L'Italo-Americano

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GIOVEDÌ 6 APRILE 2017 www.italoamericano.org 51 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | NOTIZIE SPORTIVE CALCIO MOTORI ALTRI SPORT sulla destra (panchina per Cuadrado). In avvio si è subito capito quale sarebbe stato l'andamento del match: il Napoli ha comin- ciato ad attaccare con convinzio- ne una Juventus particolarmente bassa e bloccata. Ma una perfetta combinazione Pjanic-Khedira ha consentito al tedesco di battere Rafael portando dopo solo 6 minuti in vantaggio i Bianconeri. Il copione della gara non è cambiato: possesso palla del Napoli, Juventus compatta e attentissima, ma troppo bassa e non in grado di ripartire. Mandzukic - al solito largo a sinistra - ha molto sofferto sia Hysaj, sia Callejon. Higuain - fischiatissimo - è stato abbando- nato a se stesso. I partenopei, pur controllando la gara, non hanno creato un numero molto alto di occasioni nitide, ma hanno costantemente tenuto il pallino del gioco. Nella seconda parte della gara è arriva- to il pareggio più che meritato di Hamsik e, ancora una volta, l'an- damento della gara non è mutato: la Juventus ha continuato a subi- re senza scomporsi troppo, il Napoli ad attaccare senza incide- re a sufficienza. Unica vera ecce- zione, l'azione che ha portato al palo di Mertens. Soddisfazione a metà per le squadre: la Juve esce indenne da un campo difficilissimo, il Napoli trae fiducia dall'aver bloccato la corazzata biancone- ra. E tutto verrà rimesso in gioco in Coppa Italia. In Cina dopo il grande successo di Melbour ne: in Ferrari si pensa già alla For mula E ne ristagna e, stanti le problema- tiche del rinnovo cariche, il pro- blema viene continuamente pro- crastinato. L'ultima mossa delle 'big' è stata la proposta di un cambio totale della governance della Lega, attraverso la nomina di un vero Amministratore Delegato con poteri forti e depu- tato alla riorganizzazione com- merciale del nostro calcio. Il progetto - ambizioso e innovativo - si è arenato di fronte alla resistenza di alcune società, restie a demandare poteri tradi- zionalmente nelle mani dei verti- ci dei club. Alla finestra resta il Governo (il ministro dello Sport, Luca Lotti, ha definito la situazione "imbarazzante" e si è augurato che, oltre a una nuova governan- ce, la Serie A trovi anche nuove regole, in grado di innalzare il valore di tutto il movimento): se anche la deadline del 18 aprile dovesse venire disattesa, è pres- soché certo che scatterà il com- missariamento di matrice gover- nativa. E non sono in pochi a vedere questo esito 'd'emergen- za', come l'unica possibilità per O b i e t t i vo S e r i e A , l a Ju ve n t u s s o f f r e m a e s c e indenne dal primo big match contro il Napoli sbloccare la situazione. CAMPIONATO - La Juventus, nel posticipo domeni- cale della XXX giornata, si è presentata al San Paolo per il big match contro il Napoli. È stato il primo ritorno di Higuain, da avversario, in quello che è stato lo stadio delle sue grandi imprese. La posta in gioco era alta: dopo la vittoria della Roma, 2-0 sull'Empoli, il distacco della Juventus in classifica era sceso a 5 punti; mentre il Napoli aveva la necessità di disputare una par- tita convincente, sia per la corsa al secondo posto, sia per prepara- re al meglio il ritorno della semi- finale di Coppa Italia (sempre contro la Juventus, dovendo rimontare l'1-3 di Torino). Sarri ha optato per il tridente 'tascabile' (Callejon, Mertens, Insigne) ormai titolarissimo, ha preferito Strinic a Ghoulam e ha rilanciato Allan in mediana. Più complicata la situazione in casa Juve: perso Pjaca per tutta la stagione e con Dybala acciaccato, Allegri ha schierato una formazione piuttosto accorta: Pjanic alle spalle di Higuain (Marchisio in mediana) e Lemina Continua da pagina 50 punta. Esagerare in un senso o nell'altro può portare a una vet- tura che non sta in pista o ad una troppo lenta in rettilineo. Anche il consumo delle gomme è stato spesso un fattore chiave. La Scuderia Ferrari ha vinto la prima gara disputata qui, nel 2004, con Rubens Barrichello e si è poi ripetuta altre tre volte con Michael Schumacher, Kimi Raikkonen e Fernando Alonso. passo di un lungo cammino che deve vederci tutti impegnati a migliorare ogni giorno". Come dire gomme a terra sui 5.451 metri asiatici, un misto di curvoni da alta velocità e di curve ad angolo retto, che costringono i piloti a secche fre- nate e moltiplicano le possibilità di sorpasso. Il compromesso più difficile da creare è quello tra carico aerodinamico e velocità di in vigore: "Abbiamo bisogno di essere coinvolti nella Formula E, perché l'elettrificazione tramite l'ibridazione sta per diventare parte del nostro futuro. Abbiamo già messo a punto una supercar ibrida e sui modelli futuri la Ferrari utilizzerà le nuove tecno- logie tra cui l'elettrico". Ma ades- so, dice, "la cosa fondamentale è ricordarci che questo non è il punto di arrivo ma solo il primo ancora 19 e ad ogni Gran Premio dobbiamo mantenere alta la con- centrazione, evitando di distrarci e guardando già da oggi avanti, al pros s imo G ran P remio in Cina". S tes s o invito da S ergio Marchionne, ad di Fca e presi- dente della Ferrari, che peraltro guarda ancora più avanti pensan- do già al motore da usare dopo il 2021 e dopo il sistema ibrido ora I l podio australiano, che per Vettel è stata la 43° vittoria in carriera e la quarta con la Ferrari, è ancora nei cuori. Ma gli occhi sono già tutti puntati sul Shanghai International Circuit che ha ospitato tutte le edizioni del Gran Premio di Cina. Lo s tes s o team principal Maurizio Arrivabene aveva detto subito dopo la gara inaugurale del Gp: "Alla presentazione della SF70H l'avevamo definita 'la Ferrari di tutti': per questo il suc- cesso rispecchia lo sforzo di chi ha lavorato duramente, nei mesi scorsi, sia a Maranello che in pista. Quanto a Sebastian, ha fatto un ottimo lavoro e altrettan- to si puo' dire di tutta la squadra. Peccato che Kimi abbia faticato, all'inizio, a trovare il ritmo giu- sto. La monoposto si è comporta- ta benissimo in pista: era ben bilanciata e il rendimento costan- te della gomme ci ha aiutato a mettere in atto una s trategia aggressiva. Questa è solo la prima gara del campionato: ne mancano ANDREA TEDESCHI Marek Hamsik, capitano e centrocampista del Napoli Dopo il lungo digiuno e un 2016 da dimenticare, la Ferrari di Vettel è tornata sul gradino più alto podio per la prima gara del Gp 2017

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