L'Italo-Americano

italoamericano-digital-4-20-2017

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GIOVEDÌ 20 APRILE 2017 www.italoamericano.org 43 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | NOTIZIE SPORTIVE CALCIO MOTORI ALTRI SPORT l'allenatore toscano ha potuto concentrarsi piuttosto serena- mente sulla preparazione - in particolar modo mentale - del- l'incrocio con il Barça. E ha fatto tutte le scelte giu- ste: ha recuperato Dani Alves (dopo che, per mesi, era sembra- to un acquisto fallimentare) e ha sguinzagliato tutta la sua voglia di rivalsa contro gli ex compa- gni; ha gestito intelligentemente Chiellini: in cambio ha ottenuto una gara attentissima, contro lo spauracchio Suarez; ha dato i giusti minuti, settimana dopo settimana, a Dybala, che ora è pronto per brillare nel rush fina- le; ha coinvolto Mandzukic: il Croato, con generosità, si sta sacrificando in un ruolo non pro- priamente da punta, ma la sua forza ed esperienza sono vitali per la Juve (l'evoluzione tattica del centravanti ricorda quanto compiuto da Eto'o, agli ordini di M ourinho nell'Inter del Triplete). Laddove L. Enrique non ha dovuto scegliere, nella composi- zione dell'attacco, non è che le cose siano andate meglio: persi- no il tridente d'oro (più Iniesta) ha deluso le aspettative. Suarez - imbrigliato da un Chiellini in cer ca di r ivincite dopo il Mondiale brasiliano - ha visto palla con il contagocce, riuscen- do a fallire un paio di buone occasioni. Neymar è stato un tri- ste fantasma: la sua 'comparsata' in quel di Torino è stata più gri- gia che mai. Iniesta - sua la palla gol migliore - si è fatto ipnotizza- re da Buffon (che si è dimostrato, una volta di più, portiere 'da grande': pochi interventi, tutti decisivi) e poi ha perso un nume- ro di palloni inquietante. Alla fine, si è salvato il solo Messi: suoi gli 'strappi' incisivi, sue le poche giocate che hanno impen- sierito la difesa. Nella Juventus ha invece bril- lato D ybala: la s ua pr ova - imprendibile palla al piede e autore di due gol -, davanti al 'maestro' Messi, ha tutto il sapo- re della consacrazione. Di Chiellini si è detto: difensi- vamente impeccabile, si è anche preso il lusso di firmare il 3-0. Al suo fianco, Bonucci si è 'accon- tentato' di gestire con ordine. La mediana Khedira-Pjanic ha con- trollato il gioco per quasi 90', Cuadrado ha imperversato sulla des tra ( ben s or r etto da D ani Alves), Mandzukic ha dominato sulle palle alte e ha aperto la via ai continui inserimenti di Alex Sandro. Forse il solo Higuain avrebbe potuto fare qualcosa di più: il Pipita ha lottato con gene- rosità, ma ha sprecato un paio di occasioni favorevoli. In definitiva - a 90' dalle semifinali - tutto lascia presup- porre un passaggio del turno per la Juventus. Al 'Camp Nou' sarà battaglia - sul gigantesco campo amico il Barça dà il meglio di sé -, ma la Juventus, nonostante tutto il talento di cui disponga - fa della maniacale organizzazio- ne difensiva il punto di forza più evidente: difficile ipotizzare un'imbarcata come quella subita dal PSG. A Jesolo il calcio si mette in mostra con 200 cimeli e i 100 goal più belli di sempre C he l'impresa fosse alla portata lo sussurravano in molti, ma in pochi lo dice- vano apertamente: lo zoppicante Barcellona del già dimissionario Luis Enrique, con la folle rimon- ta dei quarti di finale, ai danni del Paris Saint Germain, aveva dimostrato di avere ancora un talento offensivo in grado di compiere miracoli. Il roboante 6- 1 del 'Camp Nou' sembrava un monito: nelle grandi occasioni, Messi e compagni sanno sempre 'fare male'. Eppure, nel mondo Juve, c'e- rano certezze: l'organizzazione tattica dei bianconeri, la compat- tezza del gruppo e lo stato di forma eccellente di alcuni inter- preti chiave, s uggerivano di poter affrontare i Blaugrana con un certo ottimismo. E la notte di Torino ha con- fermato - oltre ogni più rosea aspettativa - che credere in que- sta Juventus fosse doveroso. Il 3-0 maturato allo 'Juventus Stadium' dà la perfetta misura di quale s ia s tato il divario in campo, nell'andata dei quarti di Champions League: i Bianconeri hanno sovrastato il Barcellona Impresa della Juve in Champions: dopo il Barcellona è a un passo dalle semifinali sotto tutti i punti di vista, conce- dendo solo l'inevitabile al talen- to del tridente spagnolo. Allegri ha dato una lezione a Luis Enrique. Lo spagnolo, qual- che mese fa, ha cominciato ad es s ere caus a dei propri mali (annunciando con largo anticipo che, a fine stagione, lascerà la panchina del Barça) e, nella notte di Torino, ha proseguito con gli errori. Il suo 4-3-3 è sem- brato fatto apposta per favorire le caratteristiche bianconere in ogni reparto. Privo di Busquets, ha posizio- nato Mascherano in mezzo al campo e il legnoso Umtiti al cen- tro della difesa. Il primo è stato 'stritolato' dal triangolo Khedira- Pjanic-Dybala, il secondo ha patito i guizzi dell'ex Palermo e la forza di Higuain. La scelta peggiore dell'allenatore spagno- lo, però, è s tata s chierare il dinoccolato Mathieu sulla fascia sinistra (preferendolo a Digne e Jordi Alba): alle sue spalle si è aperta un'autostrada per le folate di Cuadrado. I correttivi apporta- ti sono stati tardivi ed inefficaci. Tutto l'opposto il discorso a proposito di Allegri. Forte del dominio incontrastato in Italia, Continua da pagina 42 di emozioni audio e video". Fra i memorabilia del football esposti a Jesolo ci saranno: la maglia autografata di Ronaldo indossata all'Inter nella stagione 98/99, la maglia del portiere Dino Zoff della Nazionale italia- na a manica lunga stagione 82- 83, la maglia di Pelè stagione 70- 71, la maglia del N apoli di Maradona stagione 90-91, la maglia di Cristiano Ronaldo del Real Madrid utilizzata durante la Liga '13/'14, la maglia di Zlatan Ibrahimovic dell'Inter indossata in Champions League e pure la casacca olandese indossata da Marco Van Basten nella vittoria agli Europei '88. "La mostra - dice Rigoni - avrà altre importanti sorprese. Un'intera parete di celebri scarpe da calcio, una sezione dedicata agli eroi di questo sport, una dedicata a tutte le nazionali e alla Coppa del mondo e un'altra al campione locale Alessandro Del Piero, capitano della Juventus dal 2001 al 2012 e vincitore di moltissimi trofei, raccontato anche attraverso le sue scarpe personalizzate". proietterà a ciclo continuo i 100 goal più belli della storia in un crescendo esplosivo e fragoroso diale nei visitatori fin dall'inizio del percorso espositivo grazie a una futuristica installazione che colta di oltre 200 cimeli originali come maglie, palloni e scarpe, avrà un forte impatto multime- L a sontuosa incornata per l'1-0 nella finale di Euro '88 tra la sua Olanda e l'al- lora Unione Sovietica. L'epica doppietta nella finale di Coppa dei Campioni del Milan contro la Steaua Bucarest. Lui è Ruud Gullit, bomber olandese che di gol se ne intende. E c'era lui, a Jesolo, Venezia, durante l'ante- prima dell'inaugurazione "Calcio in mostra", esposizione interna- zionale visitabile ogni giorno fino a giugno (h. 10-19). Oltre 2 mila metri quadri di esposizione e memorabilia provenienti da ogni parte del mondo imperdibili per nostalgici e appassionati di storia sportiva. "Siamo estremamente felici che un pers onaggio s portivo internazionale del calibro di Gullit abbia accettato di essere a Jesolo per l'inaugurazione" ha commentato il patron della mani- fes tazione, M auro Rigoni. "L'esposizione, oltre a documen- tare molte curiosità sul calcio, sui suoi protagonisti, e partite storiche attraverso una rara rac- LUCA FERRARI Paulo Dybala Il bomber olandese Ruud Gullit ha inaugurato "Calcio in mostra" a Jesolo, che sarà visitabile fino a giugno

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