oggi: spesso, era un modo semplice, per potenti pater famil- ias, di selezionare un erede o un modo per creare affiliazione con qualcuno di molto stretto. Giulio Cesare adottò Ottaviano che sarebbe diventato Augusto, il primo imperatore romano; Augusto stesso adottò Tiberio, imperatore lui stesso. È abbas- tanza ovvio: c'era molto di più in pericolo con l'adozione romana di quanto sembra, se anche i titoli imperiali potevano passare a bambini adottati. Nomen, Praenomen e altri strani nomi che sembrano familiari Gens, familiae, clientes… Ma, alla fine, come si chiama- vano davvero i Romani? Abbastanza semplicemente, una volta che ve ne sarete fatti un'idea: il praenomen era l'e- quivalente del nostro nome cris- tiano; il nomen era quello della gens alla quale apparteneva la vostra famiglia; il cognome era il nome della vostra familia che è lo stesso del nostro cognome. C'era anche, sebbene non fosse obbligatorio usarlo, un signum, il nomignolo. Prendete, per esem- pio, Scipione, conosciuto per la sua vittoria contro Annibale: il suo nome completo era Publio Cornelio Scipione l'Africano, dove Publio era il suo primo nome (praenomen), Cornelio si riferiva al suo gens (il suo nomen), Scipione l'equivalente del nostro cognome (cognomen). Africano era il suo signum, un nomignolo con cui era conosciu- to per le sue vittorie militari nel continente africano. I romani amavano la loro famiglia, tanto quanto ci teniamo oggi, ma loro avevano anche, possiamo dire, un senso molto forte della storicità della loro ascendenza, qualche cosa che molti di noi non hanno più oggi. Sicuramente, cercare di legare le radici di ciascuno alle prime per- sone che avevano fondato la città può apparire eccessivo agli occhi moderni, ma è davvero molto diverso dal nostro più che legitti- mo desiderio di sapere da dove vengono i nostri antenati, o dalla nostra necessità di scoprire quel- lo che loro facevano? Alla fine, quello di scoprire le nostre radici, è un bisogno umano, un bisogno che il trascorrere dei millenni non ha indebolito. Una famiglia italiana, in stile Roma Antica Le famiglie dell'antica Roma erano più allargate e includevano persone che noi, oggi, non considereremmo mai come parenti L'Italo-Americano IN ITALIANO | LA VITA ITALIANA TRADIZIONI STORIA CULTURA