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GIOVEDÌ 6 APRILE 2017 www.italoamericano.org 9 L'Italo-Americano IN ITALIANO | N on c'è pace per il formag- gio più famoso d'Italia: il Parmigiano Reggiano. Se le varietà contraffatte non erano abbastanza per allarmare i pro- duttori, negli ultimi due anni questi ultimi hanno anche dovuto affrontare la presenza di un anel- lo criminale specializzato nel furto di prodotti alimentari di lusso, con il saporito Parmigiano in cima all'elenco dei bottini preferiti. La settimana scorsa la polizia italiana è finalmente rius- cita a smantellare una di queste bande, dopo un anno e mezzo di lavoro. La banda era responsabile di una serie di furti con scasso nella regione Emilia Romagna, dove illegalmente mettevano le mani su vini per un valore di 100.000 euro (circa 110.000 USD) e sul Parmigiano Reggiano per un val- ore di 80.000 euro (poco più di 85.000 USD). L'Aceto balsami- co, altro popolare - e legalmente protetto - prodotto italiano era fra i prodotti preferiti dai criminali per i furti. Uno degli ultimi gran- di furti è avvenuto a Guastalla, dove 50.000 euro (circa 54.000 USD) di Parmigiano Reggiano sono stati rubati. I beni erano stati privati della loro filigrana e venduti, anche se è ancora poco chiaro se sono rimasti in Italia o sono entrati nel mercato inter- nazionale. Undici persone sono state arrestate, incluso quattro legate al crimine organizzato. I video che mostrano i compo- nenti della banda che fanno roto- lare le grandi ruote di Parmigiano Reggiano fuori da un deposito, sembrano un cartone animato: tuttavia, è la prova visiva di un'attività illecita che sta costan- do ai produttori di Parmigiano attorno ai 6 milioni euro (6.5 mil- ioni di USD) dal 2015. Secondo la stampa italiana, quasi ogni produttore di formaggio nelle aree di Reggio Emilia e Bologna è stato vittima, almeno una volta, di un furto con scasso. Sono presi di mira soprattutto i produttori più piccoli perché spesso non sono ben equipaggiati contro i furti, come le società più grandi. Questa è una fonte di danno potenziale non solo per l'industria alimentare, ma anche per le preziose imprese italiane a conduzione familiare per le quali la perdita del valore di una sta- gione di Parmigiano si può tradurre nella fine dell'attività. Nel 2015, quando "l'Operazione Vino e Formaggio" fu lanciata dalla polizia nazionale, il numero dei furti di cibo di alta gamma era cresciuto notevolmente in Emilia Romagna, al punto che erano stati introdotti pattugliamenti notturni per proteggere le fattorie e la polizia aveva potenziato e reso più severi i controlli con fermi e perquisizioni di furgoni e autocarri nella zona, nel tentativo di ridurre i rischi e smascherare i colpevoli. Comunque, la vera svolta nel caso è arrivata quando si è scoperto che uno dei membri della banda era coinvolto profes- sionalmente nell'agricoltura regionale e agiva come informa- tore per la banda. Gli esperti concordano sul fatto che migliorare la sicurezza è un must, ma questo deve essere fatto in modo specifico: istallare semplicemente allarmi o video- camere non è più sufficiente, visto che i ladri agiscono in gran- di gruppi di 10 o 15 persone e sono capaci di saccheggiare un deposito in 10 minuti, un tempo troppo rapido perché arrivi la polizia, considerando che la maggior parte di questi caseifici, sono isolati e lontani dai centri urbani. Lo smantellamento della banda emiliana è solo l'inizio di una serie di interventi nella regione per salvaguardare i pro- duttori di Parmigiano Reggiano e i loro prodotti. 9 milioni di euro (oltre 9.5 milioni di USD) saran- no investiti nella creazione di una struttura di circa 10.000 metri quadrati, capace contenere fino a 170.000 ruote di Parmigiano, l'87% della pro- duzione della provincia di Modena, accatastate su più di 85 km di mensole. Il progetto, che è in fase iniziale, è stato presentato da Gema Magazzini Generali, una società dell'Emilia Romagna che già possiede un piccolo caveau di formaggio nella provincia di Reggio Emilia, che attualmente ospita 230mila ruote parmigiano. In realtà, è una nuova frontiera dell'attività criminale in Italia: il cibo di lusso è una delle princi- pali fonti di reddito del paese così come è un simbolo dell'eccellen- za del Made in Italy in tutto il mondo ed è, per questa ragione, salvaguardato e protetto da molti standard e denominazioni italiani ed europei, che intendono pro- teggerlo dalla falsificazione. In caso di furto, comunque, il prodotto venduto è, in tutto e per tutto, un originale fatto in Italia, e la conseguenza è che è molto più La nuova frontiera del crimine italiano: i furti del cibo di lusso difficile da tracciare e da riconoscere: è per questa ragione che prevenire i furti con scasso è il miglior modo di proteggere l'eccellenza alimentare del paese e la sopravvivenza di molti pic- coli e medi produttori, che sono il cuore e l'anima della pro- duzione alimentare d'Italia. La settimana scorsa la polizia italiana è finalmente riuscita a smantellare una banda criminale specializzata nel furto di prodotti alimentari di lusso NEWS & FEATURES PERSONAGGI OPINIONI ATTUALITÀ Lo smantellamento della banda emiliana è solo l'inizio di una serie di interventi nella regione per salvaguardare i produttori di Parmigiano Reggiano e i loro prodotti