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GIOVEDÌ 4 MAGGIO 2017 www.italoamericano.org 25 L'Italo-Americano IN ITALIANO | N essuno mai metterebbe in dubbio il formidabile genio artistico dietro ai più grandi lavori di Raffaello: insieme a Leonardo da Vinci e M i c h e l a n g e l o B u o n a r r o t i , l ' a r t i s t a è s t a t o f r a g l i a s t r i dell'Alto Rinascimento, così come uno dei pittori più influen- ti di tutti i tempi. Eppure, un nuovo film di Luca Viotto, inti- tolato "Raffaello, il principe delle arti", in 3D, esce per esam- inare le origini dell'indiscussa grandezza di questo artista con l'uso delle ultime tecnologie cin- ematografiche. Viotto ha già diretto due doc- umentari rispettivamente sulla Galleria degli Uffizi di Firenze e le Basiliche Papali di Roma: con questo nuovo film ha deciso invece di investigare la vita e le opere di Raffaello, mescolando persuasive ricostruzioni storiche e i n t e r e s s a n t i d i g r e s s i o n i d i famosi critici d'arte. Il ruolo di Raffaello, in particolare, è inter- pretato dall'attore italiano Flavio Parenti (precedentemente appar- so in "A Roma con Amore" di Woody Allen), ma anche altre figure chiave del Rinascimento, come Donato Bramante e Pietro Bembo, appaiono sul grande s c h e r m o . C ' è d i p i ù , i l f i l m include incredibili primi piani di d o z z i n e d i c a p o l a v o r i d i Raffello, per non citare i merav- igliosi panorami sulle tre città dove l'artista passò la maggior parte della sua vita: Urbino, Firenze e Roma. Il film non può che comincia- re a Urbino, la piccola città nella r e g i o n e d e l l e M a r c h e d o v e Raffaello Sanzio nacque nel 1483. A quel tempo, il luogo era u n a d e l l e c a p i t a l i d e l R i n a s c i m e n t o : i l p a d r e d i Raffaello, Giovanni Santi, era a sua volta un pittore alla corte del Duca locale, il famoso Federico d a M o n t e f e l t r o . P e r q u e s t e ragioni, il giovane Raffaello ebbe certamente l'occasione di crescere in un ambiente culturale molto stimolante, facendo l'as- sistente nella bottega di suo padre e ammirando i capolavori d i P i e r o d e l l a F r a n c e s c a n e l P a l a z z o D u c a l e d i U r b i n o . Anche se aveva già cominciato a mostrare il suo eccezionale tal- ento d'artista, fu comunque solo dopo la morte prematura di suo padre che Raffaello, ancora ado- lescente, poté completare il suo apprendistato col grande pittore umbro Pietro Perugino. Mentre le prime pale d'altare, i ritratti e le Madonne di Raffaello furono profondamente influenzati dal s u o m a e s t r o , c o n l a r e a l i z - zazione del ben conosciuto "Lo sposalizio della Vergine" - che rivoluzionò un simile lavoro del Perugino – il giovane pittore raggiunse definitivamente la sua maturità artistica. N o n d i m e n o , c o m e i n d i c a esattamente il film di Viotto, il cosiddetto "periodo fiorentino" di Raffaello è stato anche più i m p o r t a n t e n e l p l a s m a r e e sviluppare la sua arte. Infatti, dopo un po' di tempo trascorso tra Perugia, Città di Castello e Siena, attorno al 1504 il pittore decise di traslocare nella "culla del Rinascimento" per affinare la sua tecnica: si pensi che a quel tempo, nelle strade di Firenze, era possibile incontrare al con- Locandina del film di Luca Viotto intitolato, "Raffaello, il principe delle arti" L'incontro romanzato nel film tra Raffaello e Leonardo Raffaello, il Principe delle arti: Un Nuovo Film spiega il suo genio tempo Leonardo, Michelangelo, e Raffaello! Dopotutto, non è s o r p r e n d e n t e c h e i l g i o v a n e a r t i s t a a b b i a c o m i n c i a t o a d a s s i m i l a r e l a l e z i o n e d i Leonardo nei suoi dipinti: il loro incontro, romanzato nel film, lascia segni visibili nei lavori raffaeliani di questo periodo, in p a r t i c o l a r e n e i s u o i r i t r a t t i ( A g n o l o D o n i e M a d d a l e n a Strozzi), nelle Madonne con bambino (La bella giardiniera e M a d o n n a d e l C a r d e l l i n o ) , e n e l l e p a l e d ' a l t a r e ( L a Deposizione di Cristo). Nel 1508 Raffaello fu chiam- ato a Roma nientemeno che da Papa Giulio II che volle l'artista per affrescare la sua biblioteca e gli appartamenti nel Palazzo Vaticano, un lavoro ambizioso che sarebbe continuato con il suo successore Leone X (fu in quegli anni che Raffaello realiz- zò i famosi ritratti dei due papi). Il pittore avrebbe trascorso il r e s t o d e l l a v i t a n e l l a C i t t à Eterna, lavorando sui suoi più grandi capolavori: le Stanze Vaticane, o Stanze di Raffaello, inclusi i classici senza tempo come La Scuola di Atene, La L i b e r a z i o n e d i S a n P i e t r o , L ' i n c e n d i o d i B o r g o . Comunque, questa non fu l'uni- ca occupazione dell'artista a Roma: oltre ad aver ricevuto l'incarico per la realizzazione di u n n u o v o p r o g e t t o p e r l a costruzione della Basilica di San Pietro, Raffaello lavorò anche su u n a s e r i e d i t a p p e z z e r i e c h e dovevano essere mostrate in occasioni speciali nella Cappella Sistina, appena affrescata da Michelangelo. In più, il film di Viotto si sofferma su altri prog- etti che segnarono l'apice del- l ' i n c r e d i b i l e c a r r i e r a d i R a f f a e l l o : p e r e s e m p i o , g l i affreschi decorativi per Villa Farnesina di Agostino Chigi o i d u e m i s t e r i o s i r i t r a t t i d e L a Velata e La Fornarina, che rap- presentano Margherita Luti, la musa amata da Raffaello. Le ultime scene di Raffaello, il principe delle arti si concen- trano sugli ultimi giorni di vita dell'artista, tra il letto di morte e il completamento del suo ultimo dipinto, la Trasfigurazione. Alla fine, guardando questo grande film, viene solo da chiedersi se il "Principe delle Arti" non avesse potuto esprimere ancora di più il suo talento, se non fosse morto di febbre improvvisa il Venerdì Santo del 1520, all'età di 37 a n n i . M a u n a c o s a è s i c u r a : assimilando, sintetizzando e m i g l i o r a n d o l a l e z i o n e d e i m a e s t r i d e l R i n a s c i m e n t o , Raffaello divenne uno di loro, o per meglio dire - come recita l'epitaffio sulla sua tomba nel Pantheon di Roma - "Qui giace Raffaello dal quale la Natura temette mentre era vivo di essere vinta, ma ora che è morto teme di morire". NEWS & FEATURES PERSONAGGI OPINIONI ATTUALITÀ