L'Italo-Americano

italoamericano-digital-5-4-2017

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GIOVEDÌ 4 MAGGIO 2017 www.italoamericano.org 33 L'Italo-Americano IN ITALIANO | T re anni fa, la piccola comunità di O s o, Was hington, annidata lungo la biforcazione settentri- onale del Fiume Stillaguamish, fu cancellata da una devastante frana che seppellì l'area, ucciden- do 43 persone. Il disastro non fu solo orribile per le famiglie delle vittime e la stessa comunità, ma anche per i volontari e i primi soccorritori che lì passarono settimane, prima scavando freneticamente e poi metodicamente, tra fango, poltiglia e detriti. Ginger "Mamma" Passarelli e le sue Signore della Zuppa erano a disposizione, offrendo deliziosi pasti caldi a centinaia di lavora- tori sul posto. "Noi avevamo dalle otto alle dieci persone nella nos tra cucina mobile che ha cucinato due pasti al giorno per 16 giorni", dice. "In quel periodo abbiamo preparato quasi 6.600 pasti fatti in casa". Prendersi cura dei primi soc- corritori e dei volontari nel luogo del disastro è ciò che fanno le Signore della Zuppa, o come dice il loro sito web, scaldano il mond o un piatto alla volta. L'anno scorso, il gruppo ha cuci- nato 11,000 pasti sui luoghi dei disastri. L'idea fu inspirata dai viaggi della Passarelli in Mississippi dopo l'Uragano Katrina quando comprese che nessuno stava dando da mangiare ai primi soc- corritori. " Loro erano lì, al lavoro per giorni, s pes s o in un' area limitata" dice. "Sopravvivevano con qualunque cosa che stava nelle loro tasche: cereali, barrette, bottiglie d'ac- qua, MREs. Mi sembrava così sbagliato". M entre era nella zona di Katrina, incontrò un uomo del Kentucky che aveva guidato sino a lì col suo autocarro e il barbeque a rimorchio. "Lo vidi e pensai: è grandioso. Decisi che si poteva preparare zuppa per alimentare i volontari". In tutto, fece sei viaggi nel Mississippi. Tornata a casa nello stato di Washington, incontrò i vigili del fuoco locali che le con- fermarono che quello che lei aveva s perimentato era la norma. "Mi dissero: Già, è sem- pre così", ricorda. "Nessuno è preposto a sostenere i primi soc- corritori". Passarelli era determinata a cambiare il sistema. Contattò molti deputati della K ing County, Washington, favorevoli alla sua idea che l'aiutarono a sostenere l'addestramento e il processo di certificazione. "Non puoi semplicemente presentarti sul luogo di un disas- tro" ci spiega Passarelli. "Ci s ono protocolli che devono es s ere s eguiti. Tutte le mie Signore della Zuppa hanno un addestramento nella gestione degli incidenti. Hanno seguito un corso FEMA e fatto un esame di verifica. Seguiamo un patto di riservatezza e sappiamo che non dobbiamo parlare con i media o inquinare la scena del crimine". Passarelli arriva alla cucina naturalmente, con una nonna siciliana e un nonno toscano. La famiglia si stabilì inizialmente in New Jersey, poi suo padre si s pos tò in O regon. P er molti anni, ha ges tito la M ama P as s arelli's D inner H ous e a Black Diamond, Washington. Lei è anche cappellana, e lavora con la P olizia di Black Diamond, il Centro di avvista- mento del fuoco in montagna, le pattuglie statali di Washington ed altri. Le Signore della Zuppa: una ricetta per scaldare cuore e anima Anche se le Signore della Zuppa operano primariamente nel Nordovest, loro viaggiano anche verso altre ubicazioni. Erano alla Rockaway Beach di Queens, N.Y., a cucinare per i volon tari quando ci fu la s upertempes ta S andy, e in Oklahoma ad offrire pasti ai superstiti del tornado. I naturali disastri sono solo una parte della loro missione. Il gruppo sostiene anche le mis- sioni di ricerca e salvataggio e opera sulle scene del crimine dove lavorano duramente gli agenti delle forze dell'ordine. Nel 2009, Passarelli e il suo gruppo erano nel caffè fuori Tacoma, per le sparatorie in cui sono morti quattro agenti di polizia. "E' stato straziante" dice. Il suo gruppo offrì pasti alle forze di polizia di Roseburg, Oregon, dopo una sparatoria alla Umpqua Community College, e di nuovo a Burlington, Washington, quando cinque per- sone furono uccise nei grandi magazzini del posto. Le S ignore della Zuppa hanno due autocarri ed una roulotte con cucina mobile. I volontari pagano a loro modo sul posto, benzina per l'auto o biglietti aerei per un altro Stato. Non c'è costo per i loro servizi. Come organizzazione non profit, il gruppo ha comprato la roulotte-cucina con un finanzia- mento concesso dal membro del cons iglio di K ing County Reagan Dunn, e con fondi sup- plementari del Rotary di Maple Valley. Con i suoi 12 bruciatori e due grandi forni, la roulotte permette alle S ignore della Zuppa di preparare da 500 a 600 pasti al giorno. "Noi portiamo l'autocarro sul luogo, apriamo il retro e iniziamo a dare da mangiare alle persone", dice Passarelli. "I nos- tri pasti sono tutti fatti in casa e fatti con amore. La nostra torta di pollo e gli s troganoff di manzo sono particolarmente popolari". Il lavoro di Passarelli non è passato inosservato, ed il gruppo ha ricevuto molti premi. A marzo, l'ufficio FBI di Seattle ha riconosciuto il suo servizio con il premio Community Leaders hip. A fine aprile, P as s arelli è volata a Was hington, D .C., dove ha incontrato il direttore dell'FBI James Comey ed è stata onorata a livello nazionale. Le Signore della Zuppa sono già 55, ma Passarelli vorrebbe che il numero cres ces s e. "Abbiamo bisogno di più volon- tari, in particolare al di fuori dello Stato. Siccome ci paghi- amo il viaggio alle zone dei dis- astri, sarebbe grande poter avere Signore della Zuppa addestrate più vicino alle zone nelle quali andiamo ad operare". A Passarelli piacerebbe anche aumentare la consapevolezza sui servizi delle Signore della Zuppa raggiungendo più stazioni dei vigili del fuoco e reparti di polizia nel Paese. "Andremo volentieri dovunque, su qualsiasi scena del disastro, ma abbiamo bisogno che più dipartimenti di polizia e più caserme dei vigili del fuoco sappiamo che esisti- amo e richiedano i nos tri servizi", dice. Dopo tanti anni, Passarelli sa che è il suo lavoro è molto più del cibo. È quello che un pasto caldo, fatto in casa, significa: qualcuno che si prende cura di te. "Questi soccorritori fanno un duro lavoro tutto il giorno fuori casa", dice. "Costa molto. Le Signore della Zuppa vogliono rendere anche s olo un po' migliori le loro vite." Anche se è solo un piatto alla volta. Per ulteriori informazioni, visitate: www.soupladies.org. Ginger Passarelli e le sue "Signore della zuppa" offrono pasti caldi ai primi soccorritori in luoghi di calamità naturali o altro. (Rotary Club of Arlington) LA COMUNITÀ DI SEATTLE

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